L’obesità e il sovrappeso sono problematiche multifattoriali la cui origine è influenzata dall’interazione di molteplici fattori di tipo genetico, metabolico, sociale, comportamentale, psicologico e culturale (Kolotkin, Meter, & Williams, 2001). In infanzia e in adolescenza obesità e sovrappeso sono collegate a numerose conseguenze negative che si ripercuotono sul piano della salute e del benessere sia fisico sia psicosociale a breve, medio e lungo termine. Inoltre, negli ultimi vent’anni la prevalenza di questi fenomeni è circa triplicata in numerose nazioni (Lobstein, Baur, Uauy, & IASO International Obesity Task Force, 2004), sottolineando la necessità di identificare strategie preventive efficaci a riguardo. Per queste ragioni, lo studio dei fattori individuali, contestuali, comportamentali e relazionali associati all’obesità e al sovrappeso in età adolescenziale può supportare lo sviluppo di interventi preventivi e politiche più efficaci rivolte agli adolescenti e alle loro famiglie. Il presente lavoro si basa sui dati della ricerca HBSC (Health Behavior in School-Aged Children) condotta nella regione Veneto ed è suddiviso in tre studi. HBSC è una ricerca trans-nazionale svolta in collaborazione con l’ufficio europeo dell’Organizzazione Mondiale della Sanità con l’obiettivo di incrementare le conoscenze relative alla salute, al benessere e ai contesti sociali in cui vivono gli adolescenti. Gli obiettivi principali del primo studio di questo lavoro consistevano nel valutare la validità delle misure auto-riferite di peso e altezza da parte degli adolescenti attraverso un confronto tra valori auto-riferiti e misurati di peso e altezza in un ampio campione di adolescenti di 11, 13 e 15 anni, e determinare la prevalenza di obesità e sovrappeso negli adolescenti della regione Veneto dal 2000 al 2006. Il secondo studio, invece, aveva come obiettivo l’analisi dell’associazione tra indice di massa corporea (categorizzato in normopeso, sovrappeso e obesità) e comportamenti alimentari, svolgimento di attività fisica e stili di vita legati all’alimentazione (es., tempo trascorso guardando la televisione). Infine, l’obiettivo principale del terzo studio era determinare l’associazione tra massa corporea, immagine corporea, stili di vita familiari legati all’alimentazione (es., frequenza dei pasti svolti con i genitori), regole parentali restrittive rispetto all’alimentazione e funzionamento familiare (dialogo con i genitori e sostegno sociale familiare percepito) rispetto all’insoddisfazione corporea degli adolescenti. I risultati evidenziano differenze significative tra valori auto-riferiti e misurati di peso e altezza all’interno del nostro campione. È stato rilevato un aumento della prevalenza del fenomeno dell’obesità tra gli adolescenti della regione Veneto dal 2000 al 2006, dopo aver corretto statisticamente le distorsioni relative ai valori antropometrici auto-riferiti. Inoltre, controllando l’effetto delle caratteristiche socio-demografiche, è stata evidenziata un’associazione tra comportamenti alimentari, bassi livelli di attività fisica e stili di vita legati all’alimentazione in relazione all’obesità e al sovrappeso. Infine, i risultati del terzo studio sottolineano l’importanza dei diversi fattori familiari considerati in relazione all’insoddisfazione corporea adolescenziale. Gli stili di vita familiari e le pratiche parentali restrittive relative all’alimentazione, risultano positivamente associate all’indice di massa corporea, mentre la percezione di sostegno sociale da parte della famiglia e la comunicazione con la figura paterna risultano negativamente associate all’insoddisfazione per il proprio corpo e ad un’immagine corporea più negativa. Inoltre, massa corporea e immagine corporea negativa risultano positivamente associate con l’insoddisfazione per il proprio corpo tra gli adolescenti. In conclusione, il presente lavoro sottolinea che i problemi legati all’eccesso ponderale sono diffusi ed in aumento tra gli adolescenti della regione Veneto. L’obesità e il sovrappeso risultano parte di una complessa configurazione di comportamenti e di stili di vita non salutari in cui, sia fattori di tipo individuale, sia fattori di tipo familiare, hanno un importante ruolo. Dai risultati emerge come i programmi di prevenzione per l’obesità e il sovrappeso in età adolescenziale frequentemente centrati sui comportamenti alimentari e/o sull’attività fisica dovrebbero tenere in considerazione anche il ruolo degli stili di vita legati all’alimentazione. Inoltre, le famiglie dovrebbero essere formate relativamente all’importanza degli stili di vita familiari e sull’adozione di regole parentali non troppo restrittive con gli adolescenti. Il miglioramento della relazione tra genitori ed adolescenti, in termini di sostegno sociale e di comunicazione, soprattutto con la figura paterna, risultano importanti fattori protettivi da considerare per il miglioramento dell’insoddisfazione corporea in adolescenza. Infine, i programmi preventivi dovrebbero focalizzarsi non solo sul peso corporeo, ma anche sull’immagine e l’insoddisfazione che gli adolescenti esperiscono verso il proprio corpo.
