The present work focuses on the collective action for injuction according to the new Italian legal framework provided by Law 31 of 12th April 2019. This measure will constitue a general legal tool through its inclusion in the Civil Procecure Code, now no longer restricted to consumer protection. Specifically, this work identifies the main characteristics and the most evident limits, especially with regard to its effetctiveness, of the new legal tool, taking into consideration the previous discipline under the Italian Consumer Code. This work will therefore address several questions, in respect of substance and procedure, trying to offer a first systematic contribution.

La ricerca verte sull’azione inibitoria collettiva, in una prospettiva rimediale, in cui profili sostanziali e processuali si correlano indissolubilmente, generando un quid novi che conforma di sé le situazioni soggettive e collettive. La conseguenza è l’abbandono della tradizionale struttura della fattispecie e della logica attributiva del diritto soggettivo, a vantaggio del diverso schema della diretta protezione dell’interesse da parte dell’ordinamento, che sempre più spesso prescinde dal riferimento a una specifica e definita situazione soggettiva, soprattutto nelle tecniche inibitorie di matrice eurounitaria. Il primo capitolo ricostruisce il quadro giuridico-concettuale degli interessi collettivi, con particolare riguardo alla materia dei consumatori, attraverso le discipline che prevedono azioni inibitorie collettive, con sguardo anche comparatistico. La ricognizione effettuata consentirà di approfondire la natura dell’azione inibitoria collettiva, ormai non più limitata alla materia del diritto dei consumatori, ma dalla vocazione generale. Il secondo capitolo è dedicato all’azione inibitoria collettiva ex art. 840 sexiesdecies c.p.c., avuto riguardo ai presupposti del rimedio e agli interessi protetti, sia nel caso di azione promossa da enti esponenziali, sia nel caso di azione promossa dal singolo individuo, parimenti legittimato; interessi ricostruibili anche e soprattutto grazie alle norme sul relativo mezzo di tutela. Nel terzo capitolo, dopo aver offerto un quadro dei profili processuali dell’ azione inibitoria collettiva, si affronta il problema dei limiti oggettivi e soggettivi del provvedimento inibitorio, alla luce della rilevata polimorfia delle situazioni giuridiche coinvolte, in cui anche l’azione del singolo interessato rimane collettiva quoad effecta. Nell’ultimo capitolo, dopo aver analizzato il modello di azioni rappresentative a tutela degli interessi collettivi dei consumatori introdotto dal diritto eurounitario, si esamina e raffronta la nuova disciplina recepita nel codice del consumo (artt. 140-ter ss.) dal d.lgs. 28/2023, in attuazione della direttiva (UE) 2020/1828, con particolare riferimento ai provvedimenti inibitori. Le conclusioni, nel ripercorrere gli snodi della ricerca, mettono in evidenza le peculiarità e la forza della tutela collettiva inibitoria e ne sottolineano la capacità di divenire un formidabile strumento di intervento dell’ordinamento, capace di indurre indirettamente e su larga scala comportamenti corretti di imprenditori e professionisti, prestandosi a far sì che il private enforcement funga da efficace strumento accanto al public enforcement.

L’azione inibitoria collettiva nella prospettiva rimediale

SACCHETTO, GIAN MARCO
2024

Abstract

The present work focuses on the collective action for injuction according to the new Italian legal framework provided by Law 31 of 12th April 2019. This measure will constitue a general legal tool through its inclusion in the Civil Procecure Code, now no longer restricted to consumer protection. Specifically, this work identifies the main characteristics and the most evident limits, especially with regard to its effetctiveness, of the new legal tool, taking into consideration the previous discipline under the Italian Consumer Code. This work will therefore address several questions, in respect of substance and procedure, trying to offer a first systematic contribution.
2024
Italiano
La ricerca verte sull’azione inibitoria collettiva, in una prospettiva rimediale, in cui profili sostanziali e processuali si correlano indissolubilmente, generando un quid novi che conforma di sé le situazioni soggettive e collettive. La conseguenza è l’abbandono della tradizionale struttura della fattispecie e della logica attributiva del diritto soggettivo, a vantaggio del diverso schema della diretta protezione dell’interesse da parte dell’ordinamento, che sempre più spesso prescinde dal riferimento a una specifica e definita situazione soggettiva, soprattutto nelle tecniche inibitorie di matrice eurounitaria. Il primo capitolo ricostruisce il quadro giuridico-concettuale degli interessi collettivi, con particolare riguardo alla materia dei consumatori, attraverso le discipline che prevedono azioni inibitorie collettive, con sguardo anche comparatistico. La ricognizione effettuata consentirà di approfondire la natura dell’azione inibitoria collettiva, ormai non più limitata alla materia del diritto dei consumatori, ma dalla vocazione generale. Il secondo capitolo è dedicato all’azione inibitoria collettiva ex art. 840 sexiesdecies c.p.c., avuto riguardo ai presupposti del rimedio e agli interessi protetti, sia nel caso di azione promossa da enti esponenziali, sia nel caso di azione promossa dal singolo individuo, parimenti legittimato; interessi ricostruibili anche e soprattutto grazie alle norme sul relativo mezzo di tutela. Nel terzo capitolo, dopo aver offerto un quadro dei profili processuali dell’ azione inibitoria collettiva, si affronta il problema dei limiti oggettivi e soggettivi del provvedimento inibitorio, alla luce della rilevata polimorfia delle situazioni giuridiche coinvolte, in cui anche l’azione del singolo interessato rimane collettiva quoad effecta. Nell’ultimo capitolo, dopo aver analizzato il modello di azioni rappresentative a tutela degli interessi collettivi dei consumatori introdotto dal diritto eurounitario, si esamina e raffronta la nuova disciplina recepita nel codice del consumo (artt. 140-ter ss.) dal d.lgs. 28/2023, in attuazione della direttiva (UE) 2020/1828, con particolare riferimento ai provvedimenti inibitori. Le conclusioni, nel ripercorrere gli snodi della ricerca, mettono in evidenza le peculiarità e la forza della tutela collettiva inibitoria e ne sottolineano la capacità di divenire un formidabile strumento di intervento dell’ordinamento, capace di indurre indirettamente e su larga scala comportamenti corretti di imprenditori e professionisti, prestandosi a far sì che il private enforcement funga da efficace strumento accanto al public enforcement.
interesse collettivo
azione rappresentativa
D.lgs. 28/2023
Direttiva (UE) 2020/1828
art. 140-octies cod. cons.
213
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14242/161201
Il codice NBN di questa tesi è URN:NBN:IT:UNIVR-161201