Questa tesi considera il tema delle vaccinazioni preventive impiegate per gli esseri umani. Secondo una prospettiva giuspubblicistica e con metodo interdisciplinare, attraverso lo studio dei principi costituzionali e l’analisi delle politiche vaccinali dell’esperienza repubblicana in Italia, lo scopo del lavoro è l’elaborazione di proposte per razionalizzare il rapporto tra scienza e diritto che, in questo ambito, si determina nelle sedi della decisione politica. In questo quadro, il lavoro si articola in tre parti principali. Una prima, tenendo conto della natura scientifica e giuridica delle vaccinazioni, ne considera presupposti e categorie di fondo: il rapporto tra scienza e diritto, di cui si analizzano concetti, vicende e paradigmi, con particolare riguardo al modello costituzionale italiano; e il diritto alla salute, di cui si approfondiscono i suoi molteplici volti e dimensioni, a partire dalla libertà di autodeterminazione in materia sanitaria e le ipotesi della sua limitazione attraverso i trattamenti sanitari obbligatori. La seconda parte ricostruisce lo statuto costituzionale dell’obbligo vaccinale, quanto ai suoi presupposti e condizioni (normative, istituzionali, fattuali), alla ripartizione delle competenze tra enti, alle modalità di somministrazione e al complesso bilanciamento tra diritti; e, in continuità, ne analizza il suo svolgimento applicativo in Italia, ricostruendo le politiche vaccinali dal 1948 ad oggi, specie quanto alle dinamiche e modalità procedimentali impiegate e al rendimento prodotto. La terza, infine, considera l’esperienza più recente e, in particolare, analizza le politiche vaccinali e le misure di profilassi nazionale adottate durante la pandemia da Covid-19. A partire da queste, riflettendo in ordine a disfunzioni e criticità emerse nelle dinamiche della forma di governo, nel tipo di Stato, nelle vicende della produzione normativa e nei processi negoziali tra sedi tecnico-scientifiche e decisore politico, si sviluppano ipotesi per la razionalizzazione del rapporto tra scienza e diritto, nelle sedi del Parlamento e del Governo, per la garanzia dei diritti e una maggiore efficienza del sistema.

Le vaccinazioni. Saperi scientifici e decisione politica tra modello costituzionale e vicende della prassi

COSTA, GIULIANO
2024

Abstract

Questa tesi considera il tema delle vaccinazioni preventive impiegate per gli esseri umani. Secondo una prospettiva giuspubblicistica e con metodo interdisciplinare, attraverso lo studio dei principi costituzionali e l’analisi delle politiche vaccinali dell’esperienza repubblicana in Italia, lo scopo del lavoro è l’elaborazione di proposte per razionalizzare il rapporto tra scienza e diritto che, in questo ambito, si determina nelle sedi della decisione politica. In questo quadro, il lavoro si articola in tre parti principali. Una prima, tenendo conto della natura scientifica e giuridica delle vaccinazioni, ne considera presupposti e categorie di fondo: il rapporto tra scienza e diritto, di cui si analizzano concetti, vicende e paradigmi, con particolare riguardo al modello costituzionale italiano; e il diritto alla salute, di cui si approfondiscono i suoi molteplici volti e dimensioni, a partire dalla libertà di autodeterminazione in materia sanitaria e le ipotesi della sua limitazione attraverso i trattamenti sanitari obbligatori. La seconda parte ricostruisce lo statuto costituzionale dell’obbligo vaccinale, quanto ai suoi presupposti e condizioni (normative, istituzionali, fattuali), alla ripartizione delle competenze tra enti, alle modalità di somministrazione e al complesso bilanciamento tra diritti; e, in continuità, ne analizza il suo svolgimento applicativo in Italia, ricostruendo le politiche vaccinali dal 1948 ad oggi, specie quanto alle dinamiche e modalità procedimentali impiegate e al rendimento prodotto. La terza, infine, considera l’esperienza più recente e, in particolare, analizza le politiche vaccinali e le misure di profilassi nazionale adottate durante la pandemia da Covid-19. A partire da queste, riflettendo in ordine a disfunzioni e criticità emerse nelle dinamiche della forma di governo, nel tipo di Stato, nelle vicende della produzione normativa e nei processi negoziali tra sedi tecnico-scientifiche e decisore politico, si sviluppano ipotesi per la razionalizzazione del rapporto tra scienza e diritto, nelle sedi del Parlamento e del Governo, per la garanzia dei diritti e una maggiore efficienza del sistema.
2024
Italiano
CURTOTTI, DONATELLA
Università degli Studi di Foggia
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Il codice NBN di questa tesi è URN:NBN:IT:UNIFG-169399