L'obiettivo di questa tesi di dottorato è stato quello di valutare alcune caratteristiche dei sidri Italiani che potrebbero incidere sulla salute umana, come ad esempio, gli allergeni, il contenuto di polifenoli e il potenziale antiossidante, incrementando in questo modo il valore aggiunto della bevanda. In un certo senso, si è cercato di promuovere la commercializzazione del prodotto, contribuendo a migliorare le conoscenze necessarie per ottimizzarne le tecniche di produzione. Il primo aspetto descritto in questo studio è stato la purificazione preparativa delle proteine del sidro (Capitolo 2). La logica di questo approccio è costituita dalla conoscenza che, in altre bevande fermentate, queste molecole sono descritte come coinvolte nel determinare caratteristiche organolettiche specifiche, quali la stabilità della schiuma, l'interazione con i composti aromatici e la formazione di intorbidamenti e di sedimenti. Va inoltre tenuto presente che, le proteine del sidro potrebbero essere coinvolte nello scatenamento di reazioni allergiche in soggetti sensibili. Dopo la messa a punto dei metodi preparativi, le proteine purificate da 18 sidri commerciali sono state identificate con la tecnica LC-MS/MS. Questo metodo ad alta sensibilità ha rivelato la presenza delle proteine Mal d 2 e Mal d 3 in tutti i campioni analizzati. Inoltre, questa tecnica ha dimostrato come 12 sidri su 18 campioni siano contaminati da lisozima di uovo di gallina. Quest’ultima proteina è un noto allergene, anche se la sua presenza non risultava dichiarata in etichetta, come invece sarebbe previsto dalla Direttiva dell'Unione Europea 2007/68/CE. Poiché l'analisi LC-MS/MS rileva solo frammenti di proteina che potrebbero non essere immunologicamente attivi, sono stati eseguiti un test ELISA e l’analisi con la metodica western blot. Due campioni su 18 sono risultati positivi ai test applicati e questo ha confermato l'attività immunologica della proteina e l'esistenza di un serio rischio per la salute delle persone sensibilizzate alle uova, qualora dovessero bere del sidro (Capitolo 3). Il passo successivo è stato quello di studiare l'effetto della procedura di produzione del sidro sugli allergeni della mela. Per questo motivo, l'attività immunologica delle proteine Mal d 2 e Mal d 3 è stata testata con anticorpi (IgG) specifici sviluppati in coniglio. Rispettivamente sei e quattro sidri su 13 campioni sono risultati positivi per Mal d 2 e Mal d 3. È importante sottolineare che non tutti i campioni hanno mostrato un risultato positivo per entrambi questi allergeni di mela. Questo indicherebbe che alcuni passaggi del processo tecnologico di produzione del sidro potrebbero produrre una rimozione selettiva di specifici allergeni. Tuttavia, riguardo alla proteina Mal d 3, il saggio anticorpale in western blot, ha rilevato un segnale ambiguo a livello del gel di impaccamento di quasi tutti i campioni (Capitolo 4). Questo dato dovrà essere oggetto di ulteriori approfondimenti. Infine, è stato studiato un aspetto che è correlato alla salubrità del sidro. I profili polifenolici di 18 sidri Italiani sono stati correlati con la loro attività antiossidante, ed è stato realizzato un modello di regressione lineare multipla al fine di correlare il potenziale antiossidante della bevanda con la concentrazione di polifenoli specifici (in particolare: acido clorogenico, catechina, procianidine B1 e B2, quercetine 3-glucoside, 3-xiloside e 3-arabinopiranoside). I risultati ottenuti potrebbero suggerire che questi polifenoli siano quelli che principalmente contribuiscono all’attività antiossidante della bevanda, ma ulteriori studi dovranno essere eseguiti per escludere che questa correlazione non possa essere solo un epifenomeno dovuto, per esempio, a particolari interazioni di molecole diverse. In ogni caso, l’attività antiossidante dei sidri Italiani è risultata mediamente inferiore a quella riportata in letteratura per i sidri delle Asturie, e questo potrebbe probabilmente essere dovuto al contenuto di polifenoli totali e al loro profilo (Capitolo 5). Tutte queste osservazioni suggeriscono che il sidro, attualmente prodotto in Italia, sia un prodotto che potrebbe essere migliorato sotto il punto di vista salutistico pur tenendo in considerazione le peculiarità organolettiche ricercate dal consumatore locale.

