L’argomento della tesi nasce dalla coniugazione di competenze riabilitative, di misura e robotiche. Solo così è stato possibile formulare l’ipotesi che una matrice di pressione potesse essere integrata sulla pedana robotica RotoBiT3D (capitolo 5), già sviluppata dal gruppo di ricerca (capitolo 4), con finalità di valutazione e trattamento in un contesto di riabilitazione sensori-motoria dell’equilibrio e del cammino (capitolo 1, 2 e 3). Il dottorando ha fornito il disegno del protocollo riabilitativo della pedana RotoBiT3D contribuendo in tal modo alla definizione del disegno complessivo finale (capitolo 4). Il dottorando ha fornito indicazioni sulla modalità di controllo della piattaforma in forza utile alle finalità di uso in riabilitazione (paragrafo 4.4). L’integrazione della matrice di forza alla pedana così come la realizzazione dell’interfaccia software è stata condotta dal gruppo di ricerca. Il dottorando ha contribuito definendo la struttura di raccolta dei dati e gli indicatori da utilizzare per l’analisi del Centro di Pressione (CoP) (capitolo 5 e 6). Il dottorando ha contribuito alla analisi ed alla interpretazione delle prove di misura comparata dinamica del CoP sulla piattaforma, condotte su soggetti sani (capitolo 5). Il dottorando ha effettuato in autonomia la conduzione, analisi e interpretazione delle misure comparate del CoP in condizioni statiche e dinamiche su soggetti con disturbi di equilibrio (capitolo 5 e 6). Il dottorando ha condotto in completa autonomia: i) la selezione dalla letteratura corrente degli indicatori di analisi del CoP (paragrafo 6.4); ii) la selezione dei pazienti con disturbi dell’equilibrio in esito a diverse patologie (paragrafo 6.3); iii) la conduzione delle prove di stabilometria con pedana robotica statica e dinamica (paragrafo 6.2), iv) l’analisi dei risultati collezionati, organizzandoli secondo gli indicatori selezionati (paragrafo 6.5); v) l’analisi statistica dei risultati, comparando le prove statiche con quelle dinamiche e dividendo i risultati per patologia dei soggetti esaminati (paragrafo 6.5); vi) la formulazione delle ipotesi interpretative (paragrafo 6.6); vii) l’individuazione di ipotesi di trattamento congruenti con i risultati ottenuti e le attuali teorie sensori-motorie di controllo del movimento (paragrafo 7.1 e 7.2); viii) la conduzione di prove preliminari di verifica del trattamento ipotizzato su un paziente test (paragrafo 7.3). ix) la verifica dei risultati di addestramento ottenuti (paragrafo 7.3); I risultati ottenuti da questa ricerca hanno permesso: i) la realizzazione di un contesto di valutazione e trattamento dei disturbi di equilibrio fra i più naturali tra quelli proposti in letteratura (capitolo 7 e 8); ii) l’individuazione della frequenza di oscillazione come possibile variabile di controllo del bilanciamento, risultato emerso dalla comparazione delle misure del CoP in condizioni statiche e dinamiche (paragrafo 6.5, 6.6, 7.1 e 7.2); iii) di evidenziare il maggiore contenuto di informazione delle prove dinamiche rispetto a quelle statiche (paragrafo 6.5, 6.6 e capitolo 7 e 8); iv) di approfondire la relazione esistente tra la capacità di bilanciamento in condizioni statiche e dinamiche e l’abilità di cammino (paragrafo 6.5); v) di evidenziare l’efficacia dell’innovazione terapeutica nei disturbi di equilibrio permessa dal controllo in forza della pedana robotica RotoBiT3D (capitolo 7 e 8).
Integrazione di una matrice di sensori di pressione per il controllo delle perturbazioni imposte al soggetto mediante una piattaforma a 3 GdL per il training e per la posturografia dinamica.
Maurizio, Petrarca
2012
Abstract
L’argomento della tesi nasce dalla coniugazione di competenze riabilitative, di misura e robotiche. Solo così è stato possibile formulare l’ipotesi che una matrice di pressione potesse essere integrata sulla pedana robotica RotoBiT3D (capitolo 5), già sviluppata dal gruppo di ricerca (capitolo 4), con finalità di valutazione e trattamento in un contesto di riabilitazione sensori-motoria dell’equilibrio e del cammino (capitolo 1, 2 e 3). Il dottorando ha fornito il disegno del protocollo riabilitativo della pedana RotoBiT3D contribuendo in tal modo alla definizione del disegno complessivo finale (capitolo 4). Il dottorando ha fornito indicazioni sulla modalità di controllo della piattaforma in forza utile alle finalità di uso in riabilitazione (paragrafo 4.4). L’integrazione della matrice di forza alla pedana così come la realizzazione dell’interfaccia software è stata condotta dal gruppo di ricerca. Il dottorando ha contribuito definendo la struttura di raccolta dei dati e gli indicatori da utilizzare per l’analisi del Centro di Pressione (CoP) (capitolo 5 e 6). Il dottorando ha contribuito alla analisi ed alla interpretazione delle prove di misura comparata dinamica del CoP sulla piattaforma, condotte su soggetti sani (capitolo 5). Il dottorando ha effettuato in autonomia la conduzione, analisi e interpretazione delle misure comparate del CoP in condizioni statiche e dinamiche su soggetti con disturbi di equilibrio (capitolo 5 e 6). Il dottorando ha condotto in completa autonomia: i) la selezione dalla letteratura corrente degli indicatori di analisi del CoP (paragrafo 6.4); ii) la selezione dei pazienti con disturbi dell’equilibrio in esito a diverse patologie (paragrafo 6.3); iii) la conduzione delle prove di stabilometria con pedana robotica statica e dinamica (paragrafo 6.2), iv) l’analisi dei risultati collezionati, organizzandoli secondo gli indicatori selezionati (paragrafo 6.5); v) l’analisi statistica dei risultati, comparando le prove statiche con quelle dinamiche e dividendo i risultati per patologia dei soggetti esaminati (paragrafo 6.5); vi) la formulazione delle ipotesi interpretative (paragrafo 6.6); vii) l’individuazione di ipotesi di trattamento congruenti con i risultati ottenuti e le attuali teorie sensori-motorie di controllo del movimento (paragrafo 7.1 e 7.2); viii) la conduzione di prove preliminari di verifica del trattamento ipotizzato su un paziente test (paragrafo 7.3). ix) la verifica dei risultati di addestramento ottenuti (paragrafo 7.3); I risultati ottenuti da questa ricerca hanno permesso: i) la realizzazione di un contesto di valutazione e trattamento dei disturbi di equilibrio fra i più naturali tra quelli proposti in letteratura (capitolo 7 e 8); ii) l’individuazione della frequenza di oscillazione come possibile variabile di controllo del bilanciamento, risultato emerso dalla comparazione delle misure del CoP in condizioni statiche e dinamiche (paragrafo 6.5, 6.6, 7.1 e 7.2); iii) di evidenziare il maggiore contenuto di informazione delle prove dinamiche rispetto a quelle statiche (paragrafo 6.5, 6.6 e capitolo 7 e 8); iv) di approfondire la relazione esistente tra la capacità di bilanciamento in condizioni statiche e dinamiche e l’abilità di cammino (paragrafo 6.5); v) di evidenziare l’efficacia dell’innovazione terapeutica nei disturbi di equilibrio permessa dal controllo in forza della pedana robotica RotoBiT3D (capitolo 7 e 8).File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14242/173512
URN:NBN:IT:UNIPD-173512