«Huius studii duae sunt positiones, publicum et privatum. publicum ius est quod ad statum rei Romanae spectat, privatum quod ad singolorum utilitatem pertinet» (Inst. 1.1). In questi termini, il giurista romano Ulpiano declinava la distinzione tra sfera pubblica e privata; sfere, queste, che trovano oggi un ideale punto di convergenza nell’ambito del Partenariato Pubblico-Privato (PPP). Le varie ricostruzioni sul tema, sino a oggi, hanno essenzialmente preso le mosse dallo studio delle singole fattispecie contrattuali cui è possibile far ricorso ai fini dell’impostazione del modello partenariale, per poi spingersi oltre e indagare in modo più o meno indiretto il fenomeno richiamato. Come si vedrà ampiamente, infatti, il Partenariato Pubblico-Privato rappresenta per lo più uno strumento contrattuale, o meglio un modello edificabile sulla base di contratti nominati, quali concessioni, finanza di progetto, locazione finanziaria, sovente impiegati per altre e differenti casistiche o esigenze. L’indagine che si andrà a compiere, ben conscia dei limiti insiti a una tale ricostruzione, vuole per lo più stravolgere il punto di osservazione, considerando il Partenariato Pubblico-Privato nel suo complesso, attraverso uno sguardo d’insieme proiettato verso una ormai doverosa visione e considerazione del PPP da un punto di vista unitario, capace di cogliere ogni sua peculiarità, anche rispetto ai tipi contrattuali sui quali edifica, superando quella consolidata concezione di genus a species che tutt’ora orienta i vari studi ricostruttivi. Si ritiene, infatti, che sia sulla base del dettato di cui al nuovo Codice dei contratti pubblici (d.lgs. n. 36/2023), attraverso il quale il legislatore ha sicuramente inteso dare maggiore organicità e sistematicità al modello in esame, sia per l’impossibilità di attendere oltre ai fini del riconoscimento delle potenzialità dello stesso, i tempi siano in effetti oramai maturi per una nuova e quantomai dovuta concezione del Partenariato Pubblico-Privato.
Partenariato Pubblico Privato. Contesto normativo e profili civilistici
FAUSTINELLA, Francesco
2024
Abstract
«Huius studii duae sunt positiones, publicum et privatum. publicum ius est quod ad statum rei Romanae spectat, privatum quod ad singolorum utilitatem pertinet» (Inst. 1.1). In questi termini, il giurista romano Ulpiano declinava la distinzione tra sfera pubblica e privata; sfere, queste, che trovano oggi un ideale punto di convergenza nell’ambito del Partenariato Pubblico-Privato (PPP). Le varie ricostruzioni sul tema, sino a oggi, hanno essenzialmente preso le mosse dallo studio delle singole fattispecie contrattuali cui è possibile far ricorso ai fini dell’impostazione del modello partenariale, per poi spingersi oltre e indagare in modo più o meno indiretto il fenomeno richiamato. Come si vedrà ampiamente, infatti, il Partenariato Pubblico-Privato rappresenta per lo più uno strumento contrattuale, o meglio un modello edificabile sulla base di contratti nominati, quali concessioni, finanza di progetto, locazione finanziaria, sovente impiegati per altre e differenti casistiche o esigenze. L’indagine che si andrà a compiere, ben conscia dei limiti insiti a una tale ricostruzione, vuole per lo più stravolgere il punto di osservazione, considerando il Partenariato Pubblico-Privato nel suo complesso, attraverso uno sguardo d’insieme proiettato verso una ormai doverosa visione e considerazione del PPP da un punto di vista unitario, capace di cogliere ogni sua peculiarità, anche rispetto ai tipi contrattuali sui quali edifica, superando quella consolidata concezione di genus a species che tutt’ora orienta i vari studi ricostruttivi. Si ritiene, infatti, che sia sulla base del dettato di cui al nuovo Codice dei contratti pubblici (d.lgs. n. 36/2023), attraverso il quale il legislatore ha sicuramente inteso dare maggiore organicità e sistematicità al modello in esame, sia per l’impossibilità di attendere oltre ai fini del riconoscimento delle potenzialità dello stesso, i tempi siano in effetti oramai maturi per una nuova e quantomai dovuta concezione del Partenariato Pubblico-Privato.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14242/158045
URN:NBN:IT:UNIROMA1-158045