All’interno della metodologia LCA (Life Cycle Assessment), le procedure di allocazione vengono applicate in due casi specifici: in caso di prodotti simultanei e in caso di prodotti susseguenti. Il primo caso è molto ben definito e conosciuto nella letteratura scientifica, mentre il secondo caso risulta ancora in fase di sviluppo nonostante sia dibattuto da diverso tempo dalla comunità LCA. L’entità dei carichi dovuti ai processi di riciclo da allocare al ciclo in fase di studio, i carichi da associare ai trattamenti finali e i crediti da considerare in caso di trattamento evitato costituiscono solo alcuni degli argomenti maggiormente discussi. Tuttavia, una valutazione di quanto le formule usate, ossia i meccanismi di modellazione adottati, influiscano sui risultati viene raramente considerato, così come la possibilità di variazione dell’ordine di preferenza di prodotti o processi negli studi di LCA comparativi, associati a casi di studio reali. Inoltre, raramente vengono esplicitati il contenuto di materiale riciclato e le caratteristiche di riciclabilità dei materiali associati ai prodotti o ai processi in analisi. In questo contesto, si inserisce il presente lavoro di tesi che si focalizza sull’accuratezza dei risultati in caso di applicazione di procedure di allocazione per prodotti susseguenti, ossia in caso di riciclo. L’obiettivo è quello di quantificare quanto le formule di allocazione influiscono sui risultati, valutare se diverse formule possono portare a diversi ordini di preferenza negli studi comparativi, e analizzare se la scelta delle formule di allocazione può favorire prodotti riciclabili piuttosto che riciclati. Il metodo di analisi considerato appropriato per la realizzazione della ricerca è l’applicazione di casi di studio multipli. Sono stati quindi analizzati quattro casi di studio: uno singolo e tre comparativi. La struttura di ogni studio segue la metodologia proposta dagli Standard ISO (ISO, 2006 a,b). Inoltre sono state eseguite diverse analisi di sensibilità per il primo caso di studio and diverse analisi di incertezza per tutti gli studi. I risultati ottenuti quantificano l’influenza delle formule di allocazione per il caso di studio singolo; inoltre mostrano che differenti formule possono portare a diversi ordini di preferenza di prodotti e processi in termini di impatto ambientale e dimostrano che la scelta delle formule di allocazione può favorire equindi attribuire minori impatti ad un prodotto o un processo sulla base del contenuto di materiale riciclato o delle caratteristiche di riciclabilità.
Accuracy of the results in Life Cycle Assessment in case of recycling
TONIOLO, SARA
2015
Abstract
All’interno della metodologia LCA (Life Cycle Assessment), le procedure di allocazione vengono applicate in due casi specifici: in caso di prodotti simultanei e in caso di prodotti susseguenti. Il primo caso è molto ben definito e conosciuto nella letteratura scientifica, mentre il secondo caso risulta ancora in fase di sviluppo nonostante sia dibattuto da diverso tempo dalla comunità LCA. L’entità dei carichi dovuti ai processi di riciclo da allocare al ciclo in fase di studio, i carichi da associare ai trattamenti finali e i crediti da considerare in caso di trattamento evitato costituiscono solo alcuni degli argomenti maggiormente discussi. Tuttavia, una valutazione di quanto le formule usate, ossia i meccanismi di modellazione adottati, influiscano sui risultati viene raramente considerato, così come la possibilità di variazione dell’ordine di preferenza di prodotti o processi negli studi di LCA comparativi, associati a casi di studio reali. Inoltre, raramente vengono esplicitati il contenuto di materiale riciclato e le caratteristiche di riciclabilità dei materiali associati ai prodotti o ai processi in analisi. In questo contesto, si inserisce il presente lavoro di tesi che si focalizza sull’accuratezza dei risultati in caso di applicazione di procedure di allocazione per prodotti susseguenti, ossia in caso di riciclo. L’obiettivo è quello di quantificare quanto le formule di allocazione influiscono sui risultati, valutare se diverse formule possono portare a diversi ordini di preferenza negli studi comparativi, e analizzare se la scelta delle formule di allocazione può favorire prodotti riciclabili piuttosto che riciclati. Il metodo di analisi considerato appropriato per la realizzazione della ricerca è l’applicazione di casi di studio multipli. Sono stati quindi analizzati quattro casi di studio: uno singolo e tre comparativi. La struttura di ogni studio segue la metodologia proposta dagli Standard ISO (ISO, 2006 a,b). Inoltre sono state eseguite diverse analisi di sensibilità per il primo caso di studio and diverse analisi di incertezza per tutti gli studi. I risultati ottenuti quantificano l’influenza delle formule di allocazione per il caso di studio singolo; inoltre mostrano che differenti formule possono portare a diversi ordini di preferenza di prodotti e processi in termini di impatto ambientale e dimostrano che la scelta delle formule di allocazione può favorire equindi attribuire minori impatti ad un prodotto o un processo sulla base del contenuto di materiale riciclato o delle caratteristiche di riciclabilità.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
Toniolo_Sara_Tesi.pdf
accesso solo da BNCF e BNCR
Dimensione
8.35 MB
Formato
Adobe PDF
|
8.35 MB | Adobe PDF |
I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.14242/174879
URN:NBN:IT:UNIPD-174879