La Public Service Motivation: lezioni dalla letteratura La Public Service Motivation (PSM) viene inizialmente definita come “an individual predisposition to respond to motives grounded primarily or uniquely in public institutions or organizations” (Perry & Wise, 1990). A partire dagli anni’90 la ricerca relativa alla PSM invade il campo della pubblica amministrazione, diventando una pietra miliare degli studi dedicati ai public servants. Nonostante il numero elevato di rassegne della letteratura, ad oggi manca una catalogazione completa del vasto numero di articoli dedicati al costrutto. La letteratura sarà riorganizzata utilizzando tre criteri: 1) la relazione con altre variabili, 2) il tipo di campione utilizzato; 3) la collocazione geografica degli studi. Nello specifico, questi tre criteri saranno parzialmente "incrociati" al fine di individuare alcune best practice nella ricerca dedicata alla PSM. La Public Service Motivation come costrutto "misto". Definizione e misurazione: un focus sui paesi europei In letteratura la PSM è stata analizzata partendo dal presupposto che i public servants siano spinti da una motivazione cosiddetta “others-oriented”, piuttosto che “self-oriented”, sottolineando, dunque, principalmente la dimensione “altruistica” del concetto. Tuttavia alcuni autori hanno sottolineato la necessità di ridefinire il concetto di PSM (Ritz, 2011; Coursey e Pandey, 2007) al fine di dare maggiore attenzione al comportamento “self-oriented” degli individui, assumendo che i comportamenti umani siano sempre basati su motivazioni miste. Utilizzando un modello di equazioni strutturali, si identificano alcuni indicatori (interesse per il benessere altrui, importanza per aiutare le persone, importanza data alla ricchezza ecc.) che catturino sia gli “others-oriented motives” che i “self-oriented”, dimostrando che entrambe le dimensioni sono alla base della PSM che può dunque essere definita come un costrutto “misto”. Gli antecedenti della Public Service Motivation: un test sui paesi europei La teoria della pubblica amministrazione è stata per lungo tempo interessata a comprendere il "carattere distintivo dei motivi associati alle istituzioni pubbliche" (Perry, 1997), dunque l'identificazione degli antecedenti della PSM ha riscosso grande interesse nel campo. Nello specifico, la maggior parte degli studi dedicati all'analisi del PSM include le caratteristiche socio-demografiche come variabili di controllo (Alonso & Lewis, 2001; Brewer, 2003; Gabris & Simo, 1995; Houston, 2000; Kim, 2005), mentre solo alcuni autori utilizzano le caratteristiche demografiche come antecedenti del costrutto (Bright, 2005; Camilleri, 2007; DeHart - Davis et al., 2006). Inoltre, la maggior parte degli studi si concentra sullo scenario statunitense mentre quello europeo è ancora inesplorato. Lo scopo di questo lavoro è testare gli antecedenti maggiormente utilizzati in letteratura nello scenario europeo. Utilizzando un modello MIMIC (Multiple Indicators Multiple Causes) è possibile stimare la PSM come un costrutto latente e, allo stesso tempo, identificarne le variabili esogene (antecedenti) che la determinano.
La Public Service Motivation: un nuovo strumento per il settore pubblico?
2019
Abstract
La Public Service Motivation: lezioni dalla letteratura La Public Service Motivation (PSM) viene inizialmente definita come “an individual predisposition to respond to motives grounded primarily or uniquely in public institutions or organizations” (Perry & Wise, 1990). A partire dagli anni’90 la ricerca relativa alla PSM invade il campo della pubblica amministrazione, diventando una pietra miliare degli studi dedicati ai public servants. Nonostante il numero elevato di rassegne della letteratura, ad oggi manca una catalogazione completa del vasto numero di articoli dedicati al costrutto. La letteratura sarà riorganizzata utilizzando tre criteri: 1) la relazione con altre variabili, 2) il tipo di campione utilizzato; 3) la collocazione geografica degli studi. Nello specifico, questi tre criteri saranno parzialmente "incrociati" al fine di individuare alcune best practice nella ricerca dedicata alla PSM. La Public Service Motivation come costrutto "misto". Definizione e misurazione: un focus sui paesi europei In letteratura la PSM è stata analizzata partendo dal presupposto che i public servants siano spinti da una motivazione cosiddetta “others-oriented”, piuttosto che “self-oriented”, sottolineando, dunque, principalmente la dimensione “altruistica” del concetto. Tuttavia alcuni autori hanno sottolineato la necessità di ridefinire il concetto di PSM (Ritz, 2011; Coursey e Pandey, 2007) al fine di dare maggiore attenzione al comportamento “self-oriented” degli individui, assumendo che i comportamenti umani siano sempre basati su motivazioni miste. Utilizzando un modello di equazioni strutturali, si identificano alcuni indicatori (interesse per il benessere altrui, importanza per aiutare le persone, importanza data alla ricchezza ecc.) che catturino sia gli “others-oriented motives” che i “self-oriented”, dimostrando che entrambe le dimensioni sono alla base della PSM che può dunque essere definita come un costrutto “misto”. Gli antecedenti della Public Service Motivation: un test sui paesi europei La teoria della pubblica amministrazione è stata per lungo tempo interessata a comprendere il "carattere distintivo dei motivi associati alle istituzioni pubbliche" (Perry, 1997), dunque l'identificazione degli antecedenti della PSM ha riscosso grande interesse nel campo. Nello specifico, la maggior parte degli studi dedicati all'analisi del PSM include le caratteristiche socio-demografiche come variabili di controllo (Alonso & Lewis, 2001; Brewer, 2003; Gabris & Simo, 1995; Houston, 2000; Kim, 2005), mentre solo alcuni autori utilizzano le caratteristiche demografiche come antecedenti del costrutto (Bright, 2005; Camilleri, 2007; DeHart - Davis et al., 2006). Inoltre, la maggior parte degli studi si concentra sullo scenario statunitense mentre quello europeo è ancora inesplorato. Lo scopo di questo lavoro è testare gli antecedenti maggiormente utilizzati in letteratura nello scenario europeo. Utilizzando un modello MIMIC (Multiple Indicators Multiple Causes) è possibile stimare la PSM come un costrutto latente e, allo stesso tempo, identificarne le variabili esogene (antecedenti) che la determinano.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
Thesis_Francesca_Amendola_DEF.pdf
accesso aperto
Tipologia:
Altro materiale allegato
Dimensione
1 MB
Formato
Adobe PDF
|
1 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.14242/145435
URN:NBN:IT:UNIMORE-145435