La ricerca ricostruisce la cultura pianistica italiana a partire dagli anni post-unitari fino alla fine dell’Ottocento attraverso uno studio capillare di fonti d'archivio, di programmi di concerto, di articoli di periodici musicali, di cataloghi editoriali e di pubblicazioni d’epoca, di musica a stampa e manoscritta. Si ripercorre la lenta e progressiva transizione dalla funzione sussidiaria svolta dal pianoforte nei programmi misti fino all’affermazione del suo ruolo solistico che sfocia nel recital integrale; vengono esaminate le forme del consumo pubblico e privato e le modalità organizzative delle maggiori istituzioni concertistiche di Milano, Napoli, Roma, Firenze e Bologna. Nel quadro di questo passaggio da sistemi produttivi locali alla definizione di una cultura musicale nazionale, viene analizzato il mutamento delle consuetudini esecutive dei pianisti, dalla loro adesione alla musica di derivazione operistica all’assimilazione del repertorio classico e romantico. Parallelamente viene evidenziata la diffusione della musica dei pianisti-compositori italiani all’interno dei contesti concertistici. In un’altra sezione dello studio si precisano le forme musicali adottate dai compositori italiani di musica per pianoforte negli anni successivi all’unificazione: accanto alle fantasie e trascrizioni su temi d’opera si illustrano pezzi caratteristici, studi, esercizi, preludi e fughe e sonate, considerati nella prospettiva di un allineamento alla musica mitteleuropea e del recupero della tradizione strumentale italiana preottocentesca. Completa il quadro un capitolo dedicato all’analisi dei due Studi op. 10 di Sgambati L’ultima parte consiste in un dizionario sintetico dei pianisti italiani attivi fra il 1861 e il 1900, che presenta un quadro di oltre trecentocinquanta concertisti e compositori di musica per pianoforte censiti nel corso della ricerca. Di ciascuno vengono documentate in forma essenziale la carriera e la produzione pianistica.
Il pianoforte e la sua musica nell'Italia post-unitaria
FANO, VITALE GABRIELE
2010
Abstract
La ricerca ricostruisce la cultura pianistica italiana a partire dagli anni post-unitari fino alla fine dell’Ottocento attraverso uno studio capillare di fonti d'archivio, di programmi di concerto, di articoli di periodici musicali, di cataloghi editoriali e di pubblicazioni d’epoca, di musica a stampa e manoscritta. Si ripercorre la lenta e progressiva transizione dalla funzione sussidiaria svolta dal pianoforte nei programmi misti fino all’affermazione del suo ruolo solistico che sfocia nel recital integrale; vengono esaminate le forme del consumo pubblico e privato e le modalità organizzative delle maggiori istituzioni concertistiche di Milano, Napoli, Roma, Firenze e Bologna. Nel quadro di questo passaggio da sistemi produttivi locali alla definizione di una cultura musicale nazionale, viene analizzato il mutamento delle consuetudini esecutive dei pianisti, dalla loro adesione alla musica di derivazione operistica all’assimilazione del repertorio classico e romantico. Parallelamente viene evidenziata la diffusione della musica dei pianisti-compositori italiani all’interno dei contesti concertistici. In un’altra sezione dello studio si precisano le forme musicali adottate dai compositori italiani di musica per pianoforte negli anni successivi all’unificazione: accanto alle fantasie e trascrizioni su temi d’opera si illustrano pezzi caratteristici, studi, esercizi, preludi e fughe e sonate, considerati nella prospettiva di un allineamento alla musica mitteleuropea e del recupero della tradizione strumentale italiana preottocentesca. Completa il quadro un capitolo dedicato all’analisi dei due Studi op. 10 di Sgambati L’ultima parte consiste in un dizionario sintetico dei pianisti italiani attivi fra il 1861 e il 1900, che presenta un quadro di oltre trecentocinquanta concertisti e compositori di musica per pianoforte censiti nel corso della ricerca. Di ciascuno vengono documentate in forma essenziale la carriera e la produzione pianistica.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14242/173425
URN:NBN:IT:UNIPD-173425