N balance and greenhouse gas emissions (CO2, CH4, N2O) in soil with shallow groundwater

Il lavoro qui presentato focalizza la sua attenzione sugli effetti che concimazioni, eseguite con refluo zootecnico, e differenti regimi idrici possono avere in una coltura di mais. Lo studio ha considerato le potenziali lisciviazioni di azoto verso la falda e l’emissione di gas serra ad effetto climalterante. Sono stati valutati due differenti regimi idrici, il primo ha previsto l’applicazione di quattro diversi livelli irrigui su suolo a drenaggio libero, il secondo ha comparato l’effetto di un suolo a drenaggio libero con quello di due suoli con falda superficiale controllata. Lo studio è stato condotto presso l’azienda agraria sperimentale dell’Università di Padova. Un sito costituito da lisimetri interrati è stato coltivato con mais e fertilizzato con liquame ed urea secondo i limiti previsti dalla direttiva nitrati per zone vulnerabili e dalla recente deroga della direttiva, ottenuta dall’Italia. È stata determinata la produzione del mais, la lisciviazione di azoto e all’emissione di gas serra. I gas serra sono stati monitorati tramite misure in campo. La tesi si compone di cinque capitoli. Capitolo 1, è un introduzione generale ai temi trattati. Capitolo 2, intitolato “Interaction between irrigation and N fertilization in an area subject to the Nitrates Directive. Effects on N Balance” . Sono stati analizzati i dati provenienti da un quinquennio di mais in monosuccessione (2006-2010). Si è voluto verificare l’effetto dell’interazione tra quattro differenti regimi irrigui e quattro livelli di fertilizzazione azotata sul rendimento colturale, l’asportazione di azoto da parte della coltura e sulla lisciviazione dell’azoto. È stato poi elaborato un semplice metamodello capace di predire la lisciviazione dell’azoto. Capitolo 3, intitolato “N balance and Nitrous Oxide emission in soil subject to derogation from the Nitrates Directive in free drainage and shallow groundwater conditions”. Ha valutato l’effetto di tre diversi input azotati combinati con tre situazioni di falda, in due anni, nel 2011 e nel 2012. Il primo input azotato utilizzato è stato il limite della direttiva nitrati per zone vulnerabili, il secondo ed il terzo sono stati i nuovi limiti applicabili grazie alla deroga della direttiva nitrati. Si è considerato un suolo in drenaggio libero o soggetto a due falde superficiali. È stato analizzato il rendimento del mais, l’azoto asportato dalla coltura, l’azoto lisciviato e l’emissione di N2O del suolo. L’obiettivo è stato quello di valutare gli effetti dell’applicazione della deroga della direttiva nitrati. Capitolo 4, intitolato “Carbon (CO2 and CH4) emissions from soil with shallow water table and approach to GHGs modeling”. Sono stati considerati i flussi di CO2 e di CH4 dal sito sperimentale precedentemente descritto del capitolo 3. Infine un’ultima breve parte riguarda l’utilizzo di un modello di simulazione per verificare differenze o somiglianze con i dati reali ottenuti in capitolo 3 e 4. Capitolo 5, riguarda le conclusioni generali sul lavoro svolto.