Introduzione. Il diabete pregestazionale (DPG) è una delle patologie croniche più comuni che possono complicare la gravidanza. La sua diffusione in questi ultimi anni è legata soprattutto all’epidemia di sovrappeso e alla conseguente diminuzione dell’età di insorgenza del diabete di tipo 2. Il maggior rischio di anomalie congenite e nascite pretermine nei bambini di donne diabetiche è già stato evidenziato in letteratura, ma ancora nessuno studio di popolazione ha valutato gli effetti dell’interazione tra DPG e altri fattori di rischio già noti, come il fumo di sigaretta. Inoltre, solo recentemente, è emerso un possibile aumento del rischio di tumori infantili nella prole. La letteratura relativa a questa tematica è in generale ancora scarsa e nessuno studio è stato condotto in Italia. Obiettivi. Gli obiettivi del mio progetto di ricerca consistono nella valutazione della 1) associazione tra il DPG e il rischio di leucemia linfatica acuta (LLA) nella prole; 2) interazione tra DPG e fumo in gravidanza sul rischio di nascita pretermine e malformazioni congenite. Metodi. Tramite il database regionale delle schede di dimissione ospedaliera sono state identificate tutte le donne che hanno partorito in Emilia Romagna nel periodo 1998-2010. La presenza di DPG è stata definita attraverso i codici ICD-9-CM 250.xx/648.0x. Sono stati utilizzati i certificati di assistenza al parto, il Registro regionale delle malformazioni congenite e il Registro nazionale dei tumori infantili per identificare i casi di nascite pretermine, anomalie congenite e LLA. Per quanto riguarda il primo obiettivo (rischio di LLA), tutti i bambini nati nelle province di Bologna, Modena e Reggio Emilia (n=241.958, di cui 1.321 [0,55%] con DPG) sono stati seguiti dalla nascita fino alla diagnosi di LLA, compimento dei 15 anni o 31 dicembre 2017. Abbiamo calcolato il tasso annuale di incidenza per 100.000 persone e l’Hazard Ratio (HR) associato a DPG, con intervallo di confidenza (IC) al 95%, utilizzando l’analisi di regressione di Cox aggiustata per età e nazionalità materna. Il secondo obiettivo (rischio di nascite pretermine e malformazioni congenite) è stato valutato su un periodo di 4 anni (2007-2010), utilizzando un appaiamento 1:5 (992 donne con DPG and 4.788 controlli). Per valutare l’interazione tra DPG e fumo materno è stato calcolato il RERI (Relative Excess Risk due to Interaction), basandosi sui rischi relativi generati da modelli di regressione logistica aggiustati età materna, nazionalità ed educazione di entrambi i genitori. Risultati. Nel primo studio 145 bambini hanno sviluppato LLA, con un tasso di incidenza annuale di 12,4 casi per 100.000 (IC 95%: 3.1–49.7) tra i bambini nati da madre con DPG e 4.7 (95% CI: 3.9–5.5) tra quelli da madre senza DPG. Dall’analisi multivariata il DPG è risultato associato a un più alto rischio di LLA nella prole (HR=2.7 [95% CI: 0.7–11.1]). Nel secondo studio, l’abitudine tabagica e DPG hanno mostrato un effetto sinergico, maggiore cioè della somma dei singoli effetti, nel causare nascita pretermine (RERI=2.39 [95% CI:0.25-4.53]) e malformazioni congenite (0.92 [95% CI: -1.28-3.12]), in particolare per quanto riguarda i difetti del sistema cardiovascolare, genitourinario e palatoschisi. Le stime dei rischi risultano instabili a causa della bassa numerosità dei soggetti. Conclusioni. Il diabete materno pregestazionale sembra aumentare il rischio di nascita pretermine e malformazioni congenite nella prole, soprattutto se associato al fumo in gravidanza, e di leucemia linfatica acuta infantile. La bassa prevalenza sia del DPG che degli outcomes valutati rendono piuttosto complesso lo studio della loro associazione da un punto di vista metodologico. Sono quindi necessari ulteriori studi, che includano un numero maggiore di soggetti, per indagare più a fondo questa possibile associazione.

