Il soggetto di questa tesi è una famiglia di trasportatori di anioni nota come famiglia SulP/SLC26 (Sulfate Permease/Solute Carrier 26), una grande ed ubiquitaria famiglia di proteine di membrana in grado di trasportare un'ampia varietà di anioni monovalenti e divalenti, i cui membri sono stati trovati in eubatteri, piante, funghi, e mammiferi. La rilevanza clinica della famiglia genica SulP/SLC26 è stata evidenziata dall'identificazione di mutazioni patogene connesse a malattie umane genetiche ed ereditarie, con diversi sintomi che sorgono come risultato delle differenti specificità di substrato e localizzazioni tissutali dei differenti trasportatori, come la displasia distrofica (SLC26A2), la diarrea cloridrica congenita (SLC26A3) e la sindrome di Pendred (SLC26A4). La famiglia SulP/SLC26 appartiene alla superfamiglia APC (Amino Acid-Polyamine-Organocation), una delle più grandi superfamiglie di trasportatori secondari. Mentre alcuni membri di altre famiglie della superfamiglia APC sono stati caratterizzati strutturalmente, si sa molto poco riguardo l'organizzazione molecolare delle proteine SulP/SLC26 e non è disponibile nessuna struttura tridimensionale ad elevata risoluzione delle intere sequenze. I trasportatori di anioni SulP/SLC26 condividono un'organizzazione strutturale simile: un dominio transmembrana altamente conservato ed una porzione C-terminale meno conservata principalmente composta da un dominio STAS. Il nome STAS (Sulfate Transporter and Anti-Sigma factor antagonist) è dovuto ad una similarità di sequenza remota ma statisticamente significativa con le proteine batteriche ASA (Anti-Sigma factor Antagonist) (Aravind and Koonin, 2000). Le proteine batteriche ASA sono state ben caratterizzate funzionalmente e strutturalmente nella loro struttura 3D sia mediante la spettroscopia NMR sia mediante cristallografia a raggi X. A differenza di queste proteine, i domini STAS presenti nei trasportatori di anioni sono stati poco caratterizzati sia in termini della loro funzione, sia della loro struttura. Nonostante il fatto che il loro preciso ruolo non sia chiaro, i domini STAS svolgono un ruolo fondamentale nella funzione/regolazione dei trasportatori di anioni SulP/SLC26. In particolare, è stato proposto che il dominio STAS, come le proteine ASA, potesse svolgere un ruolo nell'interazione proteina/proteina; per esempio, domini STAS di SCL26A3, -A4, -A6 e -A9 interagiscono con il dominio R di CFTR (Cystic Fibrosis Transmembrane conductance Regulator), la proteina transmembrana coinvolta nella fibrosi cistica. Finora tre strutture 3D di domini STAS provenienti da specie diverse sono disponibili in letteratura, due da batteri ed una da mammifero, quest'ultima risolta durante la mia tesi di laurea specialistica nello stesso laboratorio dove ho frequentato il dottorato. La caratterizzazione strutturale degli interi trasportatori SulP/SLC26 e dei loro domini STAS è fondamentale per la comprensione del loro modo di azione ed è una fase essenziale per comprendere le conseguenze funzionali delle mutazioni responsabili delle patologie collegate. Per raggiungere questo obiettivo, una parte del mio progetto di dottorato si è focalizzata sulla produzione e caratterizzazione strutturale dei domini STAS provenienti da diverse specie, e mutanti del dominio STAS la cui struttura 3D è stata risolta per studiare il sito di legame dell'anione ed il possibile ruolo del dominio STAS nel trasporto. È stato identificato un residuo fondamentale per il corretto funzionamento del trasportatore, probabilmente implicato nella traslocazione dell'anione all'interno del dominio transmembrana. L'altra parte del progetto riguarda la produzione di una selezione di trasportatori SulP/SLC26 interi provenienti da diversi ortologhi, sia Procarioti che Eucarioti. Per questo scopo, in collaborazione con il Prof. Frank Bernhard presso l'università Johann Wolfgang Goethe di Francoforte (Germania), utilizzai il metodo di espressione cell-free (CF), una tecnica emergente per la produzione a larga scala di proteine di membrana per studi strutturali. Le proprietà dei campioni dopo la solubilizzazione post-traduzionale sono state analizzate mediante la valutazione di omogeneità e della stabilità della proteina. Questa è la prima valutazione della qualità dei trasportatori SulP/SLC26 prodotti mediante il modo di espressione CF in quantità appropriate per approcci strutturali.
