Helicobacter pylori (Hp) è un batterio Gram-negativo in grado di colonizzare la mucosa gastrica nell’uomo, causando infiammazione cronica. Senza un adeguato trattamento antibiotico, il batterio persiste nello stomaco per decadi, aumentando il rischio di sviluppare gastrite cronica, ulcere gastroduodenali, e adenocarcinoma gastrico. Il fatto che Hp persista per lungo tempo nello stomaco umano suggerisce che la risposta immunitaria dell’ospite fallisca nell’eliminare il batterio. E’ stato recentemente dimostrato che durante l’infezione di Hp, i fagociti promuovono l’accumulo di Hp, invece di contribuire all’eliminazione del batterio. All’interno delle cellule Hp sopravvive in “megasomi”, strutture che si formano in seguito alla fusione di fagosomi, ma il meccanismo attraverso il quale Hp riesce ad evitare l’uccisione da parte dei fagociti non è stata ancora chiarita completamente. In questo lavoro, dimostriamo che Hp induce la down-regolazione di microRNA coinvolti nella regolazione di trascritti codificanti per proteine infiammatorie. miR-4270, in particolare, ha come bersaglio il gene maggiormente up-regolato: il recettore CD300E, la cui espressione è strettamente dipendente dall’infezione con Hp. L’attivazione di CD300E aumenta il potenziale pro-infiammatorio dei macrofagi, ma in parallelo diminuisce anche la loro capacità di esprimere ed esporre sulla membrana plasmatica le molecole MHC di classe II, senza alterare la fagocitosi. Questo effetto compromette la possibilità che le cellule T riconoscano e attivino il potenziale fagocitico dei macrofagi, che diventerebbero così una nicchia di sopravvivenza per il batterio. Complessivamente i nostri dati aggiungono un altro pezzo al complicato puzzle rappresentato dalla coesistenza tra Hp e l’uomo, e contribuiscono a comprendere meglio la regolazione e la funzione del recettore CD300E.
Helicobacter pylori affects the antigen presentation ability of macrophages modulating the expression of the immune receptor CD300E through miR-4270
PAGLIARI, MATTEO
2018
Abstract
Helicobacter pylori (Hp) è un batterio Gram-negativo in grado di colonizzare la mucosa gastrica nell’uomo, causando infiammazione cronica. Senza un adeguato trattamento antibiotico, il batterio persiste nello stomaco per decadi, aumentando il rischio di sviluppare gastrite cronica, ulcere gastroduodenali, e adenocarcinoma gastrico. Il fatto che Hp persista per lungo tempo nello stomaco umano suggerisce che la risposta immunitaria dell’ospite fallisca nell’eliminare il batterio. E’ stato recentemente dimostrato che durante l’infezione di Hp, i fagociti promuovono l’accumulo di Hp, invece di contribuire all’eliminazione del batterio. All’interno delle cellule Hp sopravvive in “megasomi”, strutture che si formano in seguito alla fusione di fagosomi, ma il meccanismo attraverso il quale Hp riesce ad evitare l’uccisione da parte dei fagociti non è stata ancora chiarita completamente. In questo lavoro, dimostriamo che Hp induce la down-regolazione di microRNA coinvolti nella regolazione di trascritti codificanti per proteine infiammatorie. miR-4270, in particolare, ha come bersaglio il gene maggiormente up-regolato: il recettore CD300E, la cui espressione è strettamente dipendente dall’infezione con Hp. L’attivazione di CD300E aumenta il potenziale pro-infiammatorio dei macrofagi, ma in parallelo diminuisce anche la loro capacità di esprimere ed esporre sulla membrana plasmatica le molecole MHC di classe II, senza alterare la fagocitosi. Questo effetto compromette la possibilità che le cellule T riconoscano e attivino il potenziale fagocitico dei macrofagi, che diventerebbero così una nicchia di sopravvivenza per il batterio. Complessivamente i nostri dati aggiungono un altro pezzo al complicato puzzle rappresentato dalla coesistenza tra Hp e l’uomo, e contribuiscono a comprendere meglio la regolazione e la funzione del recettore CD300E.| File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14242/172550
URN:NBN:IT:UNIPD-172550