Nella prima parte di questa tesi, presentiamo le determinazioni delle distanze ed estinzioni per le stelle singole contenute nella prima e nella seconda release del catalogo APOKASC, costruito dagli sforzi congiunti dell’Apache Point Observatory Galactic Evolution Experiment (APOGEE) e dal Kepler Asteroseismology Science Consortium (KASC). Il nostro metodo prende in considerazione i vincoli spettroscopici derivati dell’APOGEE Stellar Parameters and Chemical Abundances Pipeline, insieme ai parametri globali dell’astrosismologia via KASC. I parametri astrosismici ci permettono di misurare le proprietà stellari fondamentali delle stelle giganti di campo osservate a grandi distanze attraverso la Galassia. La maggior parte di tali determinazioni sono, ad oggi, basate su semplici relazioni di scala che coinvolgono la grande separazione in frequenza, ∆ν, e la frequenza corrispondente al massimo della potenza spettrale delle oscillazioni, νmax. I parametri spettroscopici ed astrosismologici vengono poi impiegati per stimare le proprietà intrinseche stellari, tra cui magnitudine assoluta, usando il codice Bayesiano PARAM. Dopo sono calcolate la distanza e l’estinzione che meglio si adattano alla fotometria osservata. Abbiamo anche implementato il nostro codice per stimare le distanze e le estinzioni prendendo in considerazione solamente i parametri spettroscopici per le stelle del catalogo APOGEE. Abbiamo controllato le nostre distanze confrontandole con gli altri cataloghi di distanza disponibili e con stelle appartenenti ad ammassi stellari. Le nostre estinzioni sono state confrontate anche con le mappe di estinzione presenti nella letteratura. Le incertezze medie delle distanze e delle estinzioni sono ∼ 2 per cento e ∼ 0.08 mag per le stelle nel catalogo APOKASC, e ∼ 7 per cento e ∼ 0.21 mag per le stelle senza parametri asterosimici (catalogo APOGEE). Nell’ultima parte di questa tesi implementiamo ∆ν e la separazione in periodo, ∆P , che sono state calcolate lungo griglie dettagliate di tracce evolutive stellari, poi in isocrone stellari ed infine in nostro metodo Bayesiano di stima di parametri. Prove con dati sintetici rivelano che le masse e le età possono essere determinate con precisione tipica di 5 e di 19 per cento, rispettivamente, a condizione che precisi parametri sismici siano disponibili. Aggiugendo informazioni indipendenti sulla luminosità stellare, questi valori possono diminuire fino a 3 e 10 per cento, rispettivamente. L’applicazione di questi metodi alle stelle giganti di NGC 6819 produce una età media in accordo con i valori derivati da isocrone fitting, e non produce nessuna evidenza di differenze sistematiche tra le stelle RGB e RC. La dispersione di età delle stelle di NGC 6819, tuttavia, è maggiore del previsto, con almeno parte della dispersione attribuibile alle stelle sottoposte ad eventi di trasferimento di massa.
Determining stellar parameters for giants in the APOGEE-Kepler surveys
DA SILVA RODRIGUES, THAISE
2017
Abstract
Nella prima parte di questa tesi, presentiamo le determinazioni delle distanze ed estinzioni per le stelle singole contenute nella prima e nella seconda release del catalogo APOKASC, costruito dagli sforzi congiunti dell’Apache Point Observatory Galactic Evolution Experiment (APOGEE) e dal Kepler Asteroseismology Science Consortium (KASC). Il nostro metodo prende in considerazione i vincoli spettroscopici derivati dell’APOGEE Stellar Parameters and Chemical Abundances Pipeline, insieme ai parametri globali dell’astrosismologia via KASC. I parametri astrosismici ci permettono di misurare le proprietà stellari fondamentali delle stelle giganti di campo osservate a grandi distanze attraverso la Galassia. La maggior parte di tali determinazioni sono, ad oggi, basate su semplici relazioni di scala che coinvolgono la grande separazione in frequenza, ∆ν, e la frequenza corrispondente al massimo della potenza spettrale delle oscillazioni, νmax. I parametri spettroscopici ed astrosismologici vengono poi impiegati per stimare le proprietà intrinseche stellari, tra cui magnitudine assoluta, usando il codice Bayesiano PARAM. Dopo sono calcolate la distanza e l’estinzione che meglio si adattano alla fotometria osservata. Abbiamo anche implementato il nostro codice per stimare le distanze e le estinzioni prendendo in considerazione solamente i parametri spettroscopici per le stelle del catalogo APOGEE. Abbiamo controllato le nostre distanze confrontandole con gli altri cataloghi di distanza disponibili e con stelle appartenenti ad ammassi stellari. Le nostre estinzioni sono state confrontate anche con le mappe di estinzione presenti nella letteratura. Le incertezze medie delle distanze e delle estinzioni sono ∼ 2 per cento e ∼ 0.08 mag per le stelle nel catalogo APOKASC, e ∼ 7 per cento e ∼ 0.21 mag per le stelle senza parametri asterosimici (catalogo APOGEE). Nell’ultima parte di questa tesi implementiamo ∆ν e la separazione in periodo, ∆P , che sono state calcolate lungo griglie dettagliate di tracce evolutive stellari, poi in isocrone stellari ed infine in nostro metodo Bayesiano di stima di parametri. Prove con dati sintetici rivelano che le masse e le età possono essere determinate con precisione tipica di 5 e di 19 per cento, rispettivamente, a condizione che precisi parametri sismici siano disponibili. Aggiugendo informazioni indipendenti sulla luminosità stellare, questi valori possono diminuire fino a 3 e 10 per cento, rispettivamente. L’applicazione di questi metodi alle stelle giganti di NGC 6819 produce una età media in accordo con i valori derivati da isocrone fitting, e non produce nessuna evidenza di differenze sistematiche tra le stelle RGB e RC. La dispersione di età delle stelle di NGC 6819, tuttavia, è maggiore del previsto, con almeno parte della dispersione attribuibile alle stelle sottoposte ad eventi di trasferimento di massa.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14242/172474
URN:NBN:IT:UNIPD-172474