La ricerca di dottorato si inserisce all’interno di un filone di studi dedicati alla pittura romana che, negli ultimissimi anni, sta tentando di produrre una riclassificazione e sistematizzazione della documentazione nella sua complessità ed eterogeneità, a partire dalla raccolta e dallo studio analitico delle evidenze e attraverso un’analisi che consideri le specificità di ogni contesto e che esamini le evidenze pittoriche quale esito di un preciso processo artigianale. Sul solco di questa tendenza, che sta portando progressivamente all’edizione sistematica di corpora, la tesi di dottorato affronta lo studio stilistico e l’analisi tecnico-esecutiva della documentazione pittorica contraddistinta da sistemi decorativi a modulo ripetuto nella produzione pittorica del mondo romano, andando da un lato ad aggiornare la casistica alla luce delle più recenti ricerche condotte sul campo, dall’altro ad approfondirne la genesi e l’evoluzione, con particolare focus sulle dinamiche produttive, attraverso un approccio analitico integrato, secondo le più recenti linee di ricerca. Il lavoro ha previsto tre fasi operative. Dapprima, si è proceduto allo spoglio sistematico della bibliografia inerente agli aspetti tecnici e produttivi della pittura romana, agli studi pregressi di questo particolare sistema decorativo e alle attestazioni documentate ad oggi nella penisola; contestualmente, è stato elaborato un metodo per la catalogazione e la sistematizzazione dei dati, funzionale alla loro gestione e consultazione in vista di uno studio comparativo. In secondo luogo, è stata condotta un’indagine sul campo per alcuni siti campione (Pompei, Ercolano, Stabia, Ostia, Roma, Nora, Negrar), selezionati quali significativi per concentrazione delle evidenze osservabili e poiché trasversali e diversificati per collocazione geografica e cronologia. Per questi è stata effettuata una meticolosa analisi autoptica tramite osservazione diretta delle pitture in situ, talora anche a partire dallo scavo e dalla ricomposizione delle stesse, al fine di analizzare in maniera puntuale la tecnica esecutiva e di produrre una nuova documentazione fotografica, sia di dettaglio sia attraverso il rilievo fotogrammetrico. La terza fase, infine, ha previsto un’analisi dei dati raccolti nella prime due a partire dalla considerazione di alcuni specifici fattori d’interesse, che sono stati confrontati tra loro. L’analisi dei dati raccolti è stata altresì condotta secondo un approccio trasversale, diacronico ed esteso geograficamente, portando alla ricostruzione dell’applicazione del sistema decorativo quale fenomeno artigianale e alla sua evoluzione da un punto di vista stilistico e qualitativo in rapporto al contesto geografico, sociale, architettonico e decorativo. Esito immediato della ricerca è stata la produzione di un denso e aggiornato catalogo delle occorrenze pittoriche d’interesse, a partire dal quale, attraverso una capillare raccolta dei dati tecnici e uno studio analitico della documentazione archeologica, è stata condotta una riclassificazione e sistematizzazione delle evidenze pittoriche caratterizzate dal sistema a modulo ripetuto nella sua complessità ed eterogeneità, fornendo un quadro ricostruttivo del fenomeno decorativo e artigianale indagato, con un approccio che non prescinde dalla “contestualizzazione”.
I SISTEMI DECORATIVI A MODULO RIPETUTO NELLA PRODUZIONE PITTORICA DEL MONDO ROMANO: MODELLI, TECNICHE ESECUTIVE E CONTESTI
FEDERICA, STELLA MOSIMANN
2024
Abstract
La ricerca di dottorato si inserisce all’interno di un filone di studi dedicati alla pittura romana che, negli ultimissimi anni, sta tentando di produrre una riclassificazione e sistematizzazione della documentazione nella sua complessità ed eterogeneità, a partire dalla raccolta e dallo studio analitico delle evidenze e attraverso un’analisi che consideri le specificità di ogni contesto e che esamini le evidenze pittoriche quale esito di un preciso processo artigianale. Sul solco di questa tendenza, che sta portando progressivamente all’edizione sistematica di corpora, la tesi di dottorato affronta lo studio stilistico e l’analisi tecnico-esecutiva della documentazione pittorica contraddistinta da sistemi decorativi a modulo ripetuto nella produzione pittorica del mondo romano, andando da un lato ad aggiornare la casistica alla luce delle più recenti ricerche condotte sul campo, dall’altro ad approfondirne la genesi e l’evoluzione, con particolare focus sulle dinamiche produttive, attraverso un approccio analitico integrato, secondo le più recenti linee di ricerca. Il lavoro ha previsto tre fasi operative. Dapprima, si è proceduto allo spoglio sistematico della bibliografia inerente agli aspetti tecnici e produttivi della pittura romana, agli studi pregressi di questo particolare sistema decorativo e alle attestazioni documentate ad oggi nella penisola; contestualmente, è stato elaborato un metodo per la catalogazione e la sistematizzazione dei dati, funzionale alla loro gestione e consultazione in vista di uno studio comparativo. In secondo luogo, è stata condotta un’indagine sul campo per alcuni siti campione (Pompei, Ercolano, Stabia, Ostia, Roma, Nora, Negrar), selezionati quali significativi per concentrazione delle evidenze osservabili e poiché trasversali e diversificati per collocazione geografica e cronologia. Per questi è stata effettuata una meticolosa analisi autoptica tramite osservazione diretta delle pitture in situ, talora anche a partire dallo scavo e dalla ricomposizione delle stesse, al fine di analizzare in maniera puntuale la tecnica esecutiva e di produrre una nuova documentazione fotografica, sia di dettaglio sia attraverso il rilievo fotogrammetrico. La terza fase, infine, ha previsto un’analisi dei dati raccolti nella prime due a partire dalla considerazione di alcuni specifici fattori d’interesse, che sono stati confrontati tra loro. L’analisi dei dati raccolti è stata altresì condotta secondo un approccio trasversale, diacronico ed esteso geograficamente, portando alla ricostruzione dell’applicazione del sistema decorativo quale fenomeno artigianale e alla sua evoluzione da un punto di vista stilistico e qualitativo in rapporto al contesto geografico, sociale, architettonico e decorativo. Esito immediato della ricerca è stata la produzione di un denso e aggiornato catalogo delle occorrenze pittoriche d’interesse, a partire dal quale, attraverso una capillare raccolta dei dati tecnici e uno studio analitico della documentazione archeologica, è stata condotta una riclassificazione e sistematizzazione delle evidenze pittoriche caratterizzate dal sistema a modulo ripetuto nella sua complessità ed eterogeneità, fornendo un quadro ricostruttivo del fenomeno decorativo e artigianale indagato, con un approccio che non prescinde dalla “contestualizzazione”.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14242/164144
URN:NBN:IT:UNIPD-164144