Il lavoro è incentrato sullo studio della lingua di alcune traduzioni di teatro tragico italiano e francese realizzate tra il 1831 e il 1865, periodo centrale all’interno del processo di modernizzazione della lingua romena letteraria. La prospettiva proposta è storicolinguistica ma, allo stesso tempo, si intende contestualizzare i cambiamenti linguistici e letterari avvenuti in questo periodo nell’area romena in una visione romanza ed europea. La struttura dell’elaborato propone due capitoli introduttivi dedicati alle principali questioni storicoletterarie e storicolinguistiche. La terza sezione della tesi è dedicata all’analisi di un corpus di traduzioni teatrali rappresentative realizzate tra il 1831 e il 1865 nei Principati Romeni: questo corpus, composto di sette opere teatrali, è interamente centrato sul repertorio tragico e comprende sia tragedie neoclassiche, sia drammi romantici sia un libretto d’opera italiano. Ogni opera viene analizzata in un’apposita monografia evidenziando le caratteristiche dei prestiti lessicali, in particolare individuando l’eventuale presenza di rapporti di derivazione diretta dei neologismi dall’originale francese o italiano. La parte finale del lavoro intende collocare le traduzioni teatrali romene e, più in generale, la modernizzazione del romeno letterario in un contesto romanzo ed europeo: questo si inserisce in un processo di interferenza linguistica europea che vede nel francese e nell’italiano i suoi due principali punti di riferimento. In particolare, dal punto di vista lessicale, questo ha significato la diffusione degli “europeismi”, un lessico sovranazionale e caratteristico delle lingue di cultura, esemplato sul latino, sul greco, sul francese e sull’italiano.
Le prime traduzioni romene del teatro tragico italiano e francese e la formazione della lingua romena letteraria moderna (ca. 1830-1865)
DONATIELLO, FEDERICO
2016
Abstract
Il lavoro è incentrato sullo studio della lingua di alcune traduzioni di teatro tragico italiano e francese realizzate tra il 1831 e il 1865, periodo centrale all’interno del processo di modernizzazione della lingua romena letteraria. La prospettiva proposta è storicolinguistica ma, allo stesso tempo, si intende contestualizzare i cambiamenti linguistici e letterari avvenuti in questo periodo nell’area romena in una visione romanza ed europea. La struttura dell’elaborato propone due capitoli introduttivi dedicati alle principali questioni storicoletterarie e storicolinguistiche. La terza sezione della tesi è dedicata all’analisi di un corpus di traduzioni teatrali rappresentative realizzate tra il 1831 e il 1865 nei Principati Romeni: questo corpus, composto di sette opere teatrali, è interamente centrato sul repertorio tragico e comprende sia tragedie neoclassiche, sia drammi romantici sia un libretto d’opera italiano. Ogni opera viene analizzata in un’apposita monografia evidenziando le caratteristiche dei prestiti lessicali, in particolare individuando l’eventuale presenza di rapporti di derivazione diretta dei neologismi dall’originale francese o italiano. La parte finale del lavoro intende collocare le traduzioni teatrali romene e, più in generale, la modernizzazione del romeno letterario in un contesto romanzo ed europeo: questo si inserisce in un processo di interferenza linguistica europea che vede nel francese e nell’italiano i suoi due principali punti di riferimento. In particolare, dal punto di vista lessicale, questo ha significato la diffusione degli “europeismi”, un lessico sovranazionale e caratteristico delle lingue di cultura, esemplato sul latino, sul greco, sul francese e sull’italiano.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14242/173605
URN:NBN:IT:UNIPD-173605