L'atrofia muscolare è il risultato di adattamenti trascrizionali che avvengono durante l'invecchiamento (sarcopenia) e in diverse patologie come cancro (cachessia), AIDS, denervazione, sepsi, infarto o diabete, causandone un aggravamento e aumentando la morbidità e la mortalità. Una forte attivazione dei membri della famiglia FoxO porta ad un aumento della degradazione proteica e ad una conseguente perdita di massa muscolare. L’analisi dei microarray in condizioni di digiuno ha mostrato che FoxO è necessario per l'induzione di diversi geni correlati con l'atrofia (atrogeni) che hanno un ruolo importante in processi catabolici, quali ad esempio il meccanismo autofagia-lisosoma o la via ubiquitina-proteosoma, in diverse funzioni mitocondriali o nella risposta di stress cellulare causata dall’accumulo di proteine malpiegate all’interno del reticolo endoplasmatico (UPR). L’attivazione degli atrogeni già identificati e noti in letteratura non è comunque sufficiente a spiegare il livello di degradazione proteica osservata durante differenti condizioni di atrofia. La scoperta di nuovi e sconosciuti fattori coinvolti nel catabolismo di proteine muscolari può quindi essere un campo di potenziale interesse per prevenire la perdita di massa osservata in diverse patologie. Sono stati identificati diversi geni FoxO-dipendenti, qui chiamati RIKENs, le cui funzioni non sono ad ora note. Si è dimostrato in particolare che un gene, denominato RIKEN1, è overespresso in topi sotto diverse condizioni cataboliche come il digiuno, il disuso e la cachessia. Esperimenti sulla co-localizzazione effettuati in vitro e in vivo mostrano interazioni tra RIKEN1GFP e LC3cherry, suggerendo un potenziale ruolo di RIKEN1 nel meccanismo autofagico-lisosomiale. Il silenziamento di RIKEN1 con ShRNA, inoltre, ha portato ad una significativa protezione dalla perdita di massa muscolare indotta da un digiuno prolungato. Abbiamo anche osservato che silenziando RIKEN1 si ha un blocco del processo autofagico, in linea con la ridotta atrofia osservata. Al contrario un’over -espressione di RIKEN1 risulta in una significativa perdita di massa muscolare, dovuta ad un aumentato flusso autofagico e, quindi, ad una maggiore degradazione proteica, suggerendo, quindi, che RIKEN1 è necessario e sufficiente per indurre atrofia muscolare. Questi risultati hanno quindi portato all’identificazione e caratterizzazione di un gene FoxO-dipendente totalmente nuovo, che gioca un ruolo fondamentale nella via di degradazione autofagico-lisosomiale e che potrebbe essere di interesse per lo sviluppo di nuovi approcci terapeutici al fine di prevenire la perdita di massa muscolare.
Characterization of a novel FoxO-dependent atrogene
FRANCO ROMERO, ANAIS
2018
Abstract
L'atrofia muscolare è il risultato di adattamenti trascrizionali che avvengono durante l'invecchiamento (sarcopenia) e in diverse patologie come cancro (cachessia), AIDS, denervazione, sepsi, infarto o diabete, causandone un aggravamento e aumentando la morbidità e la mortalità. Una forte attivazione dei membri della famiglia FoxO porta ad un aumento della degradazione proteica e ad una conseguente perdita di massa muscolare. L’analisi dei microarray in condizioni di digiuno ha mostrato che FoxO è necessario per l'induzione di diversi geni correlati con l'atrofia (atrogeni) che hanno un ruolo importante in processi catabolici, quali ad esempio il meccanismo autofagia-lisosoma o la via ubiquitina-proteosoma, in diverse funzioni mitocondriali o nella risposta di stress cellulare causata dall’accumulo di proteine malpiegate all’interno del reticolo endoplasmatico (UPR). L’attivazione degli atrogeni già identificati e noti in letteratura non è comunque sufficiente a spiegare il livello di degradazione proteica osservata durante differenti condizioni di atrofia. La scoperta di nuovi e sconosciuti fattori coinvolti nel catabolismo di proteine muscolari può quindi essere un campo di potenziale interesse per prevenire la perdita di massa osservata in diverse patologie. Sono stati identificati diversi geni FoxO-dipendenti, qui chiamati RIKENs, le cui funzioni non sono ad ora note. Si è dimostrato in particolare che un gene, denominato RIKEN1, è overespresso in topi sotto diverse condizioni cataboliche come il digiuno, il disuso e la cachessia. Esperimenti sulla co-localizzazione effettuati in vitro e in vivo mostrano interazioni tra RIKEN1GFP e LC3cherry, suggerendo un potenziale ruolo di RIKEN1 nel meccanismo autofagico-lisosomiale. Il silenziamento di RIKEN1 con ShRNA, inoltre, ha portato ad una significativa protezione dalla perdita di massa muscolare indotta da un digiuno prolungato. Abbiamo anche osservato che silenziando RIKEN1 si ha un blocco del processo autofagico, in linea con la ridotta atrofia osservata. Al contrario un’over -espressione di RIKEN1 risulta in una significativa perdita di massa muscolare, dovuta ad un aumentato flusso autofagico e, quindi, ad una maggiore degradazione proteica, suggerendo, quindi, che RIKEN1 è necessario e sufficiente per indurre atrofia muscolare. Questi risultati hanno quindi portato all’identificazione e caratterizzazione di un gene FoxO-dipendente totalmente nuovo, che gioca un ruolo fondamentale nella via di degradazione autofagico-lisosomiale e che potrebbe essere di interesse per lo sviluppo di nuovi approcci terapeutici al fine di prevenire la perdita di massa muscolare.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14242/173373
URN:NBN:IT:UNIPD-173373