Lo sviluppo dell’economia della conoscenza, insieme alla globalizzazione e alla crisi finanziaria e ambientale, hanno contribuito notevolmente a ridisegnare e ampliare il ruolo dell’università. Le dinamiche della produzione della conoscenza stanno mutando, così come i modi in cui la società manifesta le proprie aspettative, esigenze e valori. In tale contesto, il mondo accademico si trova ad un crocevia rispetto alla valorizzazione dell’insegnamento, della ricerca e della terza missione (TM). Infatti, oltre alle tradizionali missioni accademiche di didattica e ricerca, una crescente pressione ha recentemente spinto l’università ad intraprendere anche la TM che, in modo piuttosto ambiguo, è stata etichettata come “contributo alla società”. Le università impegnate in attività di TM possono contribuire allo sviluppo economico, sociale e culturale delle regioni in cui operano, trasferendo conoscenze, saperi e tecnologie ai settori industriali e alla società. Allo stesso tempo, il mondo accademico è chiamato a dimostrare l’impiego efficiente delle risorse di natura pubblica e privata che riceve. La TM è un fenomeno vasto, multidisciplinare, complesso e in costante evoluzione. Essa presenta numerosi aspetti critici e più necessita di innovazione nell’organizzazione delle università. Molteplici studi si sono principalmente concentrati sulle tradizionali missioni dell’insegnamento e della ricerca, oppure hanno offerto una prospettiva riduttiva della TM che non sembra supportarne efficacemente l’implementazione. Alla luce di ciò, il lavoro di tesi si pone due obiettivi. In primo luogo, la tesi contribuisce ad approfondire il ruolo della TM dell’università nello sviluppo del territorio, identificando le potenzialità, i limiti e le sfide che caratterizzano i temi ricorrenti della TM. Inoltre, la ricerca intende individuare le lacune nella letteratura sulla TM, suggerendo una selezione di misure che potrebbero supportarne l’attuazione concreta. A tal fine, il Capitolo I della tesi presenta una revisione sistematica della letteratura sulla TM dell’università. In secondo luogo, la tesi fornisce un contributo basato su evidenze empiriche, analizzando la TM e gli approcci collaborativi esistenti e possibili tra università, industria, governo e società. In particolare vengono considerati alcuni approcci collaborativi che potrebbero favorire l’innovazione e l’impatto dei risultati della ricerca provenienti dai progetti europei. A tale scopo, i Capitoli II, III, IV e V analizzano i modelli della Tripla e della Quadrupla Elica per l’innovazione in specifici settori industriali e contesti, a livello europeo, internazionale e locale. Questa tesi è stata sviluppata nell’ambito del dottorato di ricerca industriale Eureka, finanziato dalla Regione Marche e da Eurocentro S.r.l., una piccola azienda che si occupa di progettazione europea, e con il supporto dell’Ufficio per la Valorizzazione della Ricerca - ILO (Industrial Liaison Office) e Placement dell’Università di Macerata.
THE THIRD MISSION OF UNIVERSITY AND THE DEVELOPMENT OF THE TERRITORY: COLLABORATIVE APPROACHES TO FOSTER INNOVATION AND THE IMPACT OF EUROPEAN PROJECTS
2020
Abstract
Lo sviluppo dell’economia della conoscenza, insieme alla globalizzazione e alla crisi finanziaria e ambientale, hanno contribuito notevolmente a ridisegnare e ampliare il ruolo dell’università. Le dinamiche della produzione della conoscenza stanno mutando, così come i modi in cui la società manifesta le proprie aspettative, esigenze e valori. In tale contesto, il mondo accademico si trova ad un crocevia rispetto alla valorizzazione dell’insegnamento, della ricerca e della terza missione (TM). Infatti, oltre alle tradizionali missioni accademiche di didattica e ricerca, una crescente pressione ha recentemente spinto l’università ad intraprendere anche la TM che, in modo piuttosto ambiguo, è stata etichettata come “contributo alla società”. Le università impegnate in attività di TM possono contribuire allo sviluppo economico, sociale e culturale delle regioni in cui operano, trasferendo conoscenze, saperi e tecnologie ai settori industriali e alla società. Allo stesso tempo, il mondo accademico è chiamato a dimostrare l’impiego efficiente delle risorse di natura pubblica e privata che riceve. La TM è un fenomeno vasto, multidisciplinare, complesso e in costante evoluzione. Essa presenta numerosi aspetti critici e più necessita di innovazione nell’organizzazione delle università. Molteplici studi si sono principalmente concentrati sulle tradizionali missioni dell’insegnamento e della ricerca, oppure hanno offerto una prospettiva riduttiva della TM che non sembra supportarne efficacemente l’implementazione. Alla luce di ciò, il lavoro di tesi si pone due obiettivi. In primo luogo, la tesi contribuisce ad approfondire il ruolo della TM dell’università nello sviluppo del territorio, identificando le potenzialità, i limiti e le sfide che caratterizzano i temi ricorrenti della TM. Inoltre, la ricerca intende individuare le lacune nella letteratura sulla TM, suggerendo una selezione di misure che potrebbero supportarne l’attuazione concreta. A tal fine, il Capitolo I della tesi presenta una revisione sistematica della letteratura sulla TM dell’università. In secondo luogo, la tesi fornisce un contributo basato su evidenze empiriche, analizzando la TM e gli approcci collaborativi esistenti e possibili tra università, industria, governo e società. In particolare vengono considerati alcuni approcci collaborativi che potrebbero favorire l’innovazione e l’impatto dei risultati della ricerca provenienti dai progetti europei. A tale scopo, i Capitoli II, III, IV e V analizzano i modelli della Tripla e della Quadrupla Elica per l’innovazione in specifici settori industriali e contesti, a livello europeo, internazionale e locale. Questa tesi è stata sviluppata nell’ambito del dottorato di ricerca industriale Eureka, finanziato dalla Regione Marche e da Eurocentro S.r.l., una piccola azienda che si occupa di progettazione europea, e con il supporto dell’Ufficio per la Valorizzazione della Ricerca - ILO (Industrial Liaison Office) e Placement dell’Università di Macerata.I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.14242/153299
URN:NBN:IT:UNIMC-153299