This project concerns the pottery classes of TSI, TSTI as well as of the oil lamps. Its aim is to observe and possible confirm the trading flows showing their leading role in the changes inside the Roman economy, but at the same time sign of the continuity of the established economical relationships, maintained from the previous eras. Sardinia has always been considered among the biggest islands of the Mediterranean sea, well-known for trades and various landings, allowing favourable sailing conditions even during the mare clausum. This is due to the existence of a surface sea current around the island that facilitates the sailing. This is also confirmed by the location of several harbour towns, whose importance is emphasised by the findings of TSI, TSI and oil lamps. The presence of Sardinian naviculare in Ostia, where in the Piazzale delle Corporazioni there can be counted also eight African harbours, allows to affirm that the relationships between the Mediterranean areas of Punic influences have always been very strong making Sardinia an important landing at the centre of the trading routes of ancient and modern tradition.

Lo studio che si viene a presentare riguarda le classi ceramiche della TSI, TSTI e delle lucerne: per osservare ed avere una conferma riguardo i flussi commerciali che le vedono protagoniste di cambiamenti all’interno dell’economia romana ma al tempo stesso indicano una continuazione di forti rapporti economici instaurati e mantenuti fin dalle epoche precedenti. La Sardegna è sempre stata considerata tra le grandi isole del mare Mediterraneo, nota per i commerci che avvenivano lungo la costa e i numerosi approdi creando quindi condizioni favorevoli di navigazione anche durante il mare clausum. Ciò è dovuto all’esistenza di una corrente marina di superficie tutto intorno all’isola che agevola la navigazione; questa trova conferma nella localizzazione dei diversi centri portuali di cui si è osservata l’importanza tramite i ritrovamenti di TSI, TSTI e lucerne. Con la presenza dei navicularii sardi ad Ostia, dove nel Piazzale delle Corporazioni sono annoverati anche otto porti africani, si può affermare che i legami tra le zone del Mediterraneo di influenza punica siano state sempre molto forti facendo della Sardegna un approdo importante al centro delle rotte commerciali di antica e recente tradizione.

Bolli di fabbrica e iconografia della sigillata italica, tardo italica e delle lucerne romane come indicatori di rapporti commerciali tra il I ed il III sec.d.C.: il caso di Nora (CA).

PARODI, ANNA
2020

Abstract

This project concerns the pottery classes of TSI, TSTI as well as of the oil lamps. Its aim is to observe and possible confirm the trading flows showing their leading role in the changes inside the Roman economy, but at the same time sign of the continuity of the established economical relationships, maintained from the previous eras. Sardinia has always been considered among the biggest islands of the Mediterranean sea, well-known for trades and various landings, allowing favourable sailing conditions even during the mare clausum. This is due to the existence of a surface sea current around the island that facilitates the sailing. This is also confirmed by the location of several harbour towns, whose importance is emphasised by the findings of TSI, TSI and oil lamps. The presence of Sardinian naviculare in Ostia, where in the Piazzale delle Corporazioni there can be counted also eight African harbours, allows to affirm that the relationships between the Mediterranean areas of Punic influences have always been very strong making Sardinia an important landing at the centre of the trading routes of ancient and modern tradition.
15-dic-2020
Italiano
Lo studio che si viene a presentare riguarda le classi ceramiche della TSI, TSTI e delle lucerne: per osservare ed avere una conferma riguardo i flussi commerciali che le vedono protagoniste di cambiamenti all’interno dell’economia romana ma al tempo stesso indicano una continuazione di forti rapporti economici instaurati e mantenuti fin dalle epoche precedenti. La Sardegna è sempre stata considerata tra le grandi isole del mare Mediterraneo, nota per i commerci che avvenivano lungo la costa e i numerosi approdi creando quindi condizioni favorevoli di navigazione anche durante il mare clausum. Ciò è dovuto all’esistenza di una corrente marina di superficie tutto intorno all’isola che agevola la navigazione; questa trova conferma nella localizzazione dei diversi centri portuali di cui si è osservata l’importanza tramite i ritrovamenti di TSI, TSTI e lucerne. Con la presenza dei navicularii sardi ad Ostia, dove nel Piazzale delle Corporazioni sono annoverati anche otto porti africani, si può affermare che i legami tra le zone del Mediterraneo di influenza punica siano state sempre molto forti facendo della Sardegna un approdo importante al centro delle rotte commerciali di antica e recente tradizione.
GIANNATTASIO, BIANCA MARIA
SALMON, LAURA
Università degli studi di Genova
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14242/169621
Il codice NBN di questa tesi è URN:NBN:IT:UNIGE-169621