Il lavoro di ricerca è stato sviluppato all’interno della cantieristica forestale e della gestione del verde nella Regione Friuli Venezia Giulia, settore in cui il numero degli infortuni gravi e mortali, che coinvolge operatori professionali e non, è sottostimato e poco analizzato dal punto di vista della prevenzione. L’obiettivo dello studio è stato quello di analizzare gli scenari operativi, definire una serie di azioni cognitive e scientifiche da contestualizzare nel luogo di lavoro bosco e foresta. Infine la tesi ha proposto una serie di azioni problem solving sia di carattere gestionale che operativo. Dal punto di vista metodologico la ricerca è stata sviluppata sia in conformità della normativa vigente in materia di sicurezza (D. Lgs. 81/2008) sia attraverso un approccio ingegneristico (Safety Engineering). Il metodo adottato ha previsto diverse fasi analitiche e progettuali, nello specifico infatti si son utilizzati diverse metodologie per la valutazione del rischio in cantiere, utilizzando inoltre numerosi strumenti per la progettazione di strumenti formativi. Per alcuni casi operativi, in particolare l’uso in sicurezza della motosega, si sono sviluppati degli appositi modelli di calcolo ed algoritmi funzionali. I risultati dimostrano che il settore ha numerose macrocarenze e criticità; queste carenze sono determinate dal particolare contesto di lavoro, difficilmente standardizzabile che ha al suo interno una serie di condizioni al contorno ed elementi climatici ed ambientali non gestibile con le tradizionali misure di prevenzione e protezione. In tale contesto appare inoltre evidente come siano due gli elementi definibili come macrocarenze: - l’utilizzo della motosega in modo scorretto; - la non conoscenza delle tecniche di taglio e di abbattimento. L’analisi infortunistica riporta che entrambi i fattori di rischio sono preponderanti all’interno di tale contesto di lavoro, pertanto nello studio si sono proposte una serie di idee progettuali per risolvere tali criticità, un sistema attivo per la protezione dell’operatore nell’utilizzo della motosega, ed un software di formazione ed addestramento per il corretto abbattimento delle piante. Entrambi, sebbene in forma prototipale, hanno riscontrato un’ottima ricaduta in termini operativi. In conclusione, il lavoro evidenzia la necessità di realizzare soluzioni specifiche per il contesto se si vogliono ridurre in modo significativo gli infortuni mortali, considerazione avvallata anche dal costo ancora troppo esoso dei dispositivi di protezione individuale attualmente disponibili sul mercato.

La gestione del rischio nei cantieri forestali

MARONCELLI, EMILIANO
2013

Abstract

Il lavoro di ricerca è stato sviluppato all’interno della cantieristica forestale e della gestione del verde nella Regione Friuli Venezia Giulia, settore in cui il numero degli infortuni gravi e mortali, che coinvolge operatori professionali e non, è sottostimato e poco analizzato dal punto di vista della prevenzione. L’obiettivo dello studio è stato quello di analizzare gli scenari operativi, definire una serie di azioni cognitive e scientifiche da contestualizzare nel luogo di lavoro bosco e foresta. Infine la tesi ha proposto una serie di azioni problem solving sia di carattere gestionale che operativo. Dal punto di vista metodologico la ricerca è stata sviluppata sia in conformità della normativa vigente in materia di sicurezza (D. Lgs. 81/2008) sia attraverso un approccio ingegneristico (Safety Engineering). Il metodo adottato ha previsto diverse fasi analitiche e progettuali, nello specifico infatti si son utilizzati diverse metodologie per la valutazione del rischio in cantiere, utilizzando inoltre numerosi strumenti per la progettazione di strumenti formativi. Per alcuni casi operativi, in particolare l’uso in sicurezza della motosega, si sono sviluppati degli appositi modelli di calcolo ed algoritmi funzionali. I risultati dimostrano che il settore ha numerose macrocarenze e criticità; queste carenze sono determinate dal particolare contesto di lavoro, difficilmente standardizzabile che ha al suo interno una serie di condizioni al contorno ed elementi climatici ed ambientali non gestibile con le tradizionali misure di prevenzione e protezione. In tale contesto appare inoltre evidente come siano due gli elementi definibili come macrocarenze: - l’utilizzo della motosega in modo scorretto; - la non conoscenza delle tecniche di taglio e di abbattimento. L’analisi infortunistica riporta che entrambi i fattori di rischio sono preponderanti all’interno di tale contesto di lavoro, pertanto nello studio si sono proposte una serie di idee progettuali per risolvere tali criticità, un sistema attivo per la protezione dell’operatore nell’utilizzo della motosega, ed un software di formazione ed addestramento per il corretto abbattimento delle piante. Entrambi, sebbene in forma prototipale, hanno riscontrato un’ottima ricaduta in termini operativi. In conclusione, il lavoro evidenzia la necessità di realizzare soluzioni specifiche per il contesto se si vogliono ridurre in modo significativo gli infortuni mortali, considerazione avvallata anche dal costo ancora troppo esoso dei dispositivi di protezione individuale attualmente disponibili sul mercato.
25-gen-2013
Italiano
LA GESTIONE DEL RISCHIO NEI CANTIERI FORESTALI/RISK MANAGEMENT AT THE FORESTRY YARDS
GUBIANI, RINO
SARTORI, LUIGI
Università degli studi di Padova
152
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
maroncelli_emiliano_tesi.pdf

accesso aperto

Dimensione 10.51 MB
Formato Adobe PDF
10.51 MB Adobe PDF Visualizza/Apri

I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14242/172374
Il codice NBN di questa tesi è URN:NBN:IT:UNIPD-172374