Il D. Lgs. 14/2029 (c.d. “Codice della crisi”) è stato modificato per recepire la dir. 2019/1023/UE (c.d. “direttiva insolvency”) inserendo nel Titolo I, Capo III, la sezione VI bis rubricata “Degli strumenti di regolazione della crisi e dell’insolvenza delle società” recante gli artt. 120 bis ss. Si tratta di poche norme, ma ricche di significato e di interrogativi. Queste disposizioni intendono sostanzialmente disciplinare la posizione dei soci nelle varie fasi della ristrutturazione della società di capitali e dell’imprenditore collettivo non societario. A un’attenta lettura non mancano difetti di coordinamento e criticità. Il quesito che sorge spontaneo, allora, è: la posizione dei soci può dirsi adeguatamente disciplinata e tutelata? Inoltre, bisogna chiedersi se e come la problematica studiata sia connessa al “diritto societario della crisi”. Il presente lavoro si propone di studiare, anche dal punto di vista dogmatico e comparato, la novella legislativa in commento facendo dei paragoni con la Legge Fallimentare laddove opportuno. Avvalendosi di tale analisi, si tenterà di rispondere alle domande che hanno generato il presente lavoro e di fornire spunti di riflessione o vere e proprie proposte di revisione al Codice della crisi.
La posizione dei soci nella società in crisi: un'analisi comparata. Per un diritto societario della crisi
STABILE, EMANUELE
2024
Abstract
Il D. Lgs. 14/2029 (c.d. “Codice della crisi”) è stato modificato per recepire la dir. 2019/1023/UE (c.d. “direttiva insolvency”) inserendo nel Titolo I, Capo III, la sezione VI bis rubricata “Degli strumenti di regolazione della crisi e dell’insolvenza delle società” recante gli artt. 120 bis ss. Si tratta di poche norme, ma ricche di significato e di interrogativi. Queste disposizioni intendono sostanzialmente disciplinare la posizione dei soci nelle varie fasi della ristrutturazione della società di capitali e dell’imprenditore collettivo non societario. A un’attenta lettura non mancano difetti di coordinamento e criticità. Il quesito che sorge spontaneo, allora, è: la posizione dei soci può dirsi adeguatamente disciplinata e tutelata? Inoltre, bisogna chiedersi se e come la problematica studiata sia connessa al “diritto societario della crisi”. Il presente lavoro si propone di studiare, anche dal punto di vista dogmatico e comparato, la novella legislativa in commento facendo dei paragoni con la Legge Fallimentare laddove opportuno. Avvalendosi di tale analisi, si tenterà di rispondere alle domande che hanno generato il presente lavoro e di fornire spunti di riflessione o vere e proprie proposte di revisione al Codice della crisi.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14242/160601
URN:NBN:IT:UNIROMA1-160601