Il lavoro di tesi mira a una più esatta definizione dei caratteri linguistici delle Imagines di Filostrato Maior, sia rispetto alle altre dello stesso autore, sia rispetto ai canoni dell'atticismo di età imperiale. Partendo da una rassegna dei giudizi formulati sullo stile filostrateo dagli scrittori tardoantichi e bizantini, si passa a un inquadramento dell'autore e della sua opera nella temperie culturale atticista. Il terzo capitolo illustra come l'impiego da parte dell'autore di moduli propri del parlato, lungo tutto il corso dell'opera, sia da ricondurre alla cornice del dialogo fittizio tra lui e il figlio dell'amico che lo ospita. L'analisi prosegue nel capitolo successivo, dedicato al nominativus pendens e ad altre particolarità sintattiche quali espressioni parentetiche e concordanze ad sensum. Nel quinto capitolo viene analizzata la sintassi delle proposizioni subordinate, mentre il capitolo conclusivo è dedicato al lessico attraverso una rassegna di vocaboli rari o notevoli, per ciascuno dei quali sono indicate anche le altre occorrenze negli autori greci.
Problemi linguistici nelle Imagines di Filostrato Maior
MODAFFERI, Annunziato
2018
Abstract
Il lavoro di tesi mira a una più esatta definizione dei caratteri linguistici delle Imagines di Filostrato Maior, sia rispetto alle altre dello stesso autore, sia rispetto ai canoni dell'atticismo di età imperiale. Partendo da una rassegna dei giudizi formulati sullo stile filostrateo dagli scrittori tardoantichi e bizantini, si passa a un inquadramento dell'autore e della sua opera nella temperie culturale atticista. Il terzo capitolo illustra come l'impiego da parte dell'autore di moduli propri del parlato, lungo tutto il corso dell'opera, sia da ricondurre alla cornice del dialogo fittizio tra lui e il figlio dell'amico che lo ospita. L'analisi prosegue nel capitolo successivo, dedicato al nominativus pendens e ad altre particolarità sintattiche quali espressioni parentetiche e concordanze ad sensum. Nel quinto capitolo viene analizzata la sintassi delle proposizioni subordinate, mentre il capitolo conclusivo è dedicato al lessico attraverso una rassegna di vocaboli rari o notevoli, per ciascuno dei quali sono indicate anche le altre occorrenze negli autori greci.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14242/126215
URN:NBN:IT:UNIME-126215