I neonati “late preterm” (LP) necessitano più frequentemente di rianimazione neonatale e presentano una maggior incidenza di problemi postnatali rispetto ai nati a termine. La maggior parte nasce in ospedali di I e II livello. Obiettivo In questo studio abbiamo considerato 3 obiettivi specifici: i) riportare il rischio di trasferimento postnatale dei LP nati negli ospedali di I e II livello; ii) confrontare i principali outcome neonatali (mortalità, patologia respiratoria, esiti neurologici, ecc) e carico assistenziale (necessità di procedure e durata del ricovero) dei LP trasferiti (outborn) vs LP nati in un centro di III livello (inborn); iii) valutare se in questa popolazione esiste una relazione tra livello (I, II e III) del centro nascita e outcome neonatali. Materiali e Metodi I dati riferiti a tutti i LP nati nei 25 ospedali del Veneto Orientale nel periodo 1 gennaio 2003- 31 dicembre 2012 sono stati ricavati da 3 fonti: certificato di assistenza al parto (CEDAP), schede di dimissione ospedaliera (SDO), schede e registro di Servizio Regionale di Trasporto del Neonato Critico. Mediante operazioni di record linkage tra gli identificativi univoci comuni alle tre fonti è stato possibile identificare i nati LP del territorio che hanno usufruito del trasporto neonatale (LP outborn), i nati LP in un centro di III livello (LP inborn) e ricostruire retrospettivamente per tutti questi neonati il ricovero di nascita e quello avvenuto in seguito al trasferimento in un centro di III livello. Risultati Durante il periodo di studio sono nati 279.865 neonati, di cui 15.525 (5,5%) LP che rappresentano il 72,2% delle nascite pretermine. I neonati che hanno necessitato di trasporto urgente post-natale sono stati 1621, pari allo 0,57% della popolazione totale; di questi il 19,4% erano LP. Il rischio relativo (RR) di trasferimento postnatale dei LP rispetto ai neonati a termine è stato pari a 7,43 (IC95% 6,51-8,47). Rispetto ai LP inborn, i LP outborn hanno presentato maggior rischio di asfissia alla nascita (RR 3,70; IC95% 1,78-7,71), patologia respiratoria (RR 1,23; IC95% 1,15-1,32) e pneumotorace (RR 2,85; IC95% 1,78-4,52). I LP outborn hanno necessitato maggiormente di ventilazione meccanica (RR 1,70; IC95% 1,34-2,16) e posizionamento di drenaggio pleurico (RR 2,05; IC95% 1,02-4,09). La durata mediana del loro ricovero è risultata significativamente superiore a quella del LP inborn: 11 giorni (IQR 7-8) vs. 7 giorni (IQR 4-16). Oltre ai parametri biologici (sesso maschile, età gestazionale di 34 e 35 settimane, PN<3°%ile) la nascita in un ospedale di I (OR 2,16; IC95% 1,79-2,61) e II (OR 1,51; IC95% 1,20-1,90) livello aumenta il rischio di outcome negativi. La necessità di trasferimento è un fattore indipendente (OR 17,48; IC95% 13,21-23,11) associato ad un maggiore rischio di outcome negativo. Conclusioni Il rischio di trasferimento post-natale dei LP è circa 7 volte più elevato rispetto ai neonati a termine. Rispetto ai LP inborn nati in un centro di III livello, i LP outborn hanno un maggior rischio di asfissia alla nascita (in particolare quella grave) e pneumotorace. Inoltre necessitano più frequentemente di ventilazione meccanica, posizionamento di drenaggio pleurico e di un maggior numero di giornate di degenza. Oltre alla presenza di variabili biologiche note, in particolare età gestazionale di 34 e 35 settimane e PN<3°%ile, il livello del punto nascita e la necessità di trasferimento postnatale sono indipendentemente associati a esiti sfavorevoli.

Late preterm infants: l'outcome dipende dal luogo di nascita?

