Introduzione e scopo: L'adrenomedullina (ADM) è un peptide che esercita molteplici effetti biologici interagendo con un recettore funzionale formato dalla combinazione del CRLR (calcitonin receptor-like receptor), un recettore accoppiato a proteine G con 7 domini transmembrana, con RAMP2 (receptor activity-modifying protein 2), porzione che conferisce al recettore la specificità di legame per ADM. Il timo è un organo linfoide primario che costituisce il microambiente specializzato nella produzione di cellule T tolleranti verso il self a partire da precursori immaturi. I timociti e le cellule epiteliali timiche (TEC) stabiliscono una comunicazione reciproca, definita cross-talk, necessaria per la maturazione funzionale di entrambi i tipi di cellule. In questo lavoro sono state valutate per la prima volta l'espressione e la localizzazione di ADM, CRLR e RAMP2 in colture primarie di TEC e timociti. Inoltre, abbiamo analizzato la funzione di ADM nel timo umano e valutato espressione e funzione del sistema adrenomedullinico in un modello murino di malattie psichiatriche, che sono state spesso correlate ad alterazioni della funzione immunitaria. Metodi: Colture primarie di TEC e timociti sono stati ottenuti da timi di neonati con malformazioni cardiache congenite. Gli studi di espressione e localizzazione sono state eseguiti mediante analisi western blot, immunofluorescenza accoppiata alla microscopia confocale ed immunogold accoppiato a microscopia elettronica. Il rilascio di IL-6 da parte delle TEC è stato analizzato mediante ELISA. L'espressione genica di ADM , CRLR , RAMP2 , IL-6 e p65 in un modello murino di malattia psichiatrica (topi eterozigoti per COMT e/o DAT) è stata analizzata mediante real- time PCR. Risultati e conclusioni: In questo lavoro è stato dimostrato per la prima volta che sia l'ADM che le sue proteine recettoriali CRLR e RAMP2 sono espresse nel timo umano neonatale, in particolare nel nucleo delle TEC. Questa peculiare localizzazione è stata confermata mediante western-blot eseguito su frazioni cellulari e anche dalla mancanza di produzione di cAMP in risposta all'ADM. Le proteine del sistema adrenomedullinico sono state rilevate anche in alcuni timociti mediante doppia fluorescenza accoppiata a microscopia confocale. Abbiamo dimostrato che ADM riduce significativamente il rilascio di IL-6 operato dalle TEC, interagendo con la via canonica di NF-kB. E' stato infatti osservato che ADM induce una riduzione dell'espressione della proteina p65, una delle subunità di NF-kB che trasloca nel nucleo in seguito all'attivazione della via canonica. Nel modello murino di malattia psichiatrica, è stato osservato che l'espressione del sistema adrenomedullinico e la produzione di IL-6 mediata da NF-kB sono influenzate dal genere dei topi. Infatti, è stato osservato un significativo aumento dell'espressione genica del sistema adrenomedullinico, con conseguente diminuzione di IL-6 e dell'attivazione di NF-kB nei maschi eterozigoti per DAT e COMT, mentre nelle femmine degli stessi genotipi diminuisce l'espressione del sistema adrenomedullinico e aumenta l'attivazione di NF-kB e la produzione di IL-6. In conclusione, abbiamo dimostrato che il sistema adrenomedullinico è espresso nel timo, dove svolge un ruolo nella regolazione della secrezione di citochine interagendo con la via canonica di NF-kB. Questa scoperta potrebbe aprire nuove strade nella terapia di patologie autoimmuni e dare nuova luce sul meccanismo mediante il quale il sistema immunitario gioca un ruolo nell'insorgenza di malattie psichiatriche.
Il sistema adrenomedullinico nel timo: un possibile nuovo target farmacologico nell'autoimmunità.
PALIURI, GIOVANNA
2015
Abstract
Introduzione e scopo: L'adrenomedullina (ADM) è un peptide che esercita molteplici effetti biologici interagendo con un recettore funzionale formato dalla combinazione del CRLR (calcitonin receptor-like receptor), un recettore accoppiato a proteine G con 7 domini transmembrana, con RAMP2 (receptor activity-modifying protein 2), porzione che conferisce al recettore la specificità di legame per ADM. Il timo è un organo linfoide primario che costituisce il microambiente specializzato nella produzione di cellule T tolleranti verso il self a partire da precursori immaturi. I timociti e le cellule epiteliali timiche (TEC) stabiliscono una comunicazione reciproca, definita cross-talk, necessaria per la maturazione funzionale di entrambi i tipi di cellule. In questo lavoro sono state valutate per la prima volta l'espressione e la localizzazione di ADM, CRLR e RAMP2 in colture primarie di TEC e timociti. Inoltre, abbiamo analizzato la funzione di ADM nel timo umano e valutato espressione e funzione del sistema adrenomedullinico in un modello murino di malattie psichiatriche, che sono state spesso correlate ad alterazioni della funzione immunitaria. Metodi: Colture primarie di TEC e timociti sono stati ottenuti da timi di neonati con malformazioni cardiache congenite. Gli studi di espressione e localizzazione sono state eseguiti mediante analisi western blot, immunofluorescenza accoppiata alla microscopia confocale ed immunogold accoppiato a microscopia elettronica. Il rilascio di IL-6 da parte delle TEC è stato analizzato mediante ELISA. L'espressione genica di ADM , CRLR , RAMP2 , IL-6 e p65 in un modello murino di malattia psichiatrica (topi eterozigoti per COMT e/o DAT) è stata analizzata mediante real- time PCR. Risultati e conclusioni: In questo lavoro è stato dimostrato per la prima volta che sia l'ADM che le sue proteine recettoriali CRLR e RAMP2 sono espresse nel timo umano neonatale, in particolare nel nucleo delle TEC. Questa peculiare localizzazione è stata confermata mediante western-blot eseguito su frazioni cellulari e anche dalla mancanza di produzione di cAMP in risposta all'ADM. Le proteine del sistema adrenomedullinico sono state rilevate anche in alcuni timociti mediante doppia fluorescenza accoppiata a microscopia confocale. Abbiamo dimostrato che ADM riduce significativamente il rilascio di IL-6 operato dalle TEC, interagendo con la via canonica di NF-kB. E' stato infatti osservato che ADM induce una riduzione dell'espressione della proteina p65, una delle subunità di NF-kB che trasloca nel nucleo in seguito all'attivazione della via canonica. Nel modello murino di malattia psichiatrica, è stato osservato che l'espressione del sistema adrenomedullinico e la produzione di IL-6 mediata da NF-kB sono influenzate dal genere dei topi. Infatti, è stato osservato un significativo aumento dell'espressione genica del sistema adrenomedullinico, con conseguente diminuzione di IL-6 e dell'attivazione di NF-kB nei maschi eterozigoti per DAT e COMT, mentre nelle femmine degli stessi genotipi diminuisce l'espressione del sistema adrenomedullinico e aumenta l'attivazione di NF-kB e la produzione di IL-6. In conclusione, abbiamo dimostrato che il sistema adrenomedullinico è espresso nel timo, dove svolge un ruolo nella regolazione della secrezione di citochine interagendo con la via canonica di NF-kB. Questa scoperta potrebbe aprire nuove strade nella terapia di patologie autoimmuni e dare nuova luce sul meccanismo mediante il quale il sistema immunitario gioca un ruolo nell'insorgenza di malattie psichiatriche.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14242/171725
URN:NBN:IT:UNIPD-171725