Le grandi pressioni di depauperamento ambientale che stanno interessando l' Amazzonia peruviana unite all' attenzione internazionale e nazionale per elaborare soluzioni e strumenti efficaci per la conservazione e lo " sviluppo sostenibile " di uno degli ecosistemi piu delicati e biodiversi del mondo, hanno indirizzato la ricerca verso l' unità territoriale ritenuta l' icona delle politiche ambientali e territoriali in ambito andino amazzonico: la Región de San Martin in Perù. Questa regione è stata tristemente conosciuta come l' area più deforestata del Perù per le passate problematiche legate alla coltivazione della coca, al terrorismo, alla pressione migratoria causata dall' espansione della frontiera agricola (tuttora in corso), favorita dalla costruzione di importanti assi viari che recentemente sono confluiti nei progetti infrastrutturali denominati IIRSA, nonché è interessata dall' attuale presenza di progetti riguardanti l' estrazione di risorse rinnovabili e non. Da alcuni anni però, San Martin, viene "presentata" come un territorio virtuoso, dove il Gobierno Regional con la collaborazione di differenti istituzioni pubbliche, attori territoriali ed ONG internazionali, coordina politiche pubbliche partecipate con l' obiettivo di diventare " Región Verde" e di rappresentare un modello per le altre realtà amazzoniche peruviane (e non solo). Questi aspetti hanno portato ad interrogarsi sulle progettualità attuate dal Governo Regionale e sulle percezioni dei differenti attori in San Martin, nel nuovo paradigma dei servizi ecosistemici, per capire se il percorso intrapreso (hacia una region verde) possa avere possibilità di successo ed essere replicato in altre aree, o rischi di rappresentare un altro tentativo destinato a rimanere compiuto solo sulla carta. La ricerca si è strutturata attorno ai seguenti obiettivi: la comprensione della percezione/opinione di differenti attori rispetto alle pratiche istituzionali attuate nel percorso di San Martin verso una Región Verde; la mappatura e l' esplorazione della percezione di differenti attori sui valori sociali dei Servizi Ecosistemici; la mappatura dello stato attuale e dell'evoluzione della fornitura di alcuni Servizi Ecosistemici nel tempo, elaborando scenari di cambiamento a partire dalle politiche e progetti in corso. Per raggiungere questi obiettivi, ci si è avvalsi di un approccio quali-quantitativo che ha portato all'uso di differenti metodologie di ricerca, quali la somministrazione di 400 questionari, un centinaio di interviste aperte e semi-strutturate ad attori chiave, osservazione partecipante, visite sul campo di diversi progetti. Di particolare rilevanza è stata l' analisi cartografica con l' uso dei Sistemi Informativi Geografici (GIS), il participatory mapping e l' uso/test di due strumenti GIS per lo studio dei Servizi Ecosistemici: SolVES (the Social Value of Ecosystem Services) che permette di mappare la percezione di differenti attori sul valore sociale dei Servizi Ecosistemici; Costing Nature, sviluppato per l' analisi biofisica di alcuni Servizi Ecosistemici ed il modellamento di scenari di cambiamento. Dopo un primo capitolo introduttivo al viaggio compiuto per sviluppare la ricerca, si passerà a direzionare teoricamente e giustificare le attività svolte, attraverso la trattazione degli aspetti concettuali più salienti che hanno aiutato a inquadrare il percorso e individuare gli strumenti operativi: in primis il paradigma dei servizi ecosistemici e della conservazione della biodiversità, il GIS ed il Participatory GIS, la pianificazione territoriale cosi come si sta sviluppando in Perù. Nel terzo capitolo verrà localizzata la ricerca, inserendola nel contesto amazzonico peruviano e ripercorrendo la storia ed i principali aspetti socio-ambientali che caratterizzano la Región de San Martin, dando spazio anche alla principale area della regione dove si sono sviluppati operativamente i lavori di campo, ovvero la parte alta del bacino idrografico del fiume Mayo, comunemente denominato Alto Mayo. Il quarto capitolo introduce i successivi tre capitoli, poiché per una migliore comprensione del complesso lavoro di ricerca svolto, si è deciso di presentare le attività suddivise per assi di lavoro (ejes de trabajo), ognuno contenente materiali e metodi e risultati e discussioni. Nel quinto capitolo