The existence, within the broad field of design, of a parallel between objects and props, between reality and fiction. The props, also understood as "l’accozzaglia di oggetti" [Orlando, Gli oggetti desueti nelle immagini della letteratura, 2015] of the research, were selected, cataloged, and investigated to understand the relationship between humans and artifacts. This investigation spans the concepts of permanence and transformation, using cinema and scenography as tools for analysis, experimentation, and design.

L’esistenza, nel campo allargato del design, di un parallelismo tra oggetti e oggetti di scena, tra ‘cose’ e ‘props’, tra realtà e finzione. Gli oggetti di scena, intesi anche come “l’accozzaglia di oggetti” [Orlando, Gli oggetti desueti nelle immagini della letteratura, 2015] della ricerca, sono stati selezionati, catalogati e indagati al fine di comprendere, in un intervallo che include tanto il concetto di permanenza quanto quello di mutazione, il rapporto tra uomini e manufatti avvalendosi del cinema e della scenografia come strumenti d’indagine, sperimentazione e progetto.

PROPS CULTURE. GLI OGGETTI (ANONIMI) COME VEICOLO DI SIGNIFICATO NEI FILM. Argenteria, reliquie, indumenti, ossa di animali e aggeggi di ogni tipo nelle scenografie cinematografiche.

SETZI, SIMONE
2024

Abstract

The existence, within the broad field of design, of a parallel between objects and props, between reality and fiction. The props, also understood as "l’accozzaglia di oggetti" [Orlando, Gli oggetti desueti nelle immagini della letteratura, 2015] of the research, were selected, cataloged, and investigated to understand the relationship between humans and artifacts. This investigation spans the concepts of permanence and transformation, using cinema and scenography as tools for analysis, experimentation, and design.
31-mag-2024
Italiano
L’esistenza, nel campo allargato del design, di un parallelismo tra oggetti e oggetti di scena, tra ‘cose’ e ‘props’, tra realtà e finzione. Gli oggetti di scena, intesi anche come “l’accozzaglia di oggetti” [Orlando, Gli oggetti desueti nelle immagini della letteratura, 2015] della ricerca, sono stati selezionati, catalogati e indagati al fine di comprendere, in un intervallo che include tanto il concetto di permanenza quanto quello di mutazione, il rapporto tra uomini e manufatti avvalendosi del cinema e della scenografia come strumenti d’indagine, sperimentazione e progetto.
VALENTI, ALESSANDRO
GIBERTI, MASSIMILIANO
Università degli studi di Genova
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14242/126744
Il codice NBN di questa tesi è URN:NBN:IT:UNIGE-126744