Il percorso di ricerca svolto ha affrontato il tema della valenza educativa della danza e del movimento creativo nelle sue dimensioni formative. La ricerca ha previsto un’analisi teorico-argomentativa a carattere descrittivo per consentire una ricognizione delle informazioni circa le origini, le evoluzioni e le caratteristiche del movimento creativo attraverso lo studio dell’evoluzione di quest’ultimo nel corso dei secoli e nei vari contesti sociali e culturali che ha consentito di esaminare i fenomeni da un punto di vista comparativo, arricchendosi di alcuni elementi teorici presenti nei diversi modelli socio-psico-pedagogici, neuropsicologici e neurofisiologici e con la pratica sperimentale. In particolare, il lavoro svolto ha consentito di operare un’analisi storica degli aspetti salienti che hanno caratterizzato la nascita e l’evoluzione della danza educativa, approfondendo gli aspetti teorici e metodologici che ci mostrano in modo evidente come la storia del movimento non possa essere separata dalla storia dell’uomo. Sono stati, altresì, analizzati l’aspetto creativo della danza educativa, con riferimento anche alla dimensione ludica insita in quest’ultima ed il potenziale pedagogico e terapeutico delle arti performative nell’ambito delle disabilità. Particolare attenzione è stata data allo studio della circolarità fra pratica e teoria, ossia fra pensiero e azione, finalizzata allo sviluppo armonico dell’autonomia personale. Lo studio dell'espressione del movimento deve essere inteso, difatti, nel senso dell'educare al movimento in relazione agli altri sensi, come manifestazione dell'intera personalità: emozioni, mente, corpo dell'individuo anche di fronte al gruppo e all'ambiente. [a cura dell'autore]

La Danza-Educativa: dimensioni formative e prospettive educative

2012

Abstract

Il percorso di ricerca svolto ha affrontato il tema della valenza educativa della danza e del movimento creativo nelle sue dimensioni formative. La ricerca ha previsto un’analisi teorico-argomentativa a carattere descrittivo per consentire una ricognizione delle informazioni circa le origini, le evoluzioni e le caratteristiche del movimento creativo attraverso lo studio dell’evoluzione di quest’ultimo nel corso dei secoli e nei vari contesti sociali e culturali che ha consentito di esaminare i fenomeni da un punto di vista comparativo, arricchendosi di alcuni elementi teorici presenti nei diversi modelli socio-psico-pedagogici, neuropsicologici e neurofisiologici e con la pratica sperimentale. In particolare, il lavoro svolto ha consentito di operare un’analisi storica degli aspetti salienti che hanno caratterizzato la nascita e l’evoluzione della danza educativa, approfondendo gli aspetti teorici e metodologici che ci mostrano in modo evidente come la storia del movimento non possa essere separata dalla storia dell’uomo. Sono stati, altresì, analizzati l’aspetto creativo della danza educativa, con riferimento anche alla dimensione ludica insita in quest’ultima ed il potenziale pedagogico e terapeutico delle arti performative nell’ambito delle disabilità. Particolare attenzione è stata data allo studio della circolarità fra pratica e teoria, ossia fra pensiero e azione, finalizzata allo sviluppo armonico dell’autonomia personale. Lo studio dell'espressione del movimento deve essere inteso, difatti, nel senso dell'educare al movimento in relazione agli altri sensi, come manifestazione dell'intera personalità: emozioni, mente, corpo dell'individuo anche di fronte al gruppo e all'ambiente. [a cura dell'autore]
31-mag-2012
Italiano
Danza educativa
Movimento creativo
Corpo
Minichiello,Giuliano
Sibilio, Maurizio
Università degli Studi di Salerno
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14242/147887
Il codice NBN di questa tesi è URN:NBN:IT:UNISA-147887