ESITI AVVERSI NEI BAMBINI DI DONNE CON DIABETE PREGESTAZIONALE

2019

Abstract

Introduzione. Il diabete pregestazionale (DPG) è una delle patologie croniche più comuni che possono complicare la gravidanza. La sua diffusione in questi ultimi anni è legata soprattutto all’epidemia di sovrappeso e alla conseguente diminuzione dell’età di insorgenza del diabete di tipo 2. Il maggior rischio di anomalie congenite e nascite pretermine nei bambini di donne diabetiche è già stato evidenziato in letteratura, ma ancora nessuno studio di popolazione ha valutato gli effetti dell’interazione tra DPG e altri fattori di rischio già noti, come il fumo di sigaretta. Inoltre, solo recentemente, è emerso un possibile aumento del rischio di tumori infantili nella prole. La letteratura relativa a questa tematica è in generale ancora scarsa e nessuno studio è stato condotto in Italia. Obiettivi. Gli obiettivi del mio progetto di ricerca consistono nella valutazione della 1) associazione tra il DPG e il rischio di leucemia linfatica acuta (LLA) nella prole; 2) interazione tra DPG e fumo in gravidanza sul rischio di nascita pretermine e malformazioni congenite. Metodi. Tramite il database regionale delle schede di dimissione ospedaliera sono state identificate tutte le donne che hanno partorito in Emilia Romagna nel periodo 1998-2010. La presenza di DPG è stata definita attraverso i codici ICD-9-CM 250.xx/648.0x. Sono stati utilizzati i certificati di assistenza al parto, il Registro regionale delle malformazioni congenite e il Registro nazionale dei tumori infantili per identificare i casi di nascite pretermine, anomalie congenite e LLA. Per quanto riguarda il primo obiettivo (rischio di LLA), tutti i bambini nati nelle province di Bologna, Modena e Reggio Emilia (n=241.958, di cui 1.321 [0,55%] con DPG) sono stati seguiti dalla nascita fino alla diagnosi di LLA, compimento dei 15 anni o 31 dicembre 2017. Abbiamo calcolato il tasso annuale di incidenza per 100.000 persone e l’Hazard Ratio (HR) associato a DPG, con intervallo di confidenza (IC) al 95%, utilizzando l’analisi di regressione di Cox aggiustata per età e nazionalità materna. Il secondo obiettivo (rischio di nascite pretermine e malformazioni congenite) è stato valutato su un periodo di 4 anni (2007-2010), utilizzando un appaiamento 1:5 (992 donne con DPG and 4.788 controlli). Per valutare l’interazione tra DPG e fumo materno è stato calcolato il RERI (Relative Excess Risk due to Interaction), basandosi sui rischi relativi generati da modelli di regressione logistica aggiustati età materna, nazionalità ed educazione di entrambi i genitori. Risultati. Nel primo studio 145 bambini hanno sviluppato LLA, con un tasso di incidenza annuale di 12,4 casi per 100.000 (IC 95%: 3.1–49.7) tra i bambini nati da madre con DPG e 4.7 (95% CI: 3.9–5.5) tra quelli da madre senza DPG. Dall’analisi multivariata il DPG è risultato associato a un più alto rischio di LLA nella prole (HR=2.7 [95% CI: 0.7–11.1]). Nel secondo studio, l’abitudine tabagica e DPG hanno mostrato un effetto sinergico, maggiore cioè della somma dei singoli effetti, nel causare nascita pretermine (RERI=2.39 [95% CI:0.25-4.53]) e malformazioni congenite (0.92 [95% CI: -1.28-3.12]), in particolare per quanto riguarda i difetti del sistema cardiovascolare, genitourinario e palatoschisi. Le stime dei rischi risultano instabili a causa della bassa numerosità dei soggetti. Conclusioni. Il diabete materno pregestazionale sembra aumentare il rischio di nascita pretermine e malformazioni congenite nella prole, soprattutto se associato al fumo in gravidanza, e di leucemia linfatica acuta infantile. La bassa prevalenza sia del DPG che degli outcomes valutati rendono piuttosto complesso lo studio della loro associazione da un punto di vista metodologico. Sono quindi necessari ulteriori studi, che includano un numero maggiore di soggetti, per indagare più a fondo questa possibile associazione.
21-mar-2019
Italiano
MED/42
VINCETI MARCO
BIAGINI GIUSEPPE
Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14242/147984
Il codice NBN di questa tesi è URN:NBN:IT:UNIMORE-147984