Italian cider: a new potentially typical product to be characterized

MAINENTE, FEDERICA
2017

Abstract

L'obiettivo di questa tesi di dottorato è stato quello di valutare alcune caratteristiche dei sidri Italiani che potrebbero incidere sulla salute umana, come ad esempio, gli allergeni, il contenuto di polifenoli e il potenziale antiossidante, incrementando in questo modo il valore aggiunto della bevanda. In un certo senso, si è cercato di promuovere la commercializzazione del prodotto, contribuendo a migliorare le conoscenze necessarie per ottimizzarne le tecniche di produzione. Il primo aspetto descritto in questo studio è stato la purificazione preparativa delle proteine del sidro (Capitolo 2). La logica di questo approccio è costituita dalla conoscenza che, in altre bevande fermentate, queste molecole sono descritte come coinvolte nel determinare caratteristiche organolettiche specifiche, quali la stabilità della schiuma, l'interazione con i composti aromatici e la formazione di intorbidamenti e di sedimenti. Va inoltre tenuto presente che, le proteine del sidro potrebbero essere coinvolte nello scatenamento di reazioni allergiche in soggetti sensibili. Dopo la messa a punto dei metodi preparativi, le proteine purificate da 18 sidri commerciali sono state identificate con la tecnica LC-MS/MS. Questo metodo ad alta sensibilità ha rivelato la presenza delle proteine Mal d 2 e Mal d 3 in tutti i campioni analizzati. Inoltre, questa tecnica ha dimostrato come 12 sidri su 18 campioni siano contaminati da lisozima di uovo di gallina. Quest’ultima proteina è un noto allergene, anche se la sua presenza non risultava dichiarata in etichetta, come invece sarebbe previsto dalla Direttiva dell'Unione Europea 2007/68/CE. Poiché l'analisi LC-MS/MS rileva solo frammenti di proteina che potrebbero non essere immunologicamente attivi, sono stati eseguiti un test ELISA e l’analisi con la metodica western blot. Due campioni su 18 sono risultati positivi ai test applicati e questo ha confermato l'attività immunologica della proteina e l'esistenza di un serio rischio per la salute delle persone sensibilizzate alle uova, qualora dovessero bere del sidro (Capitolo 3). Il passo successivo è stato quello di studiare l'effetto della procedura di produzione del sidro sugli allergeni della mela. Per questo motivo, l'attività immunologica delle proteine Mal d 2 e Mal d 3 è stata testata con anticorpi (IgG) specifici sviluppati in coniglio. Rispettivamente sei e quattro sidri su 13 campioni sono risultati positivi per Mal d 2 e Mal d 3. È importante sottolineare che non tutti i campioni hanno mostrato un risultato positivo per entrambi questi allergeni di mela. Questo indicherebbe che alcuni passaggi del processo tecnologico di produzione del sidro potrebbero produrre una rimozione selettiva di specifici allergeni. Tuttavia, riguardo alla proteina Mal d 3, il saggio anticorpale in western blot, ha rilevato un segnale ambiguo a livello del gel di impaccamento di quasi tutti i campioni (Capitolo 4). Questo dato dovrà essere oggetto di ulteriori approfondimenti. Infine, è stato studiato un aspetto che è correlato alla salubrità del sidro. I profili polifenolici di 18 sidri Italiani sono stati correlati con la loro attività antiossidante, ed è stato realizzato un modello di regressione lineare multipla al fine di correlare il potenziale antiossidante della bevanda con la concentrazione di polifenoli specifici (in particolare: acido clorogenico, catechina, procianidine B1 e B2, quercetine 3-glucoside, 3-xiloside e 3-arabinopiranoside). I risultati ottenuti potrebbero suggerire che questi polifenoli siano quelli che principalmente contribuiscono all’attività antiossidante della bevanda, ma ulteriori studi dovranno essere eseguiti per escludere che questa correlazione non possa essere solo un epifenomeno dovuto, per esempio, a particolari interazioni di molecole diverse. In ogni caso, l’attività antiossidante dei sidri Italiani è risultata mediamente inferiore a quella riportata in letteratura per i sidri delle Asturie, e questo potrebbe probabilmente essere dovuto al contenuto di polifenoli totali e al loro profilo (Capitolo 5). Tutte queste osservazioni suggeriscono che il sidro, attualmente prodotto in Italia, sia un prodotto che potrebbe essere migliorato sotto il punto di vista salutistico pur tenendo in considerazione le peculiarità organolettiche ricercate dal consumatore locale.
16-gen-2017
Inglese
sidro, mela, proteine, allergeni, allergeni nascosti, polifenoli, cider, apple, proteins, allergens, hidden allergens, polyphenols
PASINI, GABRIELLA
PETTENELLA, DAVIDE MATTEO
Università degli studi di Padova
155
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Il codice NBN di questa tesi è URN:NBN:IT:UNIPD-175199