La tesi rientra nell’ambito delle ricerche sulla Tecnologia dell’Architettura e, in particolare, analizza le relazioni tra la produzione edilizia industrializzata e progetto di architettura, orientate alla personalizzazione delle realizzazioni (Industrial Mass Customization). Nel quadro dell’indagine sulle innovazioni tecnologiche più recenti ed evolute - spesso trasferite da altri settori disciplinari - che stanno modificando l’approccio al progetto, il presente lavoro si concentra sui nuovi scenari che potrebbe aprire l’impiego della stampa 3D come tecnologia costruttiva, inizialmente sviluppata per altri campi come la prototipazione rapida e il c.d. artigianato digitale. La complessità dell’attuale contesto culturale, fortemente influenzato dai cambiamenti portati dall’Information Technology, impone il superamento dell’approccio riduzionistico che spesso contraddistingue il processo edilizio, in favore di una visione sistemica e euristica e sempre più integrata. Al progettista è richiesto un rinnovato e sempre più sinergico rapporto con il settore della produzione industriale e i diversi soggetti coinvolti nel processo edilizio, al fine di governarne le molteplici istanze: esigenze formali, di sostenibilità ambientale, sociale e economica, e di innovazione tecnologica. Il progetto di architettura si configura sempre più come un sistema aperto permeato da una conoscenza diffusa resa possibile e necessaria dalle nuove tecnologie informatiche, in cui partecipa in maniera più incisiva anche l’utente finale. Si assiste, infatti, a un rinnovato interesse verso l’industrializzazione edilizia, in particolar modo verso la prefabbricazione orientata a rispondere alla crescente domanda di personalizzazione da parte dell’utenza (industrial mass customization). Le tecnologie informatiche (CAD, CAM e BIM) e i sistemi di automazione e robotica, costituiscono le principali innovazioni che, nelle diverse fasi di progettazione e realizzazione, consentono il raggiungimento e il controllo di elevati standard di qualità tecnologica e architettonica, a garanzia da un lato di un attento controllo dei costi, dall’altro di una sostenibilità globale dell’intervento in tutte le fasi del ciclo di vita del manufatto. L’elaborato, dopo un inquadramento disciplinare a carattere epistemologico, è articolato in una prima parte dedicata alla cultura tecnologica della progettazione, in cui vengono analizzate le istanze di innovazione tecnologica, informatica, socioeconomica e di sostenibilità, e come queste vengano recepite nelle teorie progettuali emergenti. Nella seconda parte viene tracciato lo stato dell’arte sull’evoluzione del rapporto tra progetto di architettura e produzione industrializzata in edilizia, attraverso l’identificazione delle principali teorie della produzione industriale e progettuali, a partire dalle prime esperienze di prefabbricazione del XIX secolo fino alle attuali tendenze di integrazione dell’automazione e della robotica nel processo realizzativo. La terza parte è incentrata sull’elaborazione di un quadro di riferimento sulle tecnologie più innovative associate al c.d. paradigma dell’industria 4.0, con particolare riguardo per le nuove tecnologie di produzione additiva. Nello specifico, sono state analizzate e valutate le principali sperimentazioni della Stampa 3D in architettura. Sulla base dei risultati dell’analisi, vengono delineate visioni possibili: scenari futuri sull’evoluzione e influenza reciproca tra le innovazioni tecnologiche validate e il progetto di architettura nel suo complesso.
Industrial mass customization. Scenari innovativi per la costruzione del progetto di architettura
CONTEDUCA, MICHELE
2016
Abstract
La tesi rientra nell’ambito delle ricerche sulla Tecnologia dell’Architettura e, in particolare, analizza le relazioni tra la produzione edilizia industrializzata e progetto di architettura, orientate alla personalizzazione delle realizzazioni (Industrial Mass Customization). Nel quadro dell’indagine sulle innovazioni tecnologiche più recenti ed evolute - spesso trasferite da altri settori disciplinari - che stanno modificando l’approccio al progetto, il presente lavoro si concentra sui nuovi scenari che potrebbe aprire l’impiego della stampa 3D come tecnologia costruttiva, inizialmente sviluppata per altri campi come la prototipazione rapida e il c.d. artigianato digitale. La complessità dell’attuale contesto culturale, fortemente influenzato dai cambiamenti portati dall’Information Technology, impone il superamento dell’approccio riduzionistico che spesso contraddistingue il processo edilizio, in favore di una visione sistemica e euristica e sempre più integrata. Al progettista è richiesto un rinnovato e sempre più sinergico rapporto con il settore della produzione industriale e i diversi soggetti coinvolti nel processo edilizio, al fine di governarne le molteplici istanze: esigenze formali, di sostenibilità ambientale, sociale e economica, e di innovazione tecnologica. Il progetto di architettura si configura sempre più come un sistema aperto permeato da una conoscenza diffusa resa possibile e necessaria dalle nuove tecnologie informatiche, in cui partecipa in maniera più incisiva anche l’utente finale. Si assiste, infatti, a un rinnovato interesse verso l’industrializzazione edilizia, in particolar modo verso la prefabbricazione orientata a rispondere alla crescente domanda di personalizzazione da parte dell’utenza (industrial mass customization). Le tecnologie informatiche (CAD, CAM e BIM) e i sistemi di automazione e robotica, costituiscono le principali innovazioni che, nelle diverse fasi di progettazione e realizzazione, consentono il raggiungimento e il controllo di elevati standard di qualità tecnologica e architettonica, a garanzia da un lato di un attento controllo dei costi, dall’altro di una sostenibilità globale dell’intervento in tutte le fasi del ciclo di vita del manufatto. L’elaborato, dopo un inquadramento disciplinare a carattere epistemologico, è articolato in una prima parte dedicata alla cultura tecnologica della progettazione, in cui vengono analizzate le istanze di innovazione tecnologica, informatica, socioeconomica e di sostenibilità, e come queste vengano recepite nelle teorie progettuali emergenti. Nella seconda parte viene tracciato lo stato dell’arte sull’evoluzione del rapporto tra progetto di architettura e produzione industrializzata in edilizia, attraverso l’identificazione delle principali teorie della produzione industriale e progettuali, a partire dalle prime esperienze di prefabbricazione del XIX secolo fino alle attuali tendenze di integrazione dell’automazione e della robotica nel processo realizzativo. La terza parte è incentrata sull’elaborazione di un quadro di riferimento sulle tecnologie più innovative associate al c.d. paradigma dell’industria 4.0, con particolare riguardo per le nuove tecnologie di produzione additiva. Nello specifico, sono state analizzate e valutate le principali sperimentazioni della Stampa 3D in architettura. Sulla base dei risultati dell’analisi, vengono delineate visioni possibili: scenari futuri sull’evoluzione e influenza reciproca tra le innovazioni tecnologiche validate e il progetto di architettura nel suo complesso.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14242/166223
URN:NBN:IT:UNIROMA1-166223