La diffusione sempre più ampia della tecnica di appassimento ha portato allo sviluppo di nuove tecnologie in grado di pianificare in maniera sempre più precisa la cinetica di disidratazione delle uve agendo esclusivamente sulle condizioni ambientali dell'ambiente di appassimento. Spesso però questi strumenti non tengono in considerazione le differenti caratteristiche delle uve. Il presente lavoro di ricerca ha studiato durante tre annate (2010-2012) quali caratteristiche delle uve possono influenzare l'appassimento, e come queste varino in funzione della varietà  (Corvina e Corvinone), della tecnica agronomica (Pergola e Guyot) e del sito di coltivazione (otto unità di pedopaesaggio). Inoltre ponendo le uve in appassimento nelle condizioni in cui questo viene condotto nei fruttai commerciali si è capito quali tra i caratteri studiati influenzino in maniera determinante le cinetiche di disidratazione. Le caratteristiche studiate sono state: dimensione degli acini, compattezza dei grappoli, cere epicuticolari e spessore della buccia. Tutti questi parametri sono risultati fortemente legati alla componente genetica. Le due varietà studiate, Corvina e Corvinone, hanno mostrato valori diversi di questi caratteri. La Corvina ha sempre mostrato acini di più piccole dimensioni caratterizzati da una buccia più sottile ma ricoperta da una maggiore quantità di cere epicuticolari rispetto al Corvinone. Queste differenze tra le due varietà sono alla base della più lenta cinetica di disidratazione del Corvinone rispetto alla Corvina. La quantità di cere epicuticolari è sembrata essere in grado di discriminare tre le differenti annate, ad una maggiore quantità di cere, però, sono corrisposte cinetiche di appassimento più rapide. E' inoltre ipotizzabile una differente composizione delle cere tra le due forme di allevamento in quanto, a parità di cere e degli altri parametri studiati, le uve allevate a Pergola hanno mostrato una cinetica di appassimento più lenta, ciò è probabilmente legato alla diversa composizione delle cere che ne determina diverse proprietà di difesa dalla disidratazione. Considerando la stessa varietà le differenze a livello di spessore della buccia hanno mostrato un influenza sulla fase di disidratazione solo in determinate annate. Quando le bucce sono state più sottili in termini di annata, le piccole differenze tra le zone sono risultate differenziare le cinetiche di appassimento. Infine, sempre considerando la stessa varietà, la compattezza dei grappoli è risultato il parametro più importante in grado di fornire informazioni utili per prevedere la velocità di disidratazione. All'aumentare della compattezza dei grappoli la cinetica di disidratazione è più lenta. Tutti questi parametri sono risultati essere influenzati dall'ambiente di coltivazione determinando come in diverse annate ed in diverse zone l'uva abbia presentato caratteristiche differenti. La dimensione degli acini è risultata influenzata dalle temperature e dalla disponibilità idrica nelle diverse fasi di sviluppo dell'acino. La compattezza dei grappoli, per entrambe le varietà studiate, è legata alla dimensione degli acini che li compongono. Pure lo spessore della buccia è risultato fortemente legato al clima e al sito di coltivazione, in particolare la più bassa disponibilità idrica del suolo ha determinato bucce più spesse. Infine il contenuto di cere è risultato legato alle temperature ed al livello di insolazione della zona fruttifera, maggiori livelli di insolazione e temperature più fresche hanno determinato un maggior contenuto di cere epicuticolari. E' stato quindi confermata l'influenza dell'ambiente, dell'annata, della tecnica colturale e della varietà sui parametri che determinano diverse cinetiche di appassimento.

