La nota a sentenza è uno dei numerosi testi della giurisprudenza italiana. Si tratta di un commento a una sentenza, selezionata per l’interesse dell’argomento affrontato e dei risvolti giuridici della decisione. Note a sentenza e sentenze commentate vengono pubblicate congiuntamente nelle riviste scientifiche e professionali di diritto, costituendo uno dei principali strumenti di studio e aggiornamento sulla giurisprudenza. Il presente lavoro ha come obiettivo la descrizione del tipo testuale nota a sentenza (in base a parametri lessicali, morfologici, sintattici e testuali) e il suo posizionamento all’interno del panorama dei testi della giurisprudenza italiana. Alla base di questo secondo intento, sta l’ipotesi – abbozzata anche dai pochi che, in ambito linguistico, finora se ne sono occupati – che la nota a sentenza sia un testo giuridicamente e linguisticamente “ibrido”, in cui convergerebbero caratteristiche sia degli scritti giuridici applicativi (in questo l’influenza giungerebbe dalle sentenze annotate) sia di quelli dottrinali. Le sue caratteristiche di commento e analisi, infatti, avvicinano le note a sentenza a un altro testo della giurisprudenza, l’articolo scientifico giuridico. Per delineare il profilo linguistico del testo in esame e verificare la presenza di influenze provenienti da scritti applicativi e dottrinali, è stato costruito un corpus contenente note a sentenza, articoli scientifici giuridici e sentenza, in modo che i tratti linguistico-testuali via via riconosciuti come appartenenti alle note potessero anche essere osservati nelle due tipologie testuali di riferimento. A questo scopo, i testi raccolti sono stati trattati secondo un triplice approccio metodologico: accanto a un più classico lavoro di stampo qualitativo, ci si è principalmente serviti di un approccio quantitativo e del metodo dell’analisi statistica dei dati testuali (una tecnica di tipo essenzialmente lessicometrico). L’insieme delle osservazioni (in particolare quelli di stampo quantitativo), oltre ad aver permesso la descrizione della nota a sentenza e aver confermato l’ipotesi sulla sua natura di testo-ponte tra scritti applicativi e dottrinali, si rivela anche un ricco bacino di dati relativi a tre differenti tipologie testuali a disposizione di ulteriori studi che abbiano per oggetto la lingua e i testi della giurisprudenza italiana.
Nota a sentenza. Un tipo di testo giuridico a cavallo tra scritti applicativi e scritti dottrinali
PEZZIN, ALESSANDRO
2011
Abstract
La nota a sentenza è uno dei numerosi testi della giurisprudenza italiana. Si tratta di un commento a una sentenza, selezionata per l’interesse dell’argomento affrontato e dei risvolti giuridici della decisione. Note a sentenza e sentenze commentate vengono pubblicate congiuntamente nelle riviste scientifiche e professionali di diritto, costituendo uno dei principali strumenti di studio e aggiornamento sulla giurisprudenza. Il presente lavoro ha come obiettivo la descrizione del tipo testuale nota a sentenza (in base a parametri lessicali, morfologici, sintattici e testuali) e il suo posizionamento all’interno del panorama dei testi della giurisprudenza italiana. Alla base di questo secondo intento, sta l’ipotesi – abbozzata anche dai pochi che, in ambito linguistico, finora se ne sono occupati – che la nota a sentenza sia un testo giuridicamente e linguisticamente “ibrido”, in cui convergerebbero caratteristiche sia degli scritti giuridici applicativi (in questo l’influenza giungerebbe dalle sentenze annotate) sia di quelli dottrinali. Le sue caratteristiche di commento e analisi, infatti, avvicinano le note a sentenza a un altro testo della giurisprudenza, l’articolo scientifico giuridico. Per delineare il profilo linguistico del testo in esame e verificare la presenza di influenze provenienti da scritti applicativi e dottrinali, è stato costruito un corpus contenente note a sentenza, articoli scientifici giuridici e sentenza, in modo che i tratti linguistico-testuali via via riconosciuti come appartenenti alle note potessero anche essere osservati nelle due tipologie testuali di riferimento. A questo scopo, i testi raccolti sono stati trattati secondo un triplice approccio metodologico: accanto a un più classico lavoro di stampo qualitativo, ci si è principalmente serviti di un approccio quantitativo e del metodo dell’analisi statistica dei dati testuali (una tecnica di tipo essenzialmente lessicometrico). L’insieme delle osservazioni (in particolare quelli di stampo quantitativo), oltre ad aver permesso la descrizione della nota a sentenza e aver confermato l’ipotesi sulla sua natura di testo-ponte tra scritti applicativi e dottrinali, si rivela anche un ricco bacino di dati relativi a tre differenti tipologie testuali a disposizione di ulteriori studi che abbiano per oggetto la lingua e i testi della giurisprudenza italiana.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14242/174146
URN:NBN:IT:UNIPD-174146