This dissertation investigates the relationships between decision making (DM), risk taking (RT), and creativity, focusing on divergent thinking (DT). Since risk is an integral part of decision making and often this construct is related to creativity, it was chosen to investigate the relationship between these three variables. Most research focused on age-related changes in DM across the lifespan, has found that decision-making skills tend to decline with age, but the results are controversial. In addition, some authors suggest that there are differences in decision-making styles and risk taking due to cultural background. Finding a relationship between how people make decisions and the role of creative thinking (specifically divergent thinking) in this process could open up the possibility of designing interventions to help people maintain autonomy and independence in their daily DM and risk management behaviors. The firsts two chapters of this dissertation explain the theories and definition of decision making, risk taking and creativity. In addition to a systematic review of the literature presented in chapter three, which investigates how the relationship between creativity and risk has been studied, three studies were conducted in collaboration with the Champlain College in Burlington (Vermont, U.S.A.) and the Catholic University of Milan. From the literature review, some methodological and theoretical implications emerged, particularly the need to have tools that allow a straightforward, adequate, comparable assessment of the constructs. The first two studies have investigated the relationship between decision styles, risk taking and divergent thinking with self-report questionnaires. The first study presented a sample of 140 healthy young (age 18-30) American and Italian subjects. In the second study, the sample included 174 healthy Italian subjects (age 18-75). In contrast, the third study (76 healthy Italian subjects, age 20-75) has investigated the relationship between decision making, risk, and divergent thinking using performance tasks. From the studies, it can be concluded that there is a relationship between creativity (divergent thinking) and the decision-making process. Specifically, divergent thinking skills are related to functional DM strategies and risk-taking profiles defined in the literature as more functional. This may suggest that strengthening divergent thinking may improve risk management and decision-making skills, especially metacognitive ones.

Questa tesi indaga la relazione tra il processo decisionale (DM), il rischio (RT) e la creatività, concentrandosi sul pensiero divergente (DT). Poiché il rischio è parte integrante del processo decisionale e spesso questo costrutto è legato alla creatività, si è scelto di indagare la direzione della relazione tra queste tre variabili. La maggior parte delle ricerche che si sono concentrate sui cambiamenti legati all'età nelle abilità decisionali nel corso della vita, hanno sottolineato come queste tendano a diminuire con l'età. Tuttavia, i risultati sono contrastanti. Inoltre, alcuni autori suggeriscono che ci sono differenze negli stili decisionali e nella propensione al rischio dovute al background culturale. Trovare una relazione tra il modo in cui le persone prendono decisioni e il ruolo del pensiero creativo (in particolare del pensiero divergente) in questo processo, potrebbe aprire la possibilità di progettare interventi volti ad aiutare le persone a mantenere autonomia e indipendenza nella gestione quotidiana di comportamenti potenzialmente legati al DM e alla gestione del rischio. I primi due capitoli di questa tesi spiegano le varie teorie e le definizioni che si sono susseguite nel tempo di “processo decisionale”, “assunzione di rischio” e “creatività”. Oltre a una revisione sistematica della letteratura presentata nel terzo capitolo, che indaga come la relazione tra creatività e rischio è stata studiata da diversi autori, sono stati condotti tre studi sperimentali in collaborazione con il Champlain College di Burlington (Vermont, U.S.A.) e l'Università Cattolica di Milano. Dalla revisione della letteratura emergono alcune implicazioni metodologiche e teoriche, in particolare la necessità di avere strumenti che consentano una valutazione diretta, adeguata e comparabile dei costrutti. I primi due studi hanno indagato la relazione tra stili decisionali, l’assunzione di rischio e il pensiero divergente con questionari self-report. Il primo studio ha coinvolto un campione di 140 soggetti sani giovani (età 18-30) americani e italiani. Nel secondo studio, il campione comprende 174 soggetti italiani sani (età 18-75). Il terzo studio (76 soggetti italiani sani, età 20-75 anni) ha indagato la relazione tra processo decisionale, rischio e pensiero divergente utilizzando compiti di performance. Dagli studi, si può concludere che esista una relazione tra la creatività (pensiero divergente) e il processo di decisione. In particolare, le abilità di pensiero divergente sono collegate alle strategie funzionali di DM e a profili di assunzione del rischio definiti in letteratura come più funzionali. Questo può suggerire che il rafforzamento del pensiero divergente può migliorare la gestione del rischio e le abilità decisionali, specialmente quelle metacognitive.

