La tesi ha come obbiettivo la ricostruzione storiografica della ricezione dei Mémoires bizantini di S. Syropoulos in Europa, nel XVII s. Seguendo le indicazioni della monografia di V. Laurent (1971), la ricerca intende rivedere le precedenti nozioni sulla fortuna del testo, in occasione della pubblicazione, nel 1660, dell’editio princeps (Introduzione). Attraverso l’individuazione del primo utilizzo del manoscritto BNF, Paris. gr. 427, (Cap. I), si ricostruirà la vicenda propagandistica da cui nacque l’interesse erudito per la vicenda conciliare fiorentina tramandata nel racconto di Syropoulos; si fornirà dunque commento ad un dossier epistolare utile per comprendere l’iter editoriale della stampa, ed i personaggi coinvolti (Cap. II); si concluderà infine con una analisi storica e filologica della traduzione latina, censurata dall’Inquisizione romana nel 1682 (Cap. III). Ad integrazione, si presenterà una prima trascrizione delle sectiones II, IV, IX della versione latina inedita conservata nel manoscritto BNF, Paris. Suppl. gr. 317, con relativa introduzione. I risultati della ricerca dimostreranno come critica testuale e propaganda, nell’edizione di quest’opera bizantina, abbiano contribuito alla costituzione di un metodo ecdotico raffinato, risultato, più tardi, nella definizione di criteri scientifici propri della pratica filologica ed antiquaria.
Baroque Syropouliana. Indagini sull'editio vetus e la tradizione recenziore (Redaktion-A) dei Mémoires bizantini (1610-1682)
QUARTI, JACOPO
2017
Abstract
La tesi ha come obbiettivo la ricostruzione storiografica della ricezione dei Mémoires bizantini di S. Syropoulos in Europa, nel XVII s. Seguendo le indicazioni della monografia di V. Laurent (1971), la ricerca intende rivedere le precedenti nozioni sulla fortuna del testo, in occasione della pubblicazione, nel 1660, dell’editio princeps (Introduzione). Attraverso l’individuazione del primo utilizzo del manoscritto BNF, Paris. gr. 427, (Cap. I), si ricostruirà la vicenda propagandistica da cui nacque l’interesse erudito per la vicenda conciliare fiorentina tramandata nel racconto di Syropoulos; si fornirà dunque commento ad un dossier epistolare utile per comprendere l’iter editoriale della stampa, ed i personaggi coinvolti (Cap. II); si concluderà infine con una analisi storica e filologica della traduzione latina, censurata dall’Inquisizione romana nel 1682 (Cap. III). Ad integrazione, si presenterà una prima trascrizione delle sectiones II, IV, IX della versione latina inedita conservata nel manoscritto BNF, Paris. Suppl. gr. 317, con relativa introduzione. I risultati della ricerca dimostreranno come critica testuale e propaganda, nell’edizione di quest’opera bizantina, abbiano contribuito alla costituzione di un metodo ecdotico raffinato, risultato, più tardi, nella definizione di criteri scientifici propri della pratica filologica ed antiquaria.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14242/172889
URN:NBN:IT:UNIPD-172889