quindi si presenta il viaggio compiuto nello studio delle pratiche istituzionali innovatrici che si stanno implementando con l'obiettivo di raggiungere una " Región Verde" e le opinioni e pratiche di differenti attori rispetto a questo processo, in particolare vengono presentati i risultati della somministrazione di 400 questionari e un centinaio di interviste nel territorio dell'Alto Mayo. Il sesto capitolo riguarda il lavoro di mappatura participativa svolto come parte dei questionari e interviste e l' elaborazione di carte sulla percezione dei differenti attori rispetto ad alcuni valori sociali dei servizi ecosistemici del territorio dell'Alto Mayo, attraverso il test e l' uso dello strumento GIS the Social Value for Ecosistem Services (SolVES). Il paradigma dei servizi ecosistemici e la costruzione di scenari di cambiamento basati sulle politiche e progetti elaborati mirando allo sviluppo territoriale sostenibile della regione, interessa il settimo capitolo, dove più di un centinaio di dati spaziali e delle regole di gioco create esaminando questi piani e strumenti, vengono combinati nello strumento GIS web-based Costing Nature, per poter produrre carte sulla situazione attuale di alcuni servizi ecosistemici ed i possibili cambiamenti a cui potrebbero andare incontro ipotizzando due scenari futuri: "conservazione" e " business as usual". Questi tre assi di lavoro, paralleli nelle metodologie e azioni compiute, però sempre univoci nella linea di ricerca, tornano ad essere integrati nel capitolo finale, dove vengono presentate le considerazioni a cui si è arrivati sul lavoro di mappatura partecipativa, le analisi riguardanti i servizi ecosistemici (sia come valore sociale che come scenari di cambiamento futuro), il possibile uso pratico da parte dei decision makers di questi due strumenti GIS e soprattutto si cercherà di rispondere almeno parzialmente alla domanda iniziale, ovvero se San Martin, secondo gli attori che vivono la sua realtà, potrà essere un modello di " Región Verde" .
Hacia una Region Amazonica Verde ? Viaje asistido por GIS y mapeo participativo entre practicas institucionales y Servicios Ecosistemicos en la Region San Martin, Peru
CODATO, DANIELE
2014
Abstract
Le grandi pressioni di depauperamento ambientale che stanno interessando l' Amazzonia peruviana unite all' attenzione internazionale e nazionale per elaborare soluzioni e strumenti efficaci per la conservazione e lo " sviluppo sostenibile " di uno degli ecosistemi piu delicati e biodiversi del mondo, hanno indirizzato la ricerca verso l' unità territoriale ritenuta l' icona delle politiche ambientali e territoriali in ambito andino amazzonico: la Región de San Martin in Perù. Questa regione è stata tristemente conosciuta come l' area più deforestata del Perù per le passate problematiche legate alla coltivazione della coca, al terrorismo, alla pressione migratoria causata dall' espansione della frontiera agricola (tuttora in corso), favorita dalla costruzione di importanti assi viari che recentemente sono confluiti nei progetti infrastrutturali denominati IIRSA, nonché è interessata dall' attuale presenza di progetti riguardanti l' estrazione di risorse rinnovabili e non. Da alcuni anni però, San Martin, viene "presentata" come un territorio virtuoso, dove il Gobierno Regional con la collaborazione di differenti istituzioni pubbliche, attori territoriali ed ONG internazionali, coordina politiche pubbliche partecipate con l' obiettivo di diventare " Región Verde" e di rappresentare un modello per le altre realtà amazzoniche peruviane (e non solo). Questi aspetti hanno portato ad interrogarsi sulle progettualità attuate dal Governo Regionale e sulle percezioni dei differenti attori in San Martin, nel nuovo paradigma dei servizi ecosistemici, per capire se il percorso intrapreso (hacia una region verde) possa avere possibilità di successo ed essere replicato in altre aree, o rischi di rappresentare un altro tentativo destinato a rimanere compiuto solo sulla carta. La ricerca si è strutturata attorno ai seguenti obiettivi: la comprensione della percezione/opinione di differenti attori rispetto alle pratiche istituzionali attuate nel percorso di San Martin verso una Región Verde; la mappatura e l' esplorazione della percezione di differenti attori sui valori sociali dei Servizi