Studio delle influenze ambientali (suolo-clima) sulla qualità  dell'uva rispetto alla sua idoneità  all'appassimento su Cv. tipiche della Valpolicella (Corvina e Corvinone)

BATTISTA, FABRIZIO
2013

Abstract

La diffusione sempre più ampia della tecnica di appassimento ha portato allo sviluppo di nuove tecnologie in grado di pianificare in maniera sempre più precisa la cinetica di disidratazione delle uve agendo esclusivamente sulle condizioni ambientali dell'ambiente di appassimento. Spesso però questi strumenti non tengono in considerazione le differenti caratteristiche delle uve. Il presente lavoro di ricerca ha studiato durante tre annate (2010-2012) quali caratteristiche delle uve possono influenzare l'appassimento, e come queste varino in funzione della varietà  (Corvina e Corvinone), della tecnica agronomica (Pergola e Guyot) e del sito di coltivazione (otto unità di pedopaesaggio). Inoltre ponendo le uve in appassimento nelle condizioni in cui questo viene condotto nei fruttai commerciali si è capito quali tra i caratteri studiati influenzino in maniera determinante le cinetiche di disidratazione. Le caratteristiche studiate sono state: dimensione degli acini, compattezza dei grappoli, cere epicuticolari e spessore della buccia. Tutti questi parametri sono risultati fortemente legati alla componente genetica. Le due varietà studiate, Corvina e Corvinone, hanno mostrato valori diversi di questi caratteri. La Corvina ha sempre mostrato acini di più piccole dimensioni caratterizzati da una buccia più sottile ma ricoperta da una maggiore quantità di cere epicuticolari rispetto al Corvinone. Queste differenze tra le due varietà sono alla base della più lenta cinetica di disidratazione del Corvinone rispetto alla Corvina. La quantità di cere epicuticolari è sembrata essere in grado di discriminare tre le differenti annate, ad una maggiore quantità di cere, però, sono corrisposte cinetiche di appassimento più rapide. E' inoltre ipotizzabile una differente composizione delle cere tra le due forme di allevamento in quanto, a parità di cere e degli altri parametri studiati, le uve allevate a Pergola hanno mostrato una cinetica di appassimento più lenta, ciò è probabilmente legato alla diversa composizione delle cere che ne determina diverse proprietà di difesa dalla disidratazione. Considerando la stessa varietà le differenze a livello di spessore della buccia hanno mostrato un influenza sulla fase di disidratazione solo in determinate annate. Quando le bucce sono state più sottili in termini di annata, le piccole differenze tra le zone sono risultate differenziare le cinetiche di appassimento. Infine, sempre considerando la stessa varietà, la compattezza dei grappoli è risultato il parametro più importante in grado di fornire informazioni utili per prevedere la velocità di disidratazione. All'aumentare della compattezza dei grappoli la cinetica di disidratazione è più lenta. Tutti questi parametri sono risultati essere influenzati dall'ambiente di coltivazione determinando come in diverse annate ed in diverse zone l'uva abbia presentato caratteristiche differenti. La dimensione degli acini è risultata influenzata dalle temperature e dalla disponibilità idrica nelle diverse fasi di sviluppo dell'acino. La compattezza dei grappoli, per entrambe le varietà studiate, è legata alla dimensione degli acini che li compongono. Pure lo spessore della buccia è risultato fortemente legato al clima e al sito di coltivazione, in particolare la più bassa disponibilità idrica del suolo ha determinato bucce più spesse. Infine il contenuto di cere è risultato legato alle temperature ed al livello di insolazione della zona fruttifera, maggiori livelli di insolazione e temperature più fresche hanno determinato un maggior contenuto di cere epicuticolari. E' stato quindi confermata l'influenza dell'ambiente, dell'annata, della tecnica colturale e della varietà sui parametri che determinano diverse cinetiche di appassimento.
31-gen-2013
Italiano
Appassimento, Corvina, Corvinone, Valpolicella, cere epicuticolari, spessore della buccia, dimensione acini, compattezza grappoli, cinetiche, disidratazione, Amarone, Recioto, viticoltura, Pergola, Guyot, vitis vinifera post-harvest dehydrations, drying process, Corvina, Corvinone, Valpolicella, Amarone, Recioto, epicuticolar wax, skin thickness, bunch density, berry size, Pergola, Guyot, viticolture, vitis vinifera
PITACCO, ANDREA
CORICH, VIVIANA
Università degli studi di Padova
121
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14242/173815
Il codice NBN di questa tesi è URN:NBN:IT:UNIPD-173815