Hans Jonas e il naturalismo. Dal dualismo alla polarità ontologica Abstract A partire dall’esplicito intento di riportare a dignità filosofica il tema della natura, Hans Jonas pone al centro della propria riflessione la nozione di vita. Il lavoro della tesi fa luce sull’orientamento ontologico in cui Jonas inscrive il tema della natura della vita. Emerge una revisione critica delle ontologie realizzatesi storicamente, i cui risultati provvisori rappresentano gli ambiti che offrono la base concettuale al progetto di Jonas e al suo tentativo di sviluppare un dialogo critico con il sapere scientifico. In tal senso, affiora una prospettiva indirizzata a riconoscere le potenzialità della ricezione filosofica della teoria dell’evoluzione, anche in merito al rovesciamento del modello dualistico. Centrale risulta essere l’attestazione della soggettività e dell’esperienza del corpo, per svincolare la concezione della natura dai limiti imposti dalle posizioni riduzionistiche. Dalla ricostruzione interpretativa, emerge un percorso filosofico che, pur articolato in più fasi, è riconducibile ad una visione unitaria e organica delle prospettive jonasiane. Tra i due estremi della “sottodeterminazione” della realtà naturale, fatta coincidere con le determinazioni di carattere, biologico e fisico, e della “sovradeterminazione”, che riconosce la vita unicamente nei suoi tratti spirituali, viene alla luce un’interessante terza via che non poggia sul dualismo, ma sulla polarità dell’essere.
Hans Jonas e il naturalismo. Dal dualismo alla polarità ontologica
Tiziana, Mussato
2009
Abstract
Hans Jonas e il naturalismo. Dal dualismo alla polarità ontologica Abstract A partire dall’esplicito intento di riportare a dignità filosofica il tema della natura, Hans Jonas pone al centro della propria riflessione la nozione di vita. Il lavoro della tesi fa luce sull’orientamento ontologico in cui Jonas inscrive il tema della natura della vita. Emerge una revisione critica delle ontologie realizzatesi storicamente, i cui risultati provvisori rappresentano gli ambiti che offrono la base concettuale al progetto di Jonas e al suo tentativo di sviluppare un dialogo critico con il sapere scientifico. In tal senso, affiora una prospettiva indirizzata a riconoscere le potenzialità della ricezione filosofica della teoria dell’evoluzione, anche in merito al rovesciamento del modello dualistico. Centrale risulta essere l’attestazione della soggettività e dell’esperienza del corpo, per svincolare la concezione della natura dai limiti imposti dalle posizioni riduzionistiche. Dalla ricostruzione interpretativa, emerge un percorso filosofico che, pur articolato in più fasi, è riconducibile ad una visione unitaria e organica delle prospettive jonasiane. Tra i due estremi della “sottodeterminazione” della realtà naturale, fatta coincidere con le determinazioni di carattere, biologico e fisico, e della “sovradeterminazione”, che riconosce la vita unicamente nei suoi tratti spirituali, viene alla luce un’interessante terza via che non poggia sul dualismo, ma sulla polarità dell’essere.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
tesi.pdf
accesso aperto
Dimensione
2.02 MB
Formato
Adobe PDF
|
2.02 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.14242/174542
URN:NBN:IT:UNIPD-174542