The thesis aims to analyse through a linguistic approach the stylistic tendencies oriented towards a more or less intense complication of the text in a set of narrative works written by three Sicilian authors of the second half of the 20th century: Stefano D’Arrigo, Vincenzo Consolo and Leonardo Sciascia. To describe the stylistic complexity of these texts, critics have often employed the term ‘baroque’. By observing the linguistic phenomena that characterise the aforementioned novels, the research provides a solid empirical basis for the use of the stylistic term, in order to better test its hermeneutic value. The present work is divided into three broad chapters, devoted respectively to D’Arrigo, Consolo and Sciascia. Each chapter follows the same structure: the division of paragraphs corresponds to the linguistic levels investigated in the corpus, i.e. lexicon, syntax, textuality and rhetoric; this transversal analysis is then crossed with an appreciation of certain phenomena that are particularly recurrent in each author. Justified by the plural nature of the corpus, the tools of linguistics mobilised for stylistic analysis are multiple, bringing together text linguistics, rhetoric and narrative theory.

La tesi mira ad analizzare attraverso un approccio linguistico le tendenze stilistiche orientate a una complicazione del testo, ora più ora meno intensa, in un insieme di opere narrative scritte da tre autori siciliani del secondo Novecento: Stefano D’Arrigo, Vincenzo Consolo, Leonardo Sciascia. La difficoltà stilistica più volte rilevata dalla critica a proposito di questi testi ha fatto parlare di stile ‘barocco’. La ricerca, osservando i fenomeni linguistici che caratterizzano i romanzi sopra menzionati, garantisce così una solida base empirica all’uso dell’etichetta stilistica, di cui si può saggiare meglio il valore ermeneutico. Il lavoro si articola in tre capitoli ampi, dedicati rispettivamente a D’Arrigo, Consolo e Sciascia. Ciascun capitolo è impostato secondo una struttura pressoché identica: la divisione in paragrafi corrisponde ai livelli linguistici indagati nel corpus, vale a dire lessico, sintassi, testualità e retorica; a questa analisi trasversale si è poi incrociata una valorizzazione di alcuni fenomeni particolarmente ricorrenti in ciascun autore. Giusta la natura plurale del corpus, gli strumenti della linguistica mobilitati per l’analisi stilistica sono molteplici, facendo interagire linguistica del testo, retorica e teoria del racconto.

"Barocco" e narrativa siciliana del secondo Novecento: un'analisi stilistica attraverso i romanzi di Stefano D'Arrigo, Vincenzo Consolo e Leonardo Sciascia.

PIASENTINI, ANDREA
2024

Abstract

The thesis aims to analyse through a linguistic approach the stylistic tendencies oriented towards a more or less intense complication of the text in a set of narrative works written by three Sicilian authors of the second half of the 20th century: Stefano D’Arrigo, Vincenzo Consolo and Leonardo Sciascia. To describe the stylistic complexity of these texts, critics have often employed the term ‘baroque’. By observing the linguistic phenomena that characterise the aforementioned novels, the research provides a solid empirical basis for the use of the stylistic term, in order to better test its hermeneutic value. The present work is divided into three broad chapters, devoted respectively to D’Arrigo, Consolo and Sciascia. Each chapter follows the same structure: the division of paragraphs corresponds to the linguistic levels investigated in the corpus, i.e. lexicon, syntax, textuality and rhetoric; this transversal analysis is then crossed with an appreciation of certain phenomena that are particularly recurrent in each author. Justified by the plural nature of the corpus, the tools of linguistics mobilised for stylistic analysis are multiple, bringing together text linguistics, rhetoric and narrative theory.
2024
Italiano
La tesi mira ad analizzare attraverso un approccio linguistico le tendenze stilistiche orientate a una complicazione del testo, ora più ora meno intensa, in un insieme di opere narrative scritte da tre autori siciliani del secondo Novecento: Stefano D’Arrigo, Vincenzo Consolo, Leonardo Sciascia. La difficoltà stilistica più volte rilevata dalla critica a proposito di questi testi ha fatto parlare di stile ‘barocco’. La ricerca, osservando i fenomeni linguistici che caratterizzano i romanzi sopra menzionati, garantisce così una solida base empirica all’uso dell’etichetta stilistica, di cui si può saggiare meglio il valore ermeneutico. Il lavoro si articola in tre capitoli ampi, dedicati rispettivamente a D’Arrigo, Consolo e Sciascia. Ciascun capitolo è impostato secondo una struttura pressoché identica: la divisione in paragrafi corrisponde ai livelli linguistici indagati nel corpus, vale a dire lessico, sintassi, testualità e retorica; a questa analisi trasversale si è poi incrociata una valorizzazione di alcuni fenomeni particolarmente ricorrenti in ciascun autore. Giusta la natura plurale del corpus, gli strumenti della linguistica mobilitati per l’analisi stilistica sono molteplici, facendo interagire linguistica del testo, retorica e teoria del racconto.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14242/161710
Il codice NBN di questa tesi è URN:NBN:IT:UNIVR-161710