Le emissioni riconducibili al settore delle costruzioni rappresentano secondo il rapporto di settore delle nazioni unite del 2022 circa il 37% del totale delle emissioni generate da tutte le attività umane. Per far fronte a questa problematica il dibattito nell’ambito della produzione edilizia ha iniziato a valutare l’opportunità di superare modelli economici lineari in favore di modelli circolari originariamente ideati in campo industriale. L’adozione di tali modelli porta quindi a considerare le fasi di smantellamento e fine vita inserendo le stesse all’interno della progettazione proponendo quindi l’implementazione della reversibilità in quanto proprietà dei sistemi costruttivi. La ricerca in oggetto si inserisce in questo contesto con l’obiettivo di valutare i rapporti tra reversibilità, riuso e sostenibilità, identificando strategie e prassi, definite dall’autore caratteristiche di interesse, tramite le quali informare il design tecnologico di sistemi costruttivi reversibili. La metodologia adottata segue quindi quattro fasi principali: la valutazione critica dello stato dell’arte; la definizione di un campo di indagine innovativo e compatibili; la definizione quindi valutazione di scenari composti da combinazioni di caratteristiche di interesse; infine, lo sviluppo di un caso studio volto a valutare la sostenibilità di un design basato su caratteristiche di interesse. Dalla prima fase emerge la presenza di CI applicabili a diverse scale, da quella strategica a quella sub-componentistica; la seconda fase delimita il capo di combinazioni non riscontrate nello stato dell’arte e non reciprocamente antitetiche; le valutazioni svolte nella terza fase hanno consentito di determinare quale scenario sviluppare come caso studio studiando l’interazione tra CI; la quarta restituisce un sistema costruttivo composto da moduli dispiegabili aggregati a scacchiera definito nelle sue parti per il quale è stato possibile effettuare valutazioni di impatto ambientale incorporato e totale su un ciclo di vita pari a 50 anni. Il confronto tra i risultati ottenuti e valori presenti in letteratura configura infine un potenziale impatto positivo dell’impiego di caratteristiche di interesse alla base della progettazione.

Sistemi costruttivi reversibili per edifici direzionali: sostenibilità e riuso

CAVALIERI, FEDERICO
2024

Abstract

Le emissioni riconducibili al settore delle costruzioni rappresentano secondo il rapporto di settore delle nazioni unite del 2022 circa il 37% del totale delle emissioni generate da tutte le attività umane. Per far fronte a questa problematica il dibattito nell’ambito della produzione edilizia ha iniziato a valutare l’opportunità di superare modelli economici lineari in favore di modelli circolari originariamente ideati in campo industriale. L’adozione di tali modelli porta quindi a considerare le fasi di smantellamento e fine vita inserendo le stesse all’interno della progettazione proponendo quindi l’implementazione della reversibilità in quanto proprietà dei sistemi costruttivi. La ricerca in oggetto si inserisce in questo contesto con l’obiettivo di valutare i rapporti tra reversibilità, riuso e sostenibilità, identificando strategie e prassi, definite dall’autore caratteristiche di interesse, tramite le quali informare il design tecnologico di sistemi costruttivi reversibili. La metodologia adottata segue quindi quattro fasi principali: la valutazione critica dello stato dell’arte; la definizione di un campo di indagine innovativo e compatibili; la definizione quindi valutazione di scenari composti da combinazioni di caratteristiche di interesse; infine, lo sviluppo di un caso studio volto a valutare la sostenibilità di un design basato su caratteristiche di interesse. Dalla prima fase emerge la presenza di CI applicabili a diverse scale, da quella strategica a quella sub-componentistica; la seconda fase delimita il capo di combinazioni non riscontrate nello stato dell’arte e non reciprocamente antitetiche; le valutazioni svolte nella terza fase hanno consentito di determinare quale scenario sviluppare come caso studio studiando l’interazione tra CI; la quarta restituisce un sistema costruttivo composto da moduli dispiegabili aggregati a scacchiera definito nelle sue parti per il quale è stato possibile effettuare valutazioni di impatto ambientale incorporato e totale su un ciclo di vita pari a 50 anni. Il confronto tra i risultati ottenuti e valori presenti in letteratura configura infine un potenziale impatto positivo dell’impiego di caratteristiche di interesse alla base della progettazione.
24-ott-2024
Italiano
DE BERARDINIS, PIERLUIGI
DI GIOVANNI, GIANNI
DI RISIO, MARCELLO
Università degli Studi dell'Aquila
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14242/165789
Il codice NBN di questa tesi è URN:NBN:IT:UNIVAQ-165789