Background. L'apatia è uno dei disturbi comportamentali più disabilitanti per i pazienti con malattia di Parkinson (MP), con una stima di prevalenza che varia dal 17% al 70%. L'apatia è stata definita come la riduzione quantitativa della volontà di realizzare azioni e comportamenti finalizzati. Sembra dipendere da una disfunzione a livello della corteccia prefrontale e dei gangli della base successiva ad un'interruzione dei circuiti fronto-sottocorticali. L'apatia risulta spesso associata ad alterazioni della funzioni esecutive. Oltre alle disfunzioni cognitive, sono state osservate anche alterazioni dell'elaborazione delle emozioni e dei processi decisionali. La MP è caratterizzata da un'insorgenza asimmetrica dei sintomi motori. Recenti studi hanno osservato un'asimmetria nella deplezione dopaminergica associata alla sensibilità alla ricompensa e al comportamento di avversione per la perdita. Scopo dello studio. L'obiettivo dello studio è stato quello di indagare la relazione tra apatia e alterazione delle funzioni esecutive, valutare la sensibilità alla ricompensa e il comportamento di avversione per la perdita con un "loss aversion task" che ha incluso sia ricompense primarie (succo di frutta) sia secondarie (denaro) e determinare se differenti pattern di asimmetria dopaminergica risultavano associati a comportamenti di "effort" per incrementare il guadagno o di "effort" per evitare la perdita. Metodi. Pazienti con MP idiopatica sono stati reclutati in due sessioni di studio. Durante la prima sessione i pazienti sono stati valutati in fase "on" (ovvero sotto regolare terapia farmacologica) e sottoposti alla somministrazione di una batteria neuropsicologica, questionari/interviste e del "loss aversion task" presentato al computer. Nella seconda sessione i pazienti sono stati visti in fase "off" (definita da una sospensione notturna di almeno 12 h della terapia anti-parkinsoniana) e sottoposti esclusivamente alla somministrazione del task computerizzato e di una scala sulla disabilità motoria. I risultati sono stati confrontati con un gruppo di controllo, ovvero soggetti sani senza MP bilanciati per età e scolarità. Risultati. La presenza di apatia ma non di depressione era associata a specifiche alterazioni del funzionamento cognitivo. E' stata riscontrata un'alterazione delle funzioni esecutive inerente le abilità logico-astrattive, la concettualizzazione verbale, la risposta inibitoria e la flessibilità mentale. I migliori predittori di disfunzione esecutiva erano le misure dell'apatia relative al punteggio totale della LARS e ai subscore di curiosità intellettuale e inizio dell'azione che rispecchiano rispettivamente la dimensione cognitiva e comportamentale dell'apatia. Non sono state trovate differenze tra pazienti con MP e soggetti sani relativamente al loss aversion task, come anche differenze sulla sensibilità al guadagno e alla perdita tra pazienti apatici e non apatici. I pazienti con sintomi motori prevalenti sul lato destro hanno presentato una maggiore loss aversion per il succo di frutta rispetto ai pazienti con sintomi motori prevalenti sul lato sinistro quando assumevano la terapia dopaminergica. Questo risultato è opposto a quello trovato da studi precedenti. Conclusioni. Questi risultati suggeriscono che l'apatia è associata a deficit di tipo esecutivo ma non ad una alterazione dalla risposta alla ricompensa. Inoltre, l'asimmetria della segnalazione dopaminergica sembra influenzare la risposa a una ricompensa primaria in pazienti con una degenerazione dopaminergica che interessa l'emisfero sinistro quando assumono la terapia antiparkinsoniana. Questo studio richiede una riproduzione dei risultati in campioni più numerosi.

Correlati cognitivi ed emozionali dell'apatia nella malattia di Parkinson

2016

Abstract

Background. L'apatia è uno dei disturbi comportamentali più disabilitanti per i pazienti con malattia di Parkinson (MP), con una stima di prevalenza che varia dal 17% al 70%. L'apatia è stata definita come la riduzione quantitativa della volontà di realizzare azioni e comportamenti finalizzati. Sembra dipendere da una disfunzione a livello della corteccia prefrontale e dei gangli della base successiva ad un'interruzione dei circuiti fronto-sottocorticali. L'apatia risulta spesso associata ad alterazioni della funzioni esecutive. Oltre alle disfunzioni cognitive, sono state osservate anche alterazioni dell'elaborazione delle emozioni e dei processi decisionali. La MP è caratterizzata da un'insorgenza asimmetrica dei sintomi motori. Recenti studi hanno osservato un'asimmetria nella deplezione dopaminergica associata alla sensibilità alla ricompensa e al comportamento di avversione per la perdita. Scopo dello studio. L'obiettivo dello studio è stato quello di indagare la relazione tra apatia e alterazione delle funzioni esecutive, valutare la sensibilità alla ricompensa e il comportamento di avversione per la perdita con un "loss aversion task" che ha incluso sia ricompense primarie (succo di frutta) sia secondarie (denaro) e determinare se differenti pattern di asimmetria dopaminergica risultavano associati a comportamenti di "effort" per incrementare il guadagno o di "effort" per evitare la perdita. Metodi. Pazienti con MP idiopatica sono stati reclutati in due sessioni di studio. Durante la prima sessione i pazienti sono stati valutati in fase "on" (ovvero sotto regolare terapia farmacologica) e sottoposti alla somministrazione di una batteria neuropsicologica, questionari/interviste e del "loss aversion task" presentato al computer. Nella seconda sessione i pazienti sono stati visti in fase "off" (definita da una sospensione notturna di almeno 12 h della terapia anti-parkinsoniana) e sottoposti esclusivamente alla somministrazione del task computerizzato e di una scala sulla disabilità motoria. I risultati sono stati confrontati con un gruppo di controllo, ovvero soggetti sani senza MP bilanciati per età e scolarità. Risultati. La presenza di apatia ma non di depressione era associata a specifiche alterazioni del funzionamento cognitivo. E' stata riscontrata un'alterazione delle funzioni esecutive inerente le abilità logico-astrattive, la concettualizzazione verbale, la risposta inibitoria e la flessibilità mentale. I migliori predittori di disfunzione esecutiva erano le misure dell'apatia relative al punteggio totale della LARS e ai subscore di curiosità intellettuale e inizio dell'azione che rispecchiano rispettivamente la dimensione cognitiva e comportamentale dell'apatia. Non sono state trovate differenze tra pazienti con MP e soggetti sani relativamente al loss aversion task, come anche differenze sulla sensibilità al guadagno e alla perdita tra pazienti apatici e non apatici. I pazienti con sintomi motori prevalenti sul lato destro hanno presentato una maggiore loss aversion per il succo di frutta rispetto ai pazienti con sintomi motori prevalenti sul lato sinistro quando assumevano la terapia dopaminergica. Questo risultato è opposto a quello trovato da studi precedenti. Conclusioni. Questi risultati suggeriscono che l'apatia è associata a deficit di tipo esecutivo ma non ad una alterazione dalla risposta alla ricompensa. Inoltre, l'asimmetria della segnalazione dopaminergica sembra influenzare la risposa a una ricompensa primaria in pazienti con una degenerazione dopaminergica che interessa l'emisfero sinistro quando assumono la terapia antiparkinsoniana. Questo studio richiede una riproduzione dei risultati in campioni più numerosi.
16-mar-2016
Italiano
MED/26
NICHELLI PAOLO FRIGIO
ZOLI MICHELE
Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14242/141288
Il codice NBN di questa tesi è URN:NBN:IT:UNIMORE-141288