La malattia di Alzheimer (AD) è una patologia cronica caratterizzata da una progressiva neurodegenerazione associata a declino cognitivo e deficit comportamentali. La genesi dell’Alzheimer ha origine in alcune regioni cerebrali come corteccia e ippocampo, dove presenilina-1 e presenilina-2 (PS-1 e PS-2, componenti del complesso γ-secretasi), e β-secretasi processano la proteina precursore dell'amiloide (APP) generando depositi fibrillari di β-amiloide extra-cellulare (placche di Aβ) e accumuli intra-neuronali composti da proteina tau iperfosforilata. Successivamente si attiva la risposta infiammatoria ed eccitotossica neuronale, disfunzione sinaptica, neurodegenarazione e marcata perdita neuronale causata da morte apoptotica. L’ idrogeno solforato (H2S) è un gas incolore e solubile ed è il terzo gas endogeno con un probabile ruolo protettivo. Le acque delle Terme di Tabiano ne sono particolarmente ricche. L‘H2S può avere un ruolo benefico in patologie del sistema nervoso centrale e periferico. In precedenza è stato dimostrato che la sintesi cerebrale di H2S è notevolmente diminuita nei pazienti con AD, e che i suoi livelli nel plasma sono negativamente correlati con la gravità della malattia. Quindi, lo scopo del nostro lavoro è stato valutare le potenzialità di un trattamento a lungo termine con un donatore di H2S (NaHS) e con acque termali di Tabiano, nel contrastare la progressione dell’Alzheimer e valutare un possibile ruolo di neuroprotezione. Per questo studio sono stati impiegati topi transgenici 3xTg-AD (co-esprimono tre geni umani mutanti, rispettivamente APP, PS1 e proteina tau) e topi wild-type dello stesso ceppo, di 3, 6, 12 mesi di età all’inizio dello studio. In questi modelli abbiamo analizzato le capacità di apprendimento e di memoria, le alterazioni morfologiche del cervello, la cascata amiloide e della proteina tau, l’eccitotossicità nonché le risposte infiammatorie e apoptotiche. Il miglioramento delle prestazioni comportamentali indotto da H2S e dall'acqua termale di Tabiano si associa a ridotti depositi ippocampali di Aβ e livelli inferiori di PS1, fosforilazione di APP e proteina tau, riduzione dei danni morfologici e calo della morte neuronale. Lo stress ossidativo e nitrosativo indotto dall'eccitotossicità è stato neutralizzato dal trattamento con acqua termale di Tabiano, con riduzione dei livelli di MDA e di nitriti nella corteccia cerebrale. Dopo il trattamento, nell'ippocampo si è verificata anche la riduzione dell’attività delle MAPK (JNK, p38 e ERK) aventi un ruolo importante non solo nella fosforilazione della proteina tau, ma anche nell'infiammazione e nell'apoptosi. Coerentemente, l'acqua termale di Tabiano ha inoltre indotto nell’ippocampo una riduzione dei fattori proinfiammatori TNF-α e BAX e un aumento della citochina antiinfiammatoria Bcl-2; essa si è mostrata inoltre altrettanto efficace nell'inibire l'attivazione dell’enzima proapoptotico caspasi-3. Questi promettenti risultati suggeriscono che un appropriato trattamento con un donatore di H2S o acque termali ricche di H2S potrebbe rappresentare un approccio innovativo per rallentare la progressione dell’AD nell’uomo.

AZIONE NEUROPROTETTIVA DELL’IDROGENO SOLFORATO IN MODELLI SPERIMENTALI DELLA MALATTIA DI ALZHEIMER.

2019

Abstract

La malattia di Alzheimer (AD) è una patologia cronica caratterizzata da una progressiva neurodegenerazione associata a declino cognitivo e deficit comportamentali. La genesi dell’Alzheimer ha origine in alcune regioni cerebrali come corteccia e ippocampo, dove presenilina-1 e presenilina-2 (PS-1 e PS-2, componenti del complesso γ-secretasi), e β-secretasi processano la proteina precursore dell'amiloide (APP) generando depositi fibrillari di β-amiloide extra-cellulare (placche di Aβ) e accumuli intra-neuronali composti da proteina tau iperfosforilata. Successivamente si attiva la risposta infiammatoria ed eccitotossica neuronale, disfunzione sinaptica, neurodegenarazione e marcata perdita neuronale causata da morte apoptotica. L’ idrogeno solforato (H2S) è un gas incolore e solubile ed è il terzo gas endogeno con un probabile ruolo protettivo. Le acque delle Terme di Tabiano ne sono particolarmente ricche. L‘H2S può avere un ruolo benefico in patologie del sistema nervoso centrale e periferico. In precedenza è stato dimostrato che la sintesi cerebrale di H2S è notevolmente diminuita nei pazienti con AD, e che i suoi livelli nel plasma sono negativamente correlati con la gravità della malattia. Quindi, lo scopo del nostro lavoro è stato valutare le potenzialità di un trattamento a lungo termine con un donatore di H2S (NaHS) e con acque termali di Tabiano, nel contrastare la progressione dell’Alzheimer e valutare un possibile ruolo di neuroprotezione. Per questo studio sono stati impiegati topi transgenici 3xTg-AD (co-esprimono tre geni umani mutanti, rispettivamente APP, PS1 e proteina tau) e topi wild-type dello stesso ceppo, di 3, 6, 12 mesi di età all’inizio dello studio. In questi modelli abbiamo analizzato le capacità di apprendimento e di memoria, le alterazioni morfologiche del cervello, la cascata amiloide e della proteina tau, l’eccitotossicità nonché le risposte infiammatorie e apoptotiche. Il miglioramento delle prestazioni comportamentali indotto da H2S e dall'acqua termale di Tabiano si associa a ridotti depositi ippocampali di Aβ e livelli inferiori di PS1, fosforilazione di APP e proteina tau, riduzione dei danni morfologici e calo della morte neuronale. Lo stress ossidativo e nitrosativo indotto dall'eccitotossicità è stato neutralizzato dal trattamento con acqua termale di Tabiano, con riduzione dei livelli di MDA e di nitriti nella corteccia cerebrale. Dopo il trattamento, nell'ippocampo si è verificata anche la riduzione dell’attività delle MAPK (JNK, p38 e ERK) aventi un ruolo importante non solo nella fosforilazione della proteina tau, ma anche nell'infiammazione e nell'apoptosi. Coerentemente, l'acqua termale di Tabiano ha inoltre indotto nell’ippocampo una riduzione dei fattori proinfiammatori TNF-α e BAX e un aumento della citochina antiinfiammatoria Bcl-2; essa si è mostrata inoltre altrettanto efficace nell'inibire l'attivazione dell’enzima proapoptotico caspasi-3. Questi promettenti risultati suggeriscono che un appropriato trattamento con un donatore di H2S o acque termali ricche di H2S potrebbe rappresentare un approccio innovativo per rallentare la progressione dell’AD nell’uomo.
21-mar-2019
Italiano
BIO/14
OTTANI ALESSANDRA
BIAGINI GIUSEPPE
Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14242/141084
Il codice NBN di questa tesi è URN:NBN:IT:UNIMORE-141084