La tesi è dedicata all’ultimo album del cantautore genovese Fabrizio De André (1940- 1999), Anime salve, pubblicato nel 1996, le cui canzoni sono state scritte con Ivano Fossati (n. 1950) e arrangiate e prodotte con Piero Milesi (1953-2011). L’intenzione della tesi è duplice: allestire un’edizione critica dei testi delle nove canzoni di Anime salve e accompagnare gli stessi testi con un ampio commento esplicativo. Il capitolo introduttivo racconta la storia dell’album Anime salve, ripercorrendo le tappe delle collaborazioni con Fossati e Milesi, e presenta brevemente il tema fondamentale del disco – ovvero la condizione di solitudine, minoranza o emarginazione, vissuta come condizione problematica ma, al contempo, privilegiata e potenzialmente ‘salvifica’. Il secondo capitolo affronta poi la questione del ‘metodo di lavoro’ di Fabrizio De André, definendo le ‘tappe’ attraverso cui prendono vita le sue canzoni. Un terzo capitolo dà alcune notizie sull’Archivio Fabrizio De André e sui criteri di edizione e di trascrizione dei documenti. Seguono poi le nove canzoni di Anime salve – Prinçesa, Khorakhané (a forza di essere vento), Anime salve, Dolcenera, Le acciughe fanno il pallone, Disamistade, ‘Â cúmba, Ho visto Nina volare, Smisurata preghiera – ampiamente commentate e accompagnate ciascuna da una nota filologica. Il commento ai testi segue il modello classico degli studi italianistici. Un cappello introduttivo propone una sintesi della canzone, presenta le fonti biografiche e bibliografiche dei brani, identifica le sequenze narrative, segnala gli aspetti formali più rilevanti e si conclude con una nota metrica, che include alcune considerazioni sulle musiche. Segue il testo della canzone con delle annotazioni esplicative ai versi a piè di pagina. L’allestimento dell’edizione – cioè delle note filologiche – è l’esito di una ricerca svolta all’Archivio Fabrizio De André, depositato presso la Biblioteca di Area Umanistica dell’Università di Siena. Le note filologiche di ogni canzone trascrivono fedelmente le sottolineature e le annotazioni che De André ha compiuto sui libri da lui posseduti (implicati nella ‘ideazione’ dei brani) così come trascrivono, secondo un criterio diplomatico, tutte le stesure di lavorazione ai brani testimoniate sui suoi quaderni (cioè i veri e propri ‘abbozzi’ delle strofe). Il lavoro ha permesso di comprendere e interpretare in maniera approfondita le canzoni di Anime salve – i cui testi sono spesso oscuri, ellittici e allusivi – e di illustrare il ‘metodo di lavoro’ di Fabrizio De André, ricostruendo attraverso la documentazione d’archivio il ‘viaggio immaginativo’ sotteso a ogni canzone.
"Anime salve" di Fabrizio De André (1996): edizione e commento.
GAGGETTA, JAN
2023
Abstract
La tesi è dedicata all’ultimo album del cantautore genovese Fabrizio De André (1940- 1999), Anime salve, pubblicato nel 1996, le cui canzoni sono state scritte con Ivano Fossati (n. 1950) e arrangiate e prodotte con Piero Milesi (1953-2011). L’intenzione della tesi è duplice: allestire un’edizione critica dei testi delle nove canzoni di Anime salve e accompagnare gli stessi testi con un ampio commento esplicativo. Il capitolo introduttivo racconta la storia dell’album Anime salve, ripercorrendo le tappe delle collaborazioni con Fossati e Milesi, e presenta brevemente il tema fondamentale del disco – ovvero la condizione di solitudine, minoranza o emarginazione, vissuta come condizione problematica ma, al contempo, privilegiata e potenzialmente ‘salvifica’. Il secondo capitolo affronta poi la questione del ‘metodo di lavoro’ di Fabrizio De André, definendo le ‘tappe’ attraverso cui prendono vita le sue canzoni. Un terzo capitolo dà alcune notizie sull’Archivio Fabrizio De André e sui criteri di edizione e di trascrizione dei documenti. Seguono poi le nove canzoni di Anime salve – Prinçesa, Khorakhané (a forza di essere vento), Anime salve, Dolcenera, Le acciughe fanno il pallone, Disamistade, ‘Â cúmba, Ho visto Nina volare, Smisurata preghiera – ampiamente commentate e accompagnate ciascuna da una nota filologica. Il commento ai testi segue il modello classico degli studi italianistici. Un cappello introduttivo propone una sintesi della canzone, presenta le fonti biografiche e bibliografiche dei brani, identifica le sequenze narrative, segnala gli aspetti formali più rilevanti e si conclude con una nota metrica, che include alcune considerazioni sulle musiche. Segue il testo della canzone con delle annotazioni esplicative ai versi a piè di pagina. L’allestimento dell’edizione – cioè delle note filologiche – è l’esito di una ricerca svolta all’Archivio Fabrizio De André, depositato presso la Biblioteca di Area Umanistica dell’Università di Siena. Le note filologiche di ogni canzone trascrivono fedelmente le sottolineature e le annotazioni che De André ha compiuto sui libri da lui posseduti (implicati nella ‘ideazione’ dei brani) così come trascrivono, secondo un criterio diplomatico, tutte le stesure di lavorazione ai brani testimoniate sui suoi quaderni (cioè i veri e propri ‘abbozzi’ delle strofe). Il lavoro ha permesso di comprendere e interpretare in maniera approfondita le canzoni di Anime salve – i cui testi sono spesso oscuri, ellittici e allusivi – e di illustrare il ‘metodo di lavoro’ di Fabrizio De André, ricostruendo attraverso la documentazione d’archivio il ‘viaggio immaginativo’ sotteso a ogni canzone.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14242/122070
URN:NBN:IT:UNISI-122070