Nel periodo che va dal 1690 al 1780 il popolo serbo sia stato costretto, alla luce dei grandi eventi storico-sociali nei quali fu coinvolto, a lottare per difendere la propria identità culturale, specie per quanto riguarda l'elemento confessionale. Tale situazione rese necessario un rinnovamento su ampia scala della cultura serba, fino a quel momento saldamente ancorata ai precetti della tradizione post-bizantina, che in epoca barocca aprì dunque le porte alla più moderna cultura europea. Questa transizione, lunga e non sempre semplice, fu resa possibile grazie alla mediazione di alcuni centri esterni ai confini geografici della Serbia storica, all'epoca divisa fra l'occupazione turca e quella austro-ungherese. In tale contesto fu particolarmente importante l'apporto dato dai centri di Kiev, Buda e Venezia, ognuno dei quali assunse un ruolo specifico nel processo di creazione della cultura serba moderna. A fare da filo conduttore fra questi tre centri troviamo la figura di Dionisije Novakovic', ex allievo dell'Accademia Mogiliana, che come magister a Novi Sad e in seguito come vescovo di Buda, fece a sua volta da mediatore culturale, diffondendo fra i serbi d'Ungheria il modello di matrice polacco-ucraino-russa cui aveva anch'egli aderito durante gli anni trascorsi a Kiev
Kiev - Buda - Venezia: i centri di sviluppo della cultura serba del Settecento. Il ruolo mediatore di Dionisije Novakovic'
FIN, MONICA
2012
Abstract
Nel periodo che va dal 1690 al 1780 il popolo serbo sia stato costretto, alla luce dei grandi eventi storico-sociali nei quali fu coinvolto, a lottare per difendere la propria identità culturale, specie per quanto riguarda l'elemento confessionale. Tale situazione rese necessario un rinnovamento su ampia scala della cultura serba, fino a quel momento saldamente ancorata ai precetti della tradizione post-bizantina, che in epoca barocca aprì dunque le porte alla più moderna cultura europea. Questa transizione, lunga e non sempre semplice, fu resa possibile grazie alla mediazione di alcuni centri esterni ai confini geografici della Serbia storica, all'epoca divisa fra l'occupazione turca e quella austro-ungherese. In tale contesto fu particolarmente importante l'apporto dato dai centri di Kiev, Buda e Venezia, ognuno dei quali assunse un ruolo specifico nel processo di creazione della cultura serba moderna. A fare da filo conduttore fra questi tre centri troviamo la figura di Dionisije Novakovic', ex allievo dell'Accademia Mogiliana, che come magister a Novi Sad e in seguito come vescovo di Buda, fece a sua volta da mediatore culturale, diffondendo fra i serbi d'Ungheria il modello di matrice polacco-ucraino-russa cui aveva anch'egli aderito durante gli anni trascorsi a KievFile | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14242/172520
URN:NBN:IT:UNIPD-172520