Il dottorando ha effettuato una ricerca dedicata ad approfondire i rapporti tra pittura e fotografia negli anni in cui quest'ultima fece la sua comparsa, ossia tra il 1839, anno dell'annuncio della scoperta di Daguerre, e il 1870, con particolare attenzione a Venezia e al ruolo avuto da Domenico Bresolin. La tesi inizia con un'analisi delle prime relazioni intercorse tra le due arti sorelle innanzitutto in Francia, patria dell'invenzione, e poi in Italia, occupandosi in maniera più approfondita di Roma e Firenze. La scelta di queste due città è stata dettata dalla rilevanza culturale delle due ma anche dal fatto che proprio qui Domenico Bresolin, formatosi all'Accademia di Belle Arti di Venezia, ebbe modo di avvicinarsi ad un modo più moderno di intendere la pittura e probabilmente di entrare in contatto con la fotografia. L'artista, nato a Padova, infatti fu inizialmente un pittore paesaggista votato ad un forte contatto con la natura e in seguito divenne fotografo di un certo successo. Ma la sua importanza sta soprattutto nell'aver retto, dal 1864, la cattedra di paesaggio dell'Accademia veneziana, iniziando un modo nuovo di intendere questo genere pittorico e formando al nascente realismo artisti del calibro di Ciardi, Favretto, Tito e Nono.
Pittura e fotografia degli esordi:storia di una relazione complicata. Il caso esemplare di Domenico Bresolin.
DAL PINO, CARLO
2012
Abstract
Il dottorando ha effettuato una ricerca dedicata ad approfondire i rapporti tra pittura e fotografia negli anni in cui quest'ultima fece la sua comparsa, ossia tra il 1839, anno dell'annuncio della scoperta di Daguerre, e il 1870, con particolare attenzione a Venezia e al ruolo avuto da Domenico Bresolin. La tesi inizia con un'analisi delle prime relazioni intercorse tra le due arti sorelle innanzitutto in Francia, patria dell'invenzione, e poi in Italia, occupandosi in maniera più approfondita di Roma e Firenze. La scelta di queste due città è stata dettata dalla rilevanza culturale delle due ma anche dal fatto che proprio qui Domenico Bresolin, formatosi all'Accademia di Belle Arti di Venezia, ebbe modo di avvicinarsi ad un modo più moderno di intendere la pittura e probabilmente di entrare in contatto con la fotografia. L'artista, nato a Padova, infatti fu inizialmente un pittore paesaggista votato ad un forte contatto con la natura e in seguito divenne fotografo di un certo successo. Ma la sua importanza sta soprattutto nell'aver retto, dal 1864, la cattedra di paesaggio dell'Accademia veneziana, iniziando un modo nuovo di intendere questo genere pittorico e formando al nascente realismo artisti del calibro di Ciardi, Favretto, Tito e Nono.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14242/172001
URN:NBN:IT:UNIPD-172001