Obesity and overweight in adolescence: prevalence and food-related lifestyles
VERZELETTI, CHIARA
2010
Abstract
L’obesità e il sovrappeso sono problematiche multifattoriali la cui origine è influenzata dall’interazione di molteplici fattori di tipo genetico, metabolico, sociale, comportamentale, psicologico e culturale (Kolotkin, Meter, & Williams, 2001). In infanzia e in adolescenza obesità e sovrappeso sono collegate a numerose conseguenze negative che si ripercuotono sul piano della salute e del benessere sia fisico sia psicosociale a breve, medio e lungo termine. Inoltre, negli ultimi vent’anni la prevalenza di questi fenomeni è circa triplicata in numerose nazioni (Lobstein, Baur, Uauy, & IASO International Obesity Task Force, 2004), sottolineando la necessità di identificare strategie preventive efficaci a riguardo. Per queste ragioni, lo studio dei fattori individuali, contestuali, comportamentali e relazionali associati all’obesità e al sovrappeso in età adolescenziale può supportare lo sviluppo di interventi preventivi e politiche più efficaci rivolte agli adolescenti e alle loro famiglie. Il presente lavoro si basa sui dati della ricerca HBSC (Health Behavior in School-Aged Children) condotta nella regione Veneto ed è suddiviso in tre studi. HBSC è una ricerca trans-nazionale svolta in collaborazione con l’ufficio europeo dell’Organizzazione Mondiale della Sanità con l’obiettivo di incrementare le conoscenze relative alla salute, al benessere e ai contesti sociali in cui vivono gli adolescenti. Gli obiettivi principali del primo studio di questo lavoro consistevano nel valutare la validità delle misure auto-riferite di peso e altezza da parte degli adolescenti attraverso un confronto tra valori auto-riferiti e misurati di peso e altezza in un ampio campione di adolescenti di 11, 13 e 15 anni, e determinare la prevalenza di obesità e sovrappeso negli adolescenti della regione Veneto dal 2000 al 2006. Il secondo studio, invece, aveva come obiettivo l’analisi dell’associazione tra indice di massa corporea (categorizzato in normopeso, sovrappeso e obesità) e comportamenti alimentari, svolgimento di attività fisica e stili di vita legati all’alimentazione (es., tempo trascorso guardando la televisione). Infine, l’obiettivo principale del terzo studio era determinare l’associazione tra massa corporea, immagine corporea, stili di vita familiari legati all’alimentazione (es., frequenza dei pasti svolti con i genitori), regole parentali restrittive rispetto all’alimentazione e funzionamento familiare (dialogo con i genitori e sostegno sociale familiare percepito) rispetto all’insoddisfazione corporea degli adolescenti. I risultati evidenziano differenze significative tra valori auto-riferiti e misurati di peso e altezza all’interno del nostro campione. È stato rilevato un aumento della prevalenza del fenomeno dell’obesità tra gli adolescenti della regione Veneto dal 2000 al 2006, dopo aver corretto statisticamente le distorsioni relative ai valori antropometrici auto-riferiti. Inoltre, controllando l’effetto delle caratteristiche socio-demografiche, è stata evidenziata un’associazione tra comportamenti alimentari, bassi livelli di attività fisica e stili di vita legati all’alimentazione in relazione all’obesità e al sovrappeso. Infine, i risultati del terzo studio sottolineano l’importanza dei diversi fattori familiari considerati in relazione all’insoddisfazione corporea adolescenziale. Gli stili di vita familiari e le pratiche parentali restrittive relative all’alimentazione, risultano positivamente associate all’indice di massa corporea, mentre la percezione di sostegno sociale da parte della famiglia e la comunicazione con la figura paterna risultano negativamente associate all’insoddisfazione per il proprio corpo e ad un’immagine corporea più negativa. Inoltre, massa corporea e immagine corporea negativa risultano positivamente associate con l’insoddisfazione per il proprio corpo tra gli adolescenti. In conclusione, il presente lavoro sottolinea che i problemi legati all’eccesso ponderale sono diffusi ed in aumento tra gli adolescenti della regione Veneto. L’obesità e il sovrappeso risultano parte di una complessa configurazione di comportamenti e di stili di vita non salutari in cui, sia fattori di tipo individuale, sia fattori di tipo familiare, hanno un importante ruolo. Dai risultati emerge come i programmi di prevenzione per l’obesità e il sovrappeso in età adolescenziale frequentemente centrati sui comportamenti alimentari e/o sull’attività fisica dovrebbero tenere in considerazione anche il ruolo degli stili di vita legati all’alimentazione. Inoltre, le famiglie dovrebbero essere formate relativamente all’importanza degli stili di vita familiari e sull’adozione di regole parentali non troppo restrittive con gli adolescenti. Il miglioramento della relazione tra genitori ed adolescenti, in termini di sostegno sociale e di comunicazione, soprattutto con la figura paterna, risultano importanti fattori protettivi da considerare per il miglioramento dell’insoddisfazione corporea in adolescenza. Infine, i programmi preventivi dovrebbero focalizzarsi non solo sul peso corporeo, ma anche sull’immagine e l’insoddisfazione che gli adolescenti esperiscono verso il proprio corpo.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14242/173456
URN:NBN:IT:UNIPD-173456