Structural analysis of SulP/SLC26 anion transporters
BONETTO, GRETA
2013
Abstract
Il soggetto di questa tesi è una famiglia di trasportatori di anioni nota come famiglia SulP/SLC26 (Sulfate Permease/Solute Carrier 26), una grande ed ubiquitaria famiglia di proteine di membrana in grado di trasportare un'ampia varietà di anioni monovalenti e divalenti, i cui membri sono stati trovati in eubatteri, piante, funghi, e mammiferi. La rilevanza clinica della famiglia genica SulP/SLC26 è stata evidenziata dall'identificazione di mutazioni patogene connesse a malattie umane genetiche ed ereditarie, con diversi sintomi che sorgono come risultato delle differenti specificità di substrato e localizzazioni tissutali dei differenti trasportatori, come la displasia distrofica (SLC26A2), la diarrea cloridrica congenita (SLC26A3) e la sindrome di Pendred (SLC26A4). La famiglia SulP/SLC26 appartiene alla superfamiglia APC (Amino Acid-Polyamine-Organocation), una delle più grandi superfamiglie di trasportatori secondari. Mentre alcuni membri di altre famiglie della superfamiglia APC sono stati caratterizzati strutturalmente, si sa molto poco riguardo l'organizzazione molecolare delle proteine SulP/SLC26 e non è disponibile nessuna struttura tridimensionale ad elevata risoluzione delle intere sequenze. I trasportatori di anioni SulP/SLC26 condividono un'organizzazione strutturale simile: un dominio transmembrana altamente conservato ed una porzione C-terminale meno conservata principalmente composta da un dominio STAS. Il nome STAS (Sulfate Transporter and Anti-Sigma factor antagonist) è dovuto ad una similarità di sequenza remota ma statisticamente significativa con le proteine batteriche ASA (Anti-Sigma factor Antagonist) (Aravind and Koonin, 2000). Le proteine batteriche ASA sono state ben caratterizzate funzionalmente e strutturalmente nella loro struttura 3D sia mediante la spettroscopia NMR sia mediante cristallografia a raggi X. A differenza di queste proteine, i domini STAS presenti nei trasportatori di anioni sono stati poco caratterizzati sia in termini della loro funzione, sia della loro struttura. Nonostante il fatto che il loro preciso ruolo non sia chiaro, i domini STAS svolgono un ruolo fondamentale nella funzione/regolazione dei trasportatori di anioni SulP/SLC26. In particolare, è stato proposto che il dominio STAS, come le proteine ASA, potesse svolgere un ruolo nell'interazione proteina/proteina; per esempio, domini STAS di SCL26A3, -A4, -A6 e -A9 interagiscono con il dominio R di CFTR (Cystic Fibrosis Transmembrane conductance Regulator), la proteina transmembrana coinvolta nella fibrosi cistica. Finora tre strutture 3D di domini STAS provenienti da specie diverse sono disponibili in letteratura, due da batteri ed una da mammifero, quest'ultima risolta durante la mia tesi di laurea specialistica nello stesso laboratorio dove ho frequentato il dottorato. La caratterizzazione strutturale degli interi trasportatori SulP/SLC26 e dei loro domini STAS è fondamentale per la comprensione del loro modo di azione ed è una fase essenziale per comprendere le conseguenze funzionali delle mutazioni responsabili delle patologie collegate. Per raggiungere questo obiettivo, una parte del mio progetto di dottorato si è focalizzata sulla produzione e caratterizzazione strutturale dei domini STAS provenienti da diverse specie, e mutanti del dominio STAS la cui struttura 3D è stata risolta per studiare il sito di legame dell'anione ed il possibile ruolo del dominio STAS nel trasporto. È stato identificato un residuo fondamentale per il corretto funzionamento del trasportatore, probabilmente implicato nella traslocazione dell'anione all'interno del dominio transmembrana. L'altra parte del progetto riguarda la produzione di una selezione di trasportatori SulP/SLC26 interi provenienti da diversi ortologhi, sia Procarioti che Eucarioti. Per questo scopo, in collaborazione con il Prof. Frank Bernhard presso l'università Johann Wolfgang Goethe di Francoforte (Germania), utilizzai il metodo di espressione cell-free (CF), una tecnica emergente per la produzione a larga scala di proteine di membrana per studi strutturali. Le proprietà dei campioni dopo la solubilizzazione post-traduzionale sono state analizzate mediante la valutazione di omogeneità e della stabilità della proteina. Questa è la prima valutazione della qualità dei trasportatori SulP/SLC26 prodotti mediante il modo di espressione CF in quantità appropriate per approcci strutturali.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14242/172382
URN:NBN:IT:UNIPD-172382