Ecosistemici; la mappatura dello stato attuale e dell'evoluzione della fornitura di alcuni Servizi Ecosistemici nel tempo, elaborando scenari di cambiamento a partire dalle politiche e progetti in corso. Per raggiungere questi obiettivi, ci si è avvalsi di un approccio quali-quantitativo che ha portato all'uso di differenti metodologie di ricerca, quali la somministrazione di 400 questionari, un centinaio di interviste aperte e semi-strutturate ad attori chiave, osservazione partecipante, visite sul campo di diversi progetti. Di particolare rilevanza è stata l' analisi cartografica con l' uso dei Sistemi Informativi Geografici (GIS), il participatory mapping e l' uso/test di due strumenti GIS per lo studio dei Servizi Ecosistemici: SolVES (the Social Value of Ecosystem Services) che permette di mappare la percezione di differenti attori sul valore sociale dei Servizi Ecosistemici; Costing Nature, sviluppato per l' analisi biofisica di alcuni Servizi Ecosistemici ed il modellamento di scenari di cambiamento. Dopo un primo capitolo introduttivo al viaggio compiuto per sviluppare la ricerca, si passerà a direzionare teoricamente e giustificare le attività svolte, attraverso la trattazione degli aspetti concettuali più salienti che hanno aiutato a inquadrare il percorso e individuare gli strumenti operativi: in primis il paradigma dei servizi ecosistemici e della conservazione della biodiversità, il GIS ed il Participatory GIS, la pianificazione territoriale cosi come si sta sviluppando in Perù. Nel terzo capitolo verrà localizzata la ricerca, inserendola nel contesto amazzonico peruviano e ripercorrendo la storia ed i principali aspetti socio-ambientali che caratterizzano la Región de San Martin, dando spazio anche alla principale area della regione dove si sono sviluppati operativamente i lavori di campo, ovvero la parte alta del bacino idrografico del fiume Mayo, comunemente denominato Alto Mayo. Il quarto capitolo introduce i successivi tre capitoli, poiché per una migliore comprensione del complesso lavoro di ricerca svolto, si è deciso di presentare le attività suddivise per assi di lavoro (ejes de trabajo), ognuno contenente materiali e metodi e risultati e discussioni. Nel quinto capitolo quindi si presenta il viaggio compiuto nello studio delle pratiche istituzionali innovatrici che si stanno implementando con l'obiettivo di raggiungere una " Región Verde" e le opinioni e pratiche di differenti attori rispetto a questo processo, in particolare vengono presentati i risultati della somministrazione di 400 questionari e un centinaio di interviste nel territorio dell'Alto Mayo. Il sesto capitolo riguarda il lavoro di mappatura participativa svolto come parte dei questionari e interviste e l' elaborazione di carte sulla percezione dei differenti attori rispetto ad alcuni valori sociali dei servizi ecosistemici del territorio dell'Alto Mayo, attraverso il test e l' uso dello strumento GIS the Social Value for Ecosistem Services (SolVES). Il paradigma dei servizi ecosistemici e la costruzione di scenari di cambiamento basati sulle politiche e progetti elaborati mirando allo sviluppo territoriale sostenibile della regione, interessa il settimo capitolo, dove più di un centinaio di dati spaziali e delle regole di gioco create esaminando questi piani e strumenti, vengono combinati nello strumento GIS web-based Costing Nature, per poter produrre carte sulla situazione attuale di alcuni servizi ecosistemici ed i possibili cambiamenti a cui potrebbero andare incontro ipotizzando due scenari futuri: "conservazione" e " business as usual". Questi tre assi di lavoro, paralleli nelle metodologie e azioni compiute, però sempre univoci nella linea di ricerca, tornano ad essere integrati nel capitolo finale, dove vengono presentate le considerazioni a cui si è arrivati sul lavoro di mappatura partecipativa, le analisi riguardanti i servizi ecosistemici (sia come valore sociale che come scenari di cambiamento futuro), il possibile uso pratico da parte dei decision makers di questi due strumenti GIS e soprattutto si cercherà di rispondere almeno parzialmente alla domanda iniziale, ovvero se San Martin, secondo gli attori che vivono la sua realtà, potrà essere un modello di " Región Verde" .File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14242/174551
URN:NBN:IT:UNIPD-174551