La questione inerente l’equilibrio delle morfologie tidali con le attuali condizioni ambientali, o se esse conservino tutt’ora i segni dei cambiamenti climatici o degli interventi antropici passati, è un argomento classico ed affascinante nel campo delle Geoscienze, oltre ad essere di interesse sia intellettuale che pratico. Comprendere i meccanismi che governano la risposta di un ambiente a marea a variazioni passate delle forzanti ambientali è fondamentale per prevedere la loro risposta a cambiamenti ambientali futuri, quali il tasso di innalzamento del livello del mare relativo e l’apporto di sedimenti. Si tratta di un tema tutt’oggi sospeso e di fondamentale importanza, soprattutto in tempi di cambiamenti sia naturali che umanamente indotti, durante i quali gli ambienti tidali sono maggiormente esposti a trasformazioni potenzialmente irreversibili, con implicazioni di vasta portata socio-economica ed ecologica in tutto il mondo. Il presente lavoro si propone di analizzare le firme del cambiamento delle forzanti ambientali impresse nella morfologia e nel record sedimentario della Laguna di Venezia, con lo scopo di affinare la conoscenza delle dinamiche tidali. La tesi volge allo studio di sistemi di barena attraverso un approccio biogeomorfologico. L’evoluzione geomorfologica delle barene, in risposta ai cambiamenti delle forzanti ambientali, è analizzata investigando il ruolo relativo, le interazioni reciproche e le regolazioni esistenti tra i processi fisici e biologici che modellano gli ambienti di barena. Il lavoro è realizzato attraverso una serie di analisi morfologiche, sedimentologiche, geocronologiche ed elementali, eseguite ad alta risoluzione spazio-temporale, volte ad esplorare le principali caratteristiche sia di campioni sub-superficiali di barena, sia di carote di sedimenti lagunari. Lo studio dei campioni sub-superficiali evidenzia il ruolo reciproco delle componenti organica ed inorganica nell’accrezione delle barene, la quale è principalmente guidata dalla componente inorganica in prossimità dei canali, mentre la componente organica contribuisce in gran parte nelle porzioni più interne delle barene. L’analisi effettuata sulle carote lagunari implementa la conoscenza della successione sedimentaria tardo-Olocenica della Laguna di Venezia, e fornisce un modello di evoluzione cronostratigrafica degli ultimi due millenni. In particolare, le analisi effettuate su una successione sedimentaria di barena, evidenziano la presenza di una risposta dinamica ritardata dell’ambiente a cambiamenti nei tassi di apporto sedimentario.

READING THE SIGNATURES OF CHANGING ENVIRONMENTAL FORCINGS IN SALT-MARSH BIOGEOMORPHIC SYSTEMS

RONER, MARCELLA
2016

Abstract

La questione inerente l’equilibrio delle morfologie tidali con le attuali condizioni ambientali, o se esse conservino tutt’ora i segni dei cambiamenti climatici o degli interventi antropici passati, è un argomento classico ed affascinante nel campo delle Geoscienze, oltre ad essere di interesse sia intellettuale che pratico. Comprendere i meccanismi che governano la risposta di un ambiente a marea a variazioni passate delle forzanti ambientali è fondamentale per prevedere la loro risposta a cambiamenti ambientali futuri, quali il tasso di innalzamento del livello del mare relativo e l’apporto di sedimenti. Si tratta di un tema tutt’oggi sospeso e di fondamentale importanza, soprattutto in tempi di cambiamenti sia naturali che umanamente indotti, durante i quali gli ambienti tidali sono maggiormente esposti a trasformazioni potenzialmente irreversibili, con implicazioni di vasta portata socio-economica ed ecologica in tutto il mondo. Il presente lavoro si propone di analizzare le firme del cambiamento delle forzanti ambientali impresse nella morfologia e nel record sedimentario della Laguna di Venezia, con lo scopo di affinare la conoscenza delle dinamiche tidali. La tesi volge allo studio di sistemi di barena attraverso un approccio biogeomorfologico. L’evoluzione geomorfologica delle barene, in risposta ai cambiamenti delle forzanti ambientali, è analizzata investigando il ruolo relativo, le interazioni reciproche e le regolazioni esistenti tra i processi fisici e biologici che modellano gli ambienti di barena. Il lavoro è realizzato attraverso una serie di analisi morfologiche, sedimentologiche, geocronologiche ed elementali, eseguite ad alta risoluzione spazio-temporale, volte ad esplorare le principali caratteristiche sia di campioni sub-superficiali di barena, sia di carote di sedimenti lagunari. Lo studio dei campioni sub-superficiali evidenzia il ruolo reciproco delle componenti organica ed inorganica nell’accrezione delle barene, la quale è principalmente guidata dalla componente inorganica in prossimità dei canali, mentre la componente organica contribuisce in gran parte nelle porzioni più interne delle barene. L’analisi effettuata sulle carote lagunari implementa la conoscenza della successione sedimentaria tardo-Olocenica della Laguna di Venezia, e fornisce un modello di evoluzione cronostratigrafica degli ultimi due millenni. In particolare, le analisi effettuate su una successione sedimentaria di barena, evidenziano la presenza di una risposta dinamica ritardata dell’ambiente a cambiamenti nei tassi di apporto sedimentario.
30-gen-2016
Inglese
Ambienti tidali / Tidal environments; Laguna di Venezia / Venice Lagoon; Barene / Salt marshes; Evoluzione biogeomorfologica / Biogeomorphological evolution
D'ALPAOS, ANDREA
NESTOLA, FABRIZIO
Università degli studi di Padova
136
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14242/173062
Il codice NBN di questa tesi è URN:NBN:IT:UNIPD-173062