Nel quadro di un sempre maggiore approccio interdisciplinare nello studio del dato archeologico, la ricerca archeobotanica ha negli ultimi decenni visto un notevole sviluppo che ha permesso di delineare con sempre maggiore chiarezza, in un quadro tuttavia ancora lacunoso e carente, i principali aspetti legati alla sussistenza ed alla relativa gestione del territorio da parte delle comunità umane pre e protostoriche. Tra i molteplici indirizzi che l’archeobotanica contempla, si è deciso nel presente lavoro di orientare la ricerca sulle c.d. piante infestanti (o malerbe). Riportate solamente nei lavori più approfonditi, costantemente escluse dall’aspetto interpretativo della relazione uomo-ambiente, riteniamo infatti che tali essenze vegetali possano fornire, se studiate nello specifico, utili indicazioni a tal proposito poiché esse stesse, al pari delle più “nobili” piante coltivate o raccolte, strettamente dipendenti dal quadro ambientale nel quale si svilupparono e che le portò a far parte integrante del record archeologico a noi giunto.
Le analisi archeobotaniche in Italia settentrionale tra Neolitico ed età del bronzo: ruolo delle piante infestanti nell'economia dell'Italia pre-protostorica
BERTO, FABRIZIO
2014
Abstract
Nel quadro di un sempre maggiore approccio interdisciplinare nello studio del dato archeologico, la ricerca archeobotanica ha negli ultimi decenni visto un notevole sviluppo che ha permesso di delineare con sempre maggiore chiarezza, in un quadro tuttavia ancora lacunoso e carente, i principali aspetti legati alla sussistenza ed alla relativa gestione del territorio da parte delle comunità umane pre e protostoriche. Tra i molteplici indirizzi che l’archeobotanica contempla, si è deciso nel presente lavoro di orientare la ricerca sulle c.d. piante infestanti (o malerbe). Riportate solamente nei lavori più approfonditi, costantemente escluse dall’aspetto interpretativo della relazione uomo-ambiente, riteniamo infatti che tali essenze vegetali possano fornire, se studiate nello specifico, utili indicazioni a tal proposito poiché esse stesse, al pari delle più “nobili” piante coltivate o raccolte, strettamente dipendenti dal quadro ambientale nel quale si svilupparono e che le portò a far parte integrante del record archeologico a noi giunto.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
ImmaginiPDF.pdf
accesso aperto
Dimensione
84.87 MB
Formato
Adobe PDF
|
84.87 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
tesi_Berto_completa.pdf
accesso aperto
Dimensione
900.75 kB
Formato
Adobe PDF
|
900.75 kB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.14242/173063
URN:NBN:IT:UNIPD-173063