Il presente studio esamina l’interpretazione delle condizioni generali di contratto nel contesto della massificazione dei rapporti giuridici negoziali. In particolare, il percorso espositivo adottato si avvale dell’uso del metodo interpretativo tipico. Esso ben si attaglia alla peculiarità del meccanismo contrattuale de quo, che costituisce una proposta diretta alla generalità, e non già a soggetti determinati, ed in quanto tale deve essere oggettiva e costante. In ragione delle circostanze nelle quali ha luogo il raggiungimento dell’accordo, che rendono impossibile qualsiasi discussione o trattativa fra le parti, è desiderabile che i criteri interpretativi da applicare alla contrattazione per condizioni generali siano quelli connotati da tipicità ed astrattezza. Ciò ha come corollario l’impossibilità di indagare la comune intenzione delle parti, perché del tutto inesistente. Inoltre, in materia di interpretazione delle condizioni generali di contratto si osserva la coesistenza di più fonti, circostanza che fa sorgere un dialogo tra il codice civile e il codice del consumo. La presenza di una significativa area di interferenza tra questi ultimi determina una serie di influenze reciproche e l'applicazione congiunta di norme, a volte in modo complementare ed altre in modo sussidiario. La pluralità di fonti nell’interpretazione delle condizioni generali offre, insomma, soluzioni di compenetrazione flessibili e aperte, ma anche soluzioni di maggior tutela per i soggetti più deboli del rapporto contrattuale. Il lavoro svolto fa emergere un sistema interpretativo autonomo ed eccezionale rispetto a quello tradizionale, rilevando come obiettivo finale la tutela del contraente debole.
L'interpretazione delle condizioni generali di contratto
VICENZI, MARCELO
2009
Abstract
Il presente studio esamina l’interpretazione delle condizioni generali di contratto nel contesto della massificazione dei rapporti giuridici negoziali. In particolare, il percorso espositivo adottato si avvale dell’uso del metodo interpretativo tipico. Esso ben si attaglia alla peculiarità del meccanismo contrattuale de quo, che costituisce una proposta diretta alla generalità, e non già a soggetti determinati, ed in quanto tale deve essere oggettiva e costante. In ragione delle circostanze nelle quali ha luogo il raggiungimento dell’accordo, che rendono impossibile qualsiasi discussione o trattativa fra le parti, è desiderabile che i criteri interpretativi da applicare alla contrattazione per condizioni generali siano quelli connotati da tipicità ed astrattezza. Ciò ha come corollario l’impossibilità di indagare la comune intenzione delle parti, perché del tutto inesistente. Inoltre, in materia di interpretazione delle condizioni generali di contratto si osserva la coesistenza di più fonti, circostanza che fa sorgere un dialogo tra il codice civile e il codice del consumo. La presenza di una significativa area di interferenza tra questi ultimi determina una serie di influenze reciproche e l'applicazione congiunta di norme, a volte in modo complementare ed altre in modo sussidiario. La pluralità di fonti nell’interpretazione delle condizioni generali offre, insomma, soluzioni di compenetrazione flessibili e aperte, ma anche soluzioni di maggior tutela per i soggetti più deboli del rapporto contrattuale. Il lavoro svolto fa emergere un sistema interpretativo autonomo ed eccezionale rispetto a quello tradizionale, rilevando come obiettivo finale la tutela del contraente debole.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14242/175668
URN:NBN:IT:UNIPD-175668