Il presente lavoro mira ad analizzare il tema della funzione d’accusa nel pro-cesso di fronte alla Corte penale internazionale. La Corte integra un sistema di giustizia peculiare, frutto della complessa interazione fra la tradizione giu-ridica di civil law e la tradizione giuridica di common law. In un simile con-testo, la funzione d’accusa è affidata ad un Procuratore che è concepito co-me una figura ibrida. Si tratta di un organo che infatti non svolge soltanto le sue funzioni nell’ambito di un sistema in cui vige il principio di opportunità dell’azione penale, ma che opera anche su un piano che si può in qualche mi-sura definire politico, dovendo egli muoversi in uno scacchiere internaziona-le ed essendo chiamato ad avere anche relazioni diplomatiche con gli Stati e con le istituzioni internazionali. La tesi si sviluppa in tre capitoli. Ad un primo capitolo dedicato ai profili “statici”, nel quale vengono analizzate la struttura e le garanzie della Procura, segue un secondo dedicato ai profili “dinamici”, in cui vengono studiati i po-teri dell’organo d’accusa nelle diverse fasi in cui si articola il procedimento di fronte alla Corte. Tutti questi aspetti sono stati esaminati in chiave compa-ratistica, attraverso un confronto con gli altri sistemi di giustizia penale in-ternazionale, e in riferimento ai casi giudiziari sinora concretamente affronta-ti. Infine, la ricerca offre alcune prospettive di riforma della funzione d’accusa, che mirano a rendere più efficiente e meno costoso il sistema.
La funzione d'accusa nel processo di fronte alla Corte penale internazionale
BOLOGNARI, MASSIMO
2017
Abstract
Il presente lavoro mira ad analizzare il tema della funzione d’accusa nel pro-cesso di fronte alla Corte penale internazionale. La Corte integra un sistema di giustizia peculiare, frutto della complessa interazione fra la tradizione giu-ridica di civil law e la tradizione giuridica di common law. In un simile con-testo, la funzione d’accusa è affidata ad un Procuratore che è concepito co-me una figura ibrida. Si tratta di un organo che infatti non svolge soltanto le sue funzioni nell’ambito di un sistema in cui vige il principio di opportunità dell’azione penale, ma che opera anche su un piano che si può in qualche mi-sura definire politico, dovendo egli muoversi in uno scacchiere internaziona-le ed essendo chiamato ad avere anche relazioni diplomatiche con gli Stati e con le istituzioni internazionali. La tesi si sviluppa in tre capitoli. Ad un primo capitolo dedicato ai profili “statici”, nel quale vengono analizzate la struttura e le garanzie della Procura, segue un secondo dedicato ai profili “dinamici”, in cui vengono studiati i po-teri dell’organo d’accusa nelle diverse fasi in cui si articola il procedimento di fronte alla Corte. Tutti questi aspetti sono stati esaminati in chiave compa-ratistica, attraverso un confronto con gli altri sistemi di giustizia penale in-ternazionale, e in riferimento ai casi giudiziari sinora concretamente affronta-ti. Infine, la ricerca offre alcune prospettive di riforma della funzione d’accusa, che mirano a rendere più efficiente e meno costoso il sistema.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14242/173573
URN:NBN:IT:UNIPD-173573