Questa tesi di dottorato include tre saggi tra loro indipendenti che trattano tre temi macroeconomici attualmente molto dibattuti nel panorama internazionale. Il primo capitolo, "Economic Policy Uncertainty in the US: Does it matter for the Euro Area?", studia se uno shock d'incertezza relativa alla politica economica statunitense ha effetti sulle variabili macroeconomiche dell'Area Euro. Al fine di studiare gli effetti di contagio (spillover effects) di tale shock sull'Area Euro, si stima un modello autoregressivo vettoriale (SVAR) in cui lo shock d'incertezza statunitense è identificato con l'indicatore d’incertezza proposto recentemente da Baker, Bloom e Davis (2013). Le funzioni d’impulso mostrano che lo shock d'incertezza statunitense ha effetti negativi sugli aggregati macroeconomici dell'Area Euro. I risultati confermano l'idea condivisa dalla letteratura che uno shock d'incertezza genera effetti riconducibili ad uno shock di domanda. Un risultato interessante è che le variabili macroeconomiche dell'Area Euro rispondono più ad uno shock d'incertezza generato negli Stati Uniti che ad uno stesso shock generato all'interno della stessa Area Euro. Un estratto di esso è stato pubblicato sulla rivista internazionale Economics Letters. Il secondo capitolo, "Estimating Fiscal Multipliers: News from a non-linear Word", è un saggio scritto con Giovanni Caggiano, Efrem Castelnuovo and Gabriela Nodari. Nel saggio stimiamo gli effetti di uno shock anticipato della spesa pubblica statunitense. Lo shock è identificato à la Gambetti (2012) utilizzando la somma delle revisioni delle aspettative relative alla spesa pubblica. Questa misura permette di rendere più informativo il VAR trivariato proposto da Blanchard e Perotti (2002). Per studiare se gli effetti di tale shock dipendono dall'asimmetria del ciclo economico (recessione versus espansione), stimiamo un VAR non-lineare (STVAR). Le funzioni di risposta all’impulso generalizzate e non-lineari (Generalized impulse responses) sono costruite à la Koop, Pesaran, and Potter (1996). I risultati mostrano che tale shock ha un effetto positivo sul PIL statunitense. Tale reazione non è significativamente diversa in recessione e in espansione. Tuttavia, quando calcoliamo gli effetti di tale shock discriminando tra “eventi estremi”, ad esempio la recente recessione, troviamo una reazione del PIL che è significativamente differente durante le fasi del ciclo economico. I moltiplicatori fiscali in recessione sono positivi e maggiori di uno e lo shock ha effetti stabilizzanti sull'economia. Il secondo capitolo sarà pubblicato sulla rivista internazionale Economic Journal. Il terzo capitolo, "Opening the Red Budget Box: Real Effects of a Tax Shock in the UK", studia la reazione non-lineare di un aumento delle tasse sul PIL britannico e le sue componenti (consumo, investimento, esportazioni, importazioni e spesa pubblica). A tal fine, si stima una versione non-lineare delle proiezioni locali proposte da Jord\'{a (2005). Lo shock è identificato attraverso la misura proposta da Cloyne (2013). Un aumento delle tasse ha effetti asimmetrici lungo il ciclo economico (recessione versus espansione). Un aumento delle tasse durante una fase recessiva ha effetti negativi sul PIL britannico e sulle sue componenti (consumo, investimento, importazioni e spesa pubblica). I moltiplicatori fiscali delle variabili economiche considerate sono anch'essi asimmetrici.
Three Essays in Macroeconometrics
COLOMBO, VALENTINA
2015
Abstract
Questa tesi di dottorato include tre saggi tra loro indipendenti che trattano tre temi macroeconomici attualmente molto dibattuti nel panorama internazionale. Il primo capitolo, "Economic Policy Uncertainty in the US: Does it matter for the Euro Area?", studia se uno shock d'incertezza relativa alla politica economica statunitense ha effetti sulle variabili macroeconomiche dell'Area Euro. Al fine di studiare gli effetti di contagio (spillover effects) di tale shock sull'Area Euro, si stima un modello autoregressivo vettoriale (SVAR) in cui lo shock d'incertezza statunitense è identificato con l'indicatore d’incertezza proposto recentemente da Baker, Bloom e Davis (2013). Le funzioni d’impulso mostrano che lo shock d'incertezza statunitense ha effetti negativi sugli aggregati macroeconomici dell'Area Euro. I risultati confermano l'idea condivisa dalla letteratura che uno shock d'incertezza genera effetti riconducibili ad uno shock di domanda. Un risultato interessante è che le variabili macroeconomiche dell'Area Euro rispondono più ad uno shock d'incertezza generato negli Stati Uniti che ad uno stesso shock generato all'interno della stessa Area Euro. Un estratto di esso è stato pubblicato sulla rivista internazionale Economics Letters. Il secondo capitolo, "Estimating Fiscal Multipliers: News from a non-linear Word", è un saggio scritto con Giovanni Caggiano, Efrem Castelnuovo and Gabriela Nodari. Nel saggio stimiamo gli effetti di uno shock anticipato della spesa pubblica statunitense. Lo shock è identificato à la Gambetti (2012) utilizzando la somma delle revisioni delle aspettative relative alla spesa pubblica. Questa misura permette di rendere più informativo il VAR trivariato proposto da Blanchard e Perotti (2002). Per studiare se gli effetti di tale shock dipendono dall'asimmetria del ciclo economico (recessione versus espansione), stimiamo un VAR non-lineare (STVAR). Le funzioni di risposta all’impulso generalizzate e non-lineari (Generalized impulse responses) sono costruite à la Koop, Pesaran, and Potter (1996). I risultati mostrano che tale shock ha un effetto positivo sul PIL statunitense. Tale reazione non è significativamente diversa in recessione e in espansione. Tuttavia, quando calcoliamo gli effetti di tale shock discriminando tra “eventi estremi”, ad esempio la recente recessione, troviamo una reazione del PIL che è significativamente differente durante le fasi del ciclo economico. I moltiplicatori fiscali in recessione sono positivi e maggiori di uno e lo shock ha effetti stabilizzanti sull'economia. Il secondo capitolo sarà pubblicato sulla rivista internazionale Economic Journal. Il terzo capitolo, "Opening the Red Budget Box: Real Effects of a Tax Shock in the UK", studia la reazione non-lineare di un aumento delle tasse sul PIL britannico e le sue componenti (consumo, investimento, esportazioni, importazioni e spesa pubblica). A tal fine, si stima una versione non-lineare delle proiezioni locali proposte da Jord\'{a (2005). Lo shock è identificato attraverso la misura proposta da Cloyne (2013). Un aumento delle tasse ha effetti asimmetrici lungo il ciclo economico (recessione versus espansione). Un aumento delle tasse durante una fase recessiva ha effetti negativi sul PIL britannico e sulle sue componenti (consumo, investimento, importazioni e spesa pubblica). I moltiplicatori fiscali delle variabili economiche considerate sono anch'essi asimmetrici.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14242/171595
URN:NBN:IT:UNIPD-171595