DOGLIONI, NICOLETTA
2016

Abstract

I neonati “late preterm” (LP) necessitano più frequentemente di rianimazione neonatale e presentano una maggior incidenza di problemi postnatali rispetto ai nati a termine. La maggior parte nasce in ospedali di I e II livello. Obiettivo In questo studio abbiamo considerato 3 obiettivi specifici: i) riportare il rischio di trasferimento postnatale dei LP nati negli ospedali di I e II livello; ii) confrontare i principali outcome neonatali (mortalità, patologia respiratoria, esiti neurologici, ecc) e carico assistenziale (necessità di procedure e durata del ricovero) dei LP trasferiti (outborn) vs LP nati in un centro di III livello (inborn); iii) valutare se in questa popolazione esiste una relazione tra livello (I, II e III) del centro nascita e outcome neonatali. Materiali e Metodi I dati riferiti a tutti i LP nati nei 25 ospedali del Veneto Orientale nel periodo 1 gennaio 2003- 31 dicembre 2012 sono stati ricavati da 3 fonti: certificato di assistenza al parto (CEDAP), schede di dimissione ospedaliera (SDO), schede e registro di Servizio Regionale di Trasporto del Neonato Critico. Mediante operazioni di record linkage tra gli identificativi univoci comuni alle tre fonti è stato possibile identificare i nati LP del territorio che hanno usufruito del trasporto neonatale (LP outborn), i nati LP in un centro di III livello (LP inborn) e ricostruire retrospettivamente per tutti questi neonati il ricovero di nascita e quello avvenuto in seguito al trasferimento in un centro di III livello. Risultati Durante il periodo di studio sono nati 279.865 neonati, di cui 15.525 (5,5%) LP che rappresentano il 72,2% delle nascite pretermine. I neonati che hanno necessitato di trasporto urgente post-natale sono stati 1621, pari allo 0,57% della popolazione totale; di questi il 19,4% erano LP. Il rischio relativo (RR) di trasferimento postnatale dei LP rispetto ai neonati a termine è stato pari a 7,43 (IC95% 6,51-8,47). Rispetto ai LP inborn, i LP outborn hanno presentato maggior rischio di asfissia alla nascita (RR 3,70; IC95% 1,78-7,71), patologia respiratoria (RR 1,23; IC95% 1,15-1,32) e pneumotorace (RR 2,85; IC95% 1,78-4,52). I LP outborn hanno necessitato maggiormente di ventilazione meccanica (RR 1,70; IC95% 1,34-2,16) e posizionamento di drenaggio pleurico (RR 2,05; IC95% 1,02-4,09). La durata mediana del loro ricovero è risultata significativamente superiore a quella del LP inborn: 11 giorni (IQR 7-8) vs. 7 giorni (IQR 4-16). Oltre ai parametri biologici (sesso maschile, età gestazionale di 34 e 35 settimane, PN<3°%ile) la nascita in un ospedale di I (OR 2,16; IC95% 1,79-2,61) e II (OR 1,51; IC95% 1,20-1,90) livello aumenta il rischio di outcome negativi. La necessità di trasferimento è un fattore indipendente (OR 17,48; IC95% 13,21-23,11) associato ad un maggiore rischio di outcome negativo. Conclusioni Il rischio di trasferimento post-natale dei LP è circa 7 volte più elevato rispetto ai neonati a termine. Rispetto ai LP inborn nati in un centro di III livello, i LP outborn hanno un maggior rischio di asfissia alla nascita (in particolare quella grave) e pneumotorace. Inoltre necessitano più frequentemente di ventilazione meccanica, posizionamento di drenaggio pleurico e di un maggior numero di giornate di degenza. Oltre alla presenza di variabili biologiche note, in particolare età gestazionale di 34 e 35 settimane e PN<3°%ile, il livello del punto nascita e la necessità di trasferimento postnatale sono indipendentemente associati a esiti sfavorevoli.
1-feb-2016
Italiano
late preterm, outcome
FACCHIN, PAOLA
FACCHIN, PAOLA
Università degli studi di Padova
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14242/172232
Il codice NBN di questa tesi è URN:NBN:IT:UNIPD-172232