Il processo di decisione e l’assunzione del rischio: il ruolo della creatività e del pensiero divergente

CREPALDI, Maura
2022

Abstract

This dissertation investigates the relationships between decision making (DM), risk taking (RT), and creativity, focusing on divergent thinking (DT). Since risk is an integral part of decision making and often this construct is related to creativity, it was chosen to investigate the relationship between these three variables. Most research focused on age-related changes in DM across the lifespan, has found that decision-making skills tend to decline with age, but the results are controversial. In addition, some authors suggest that there are differences in decision-making styles and risk taking due to cultural background. Finding a relationship between how people make decisions and the role of creative thinking (specifically divergent thinking) in this process could open up the possibility of designing interventions to help people maintain autonomy and independence in their daily DM and risk management behaviors. The firsts two chapters of this dissertation explain the theories and definition of decision making, risk taking and creativity. In addition to a systematic review of the literature presented in chapter three, which investigates how the relationship between creativity and risk has been studied, three studies were conducted in collaboration with the Champlain College in Burlington (Vermont, U.S.A.) and the Catholic University of Milan. From the literature review, some methodological and theoretical implications emerged, particularly the need to have tools that allow a straightforward, adequate, comparable assessment of the constructs. The first two studies have investigated the relationship between decision styles, risk taking and divergent thinking with self-report questionnaires. The first study presented a sample of 140 healthy young (age 18-30) American and Italian subjects. In the second study, the sample included 174 healthy Italian subjects (age 18-75). In contrast, the third study (76 healthy Italian subjects, age 20-75) has investigated the relationship between decision making, risk, and divergent thinking using performance tasks. From the studies, it can be concluded that there is a relationship between creativity (divergent thinking) and the decision-making process. Specifically, divergent thinking skills are related to functional DM strategies and risk-taking profiles defined in the literature as more functional. This may suggest that strengthening divergent thinking may improve risk management and decision-making skills, especially metacognitive ones.
5-apr-2022
Inglese
Questa tesi indaga la relazione tra il processo decisionale (DM), il rischio (RT) e la creatività, concentrandosi sul pensiero divergente (DT). Poiché il rischio è parte integrante del processo decisionale e spesso questo costrutto è legato alla creatività, si è scelto di indagare la direzione della relazione tra queste tre variabili. La maggior parte delle ricerche che si sono concentrate sui cambiamenti legati all'età nelle abilità decisionali nel corso della vita, hanno sottolineato come queste tendano a diminuire con l'età. Tuttavia, i risultati sono contrastanti. Inoltre, alcuni autori suggeriscono che ci sono differenze negli stili decisionali e nella propensione al rischio dovute al background culturale. Trovare una relazione tra il modo in cui le persone prendono decisioni e il ruolo del pensiero creativo (in particolare del pensiero divergente) in questo processo, potrebbe aprire la possibilità di progettare interventi volti ad aiutare le persone a mantenere autonomia e indipendenza nella gestione quotidiana di comportamenti potenzialmente legati al DM e alla gestione del rischio. I primi due capitoli di questa tesi spiegano le varie teorie e le definizioni che si sono susseguite nel tempo di “processo decisionale”, “assunzione di rischio” e “creatività”. Oltre a una revisione sistematica della letteratura presentata nel terzo capitolo, che indaga come la relazione tra creatività e rischio è stata studiata da diversi autori, sono stati condotti tre studi sperimentali in collaborazione con il Champlain College di Burlington (Vermont, U.S.A.) e l'Università Cattolica di Milano. Dalla revisione della letteratura emergono alcune implicazioni metodologiche e teoriche, in particolare la necessità di avere strumenti che consentano una valutazione diretta, adeguata e comparabile dei costrutti. I primi due studi hanno indagato la relazione tra stili decisionali, l’assunzione di rischio e il pensiero divergente con questionari self-report. Il primo studio ha coinvolto un campione di 140 soggetti sani giovani (età 18-30) americani e italiani. Nel secondo studio, il campione comprende 174 soggetti italiani sani (età 18-75). Il terzo studio (76 soggetti italiani sani, età 20-75 anni) ha indagato la relazione tra processo decisionale, rischio e pensiero divergente utilizzando compiti di performance. Dagli studi, si può concludere che esista una relazione tra la creatività (pensiero divergente) e il processo di decisione. In particolare, le abilità di pensiero divergente sono collegate alle strategie funzionali di DM e a profili di assunzione del rischio definiti in letteratura come più funzionali. Questo può suggerire che il rafforzamento del pensiero divergente può migliorare la gestione del rischio e le abilità decisionali, specialmente quelle metacognitive.
RUSCONI, Maria Luisa
Università degli studi di Bergamo
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Il codice NBN di questa tesi è URN:NBN:IT:UNIBG-125014