La dissertazione è stata elaborata a partire dalla originaria intenzione di produrre un’edizione commentata e aggiornata del corpus di iscrizioni runiche di Västergötland -traslitterate, normalizzate in norreno, e tradotte- che comprendesse i reperti rinvenuti successivamente all’ultima edizione di riferimento del 1970 e che tenesse conto dei nuovi dati emersi nell’interpretazione delle iscrizioni già comparse nelle edizioni precedenti. Il lavoro è stato però sviluppato nell’ottica di realizzare una ricerca di taglio diverso che affiancasse allo studio dei testi anche quello dei contesti che li hanno prodotti, considerando le iscrizioni runiche tanto come prodotti culturali storicamente collocati, che come fonti per la storia e la cultura dell’area. La dissertazione si articola quindi in tre principali sezioni: Una panoramica delle fonti storiche e letterarie riguardanti gli Götar e il loro ruolo accanto agli Svear nella protostoria del Regno di Svezia, ritenuta imprescindibile nel considerare un’area quale quella di Västergötland, tanto per collocare culturalmente il corpus di iscrizioni che per muovere all’interpretazione di alcune sue caratteristiche. Una più specifica trattazione di Västergötland come entità geografica e culturale, considerata alla luce dei dati storici ed archeologici riguardanti l’arco di tempo a cui le iscrizioni del corpus risalgono, dal VI secolo all’epoca vichinga e fino al medioevo, con particolare attenzione al processo di conversione al cristianesimo, che in questa zona sembra essersi diffuso con tempi e modalità diverse rispetto a quelle del resto della Svezia. Il corpus di iscrizioni runiche -traslitterate, normalizzate in norreno, e tradotte- preceduto da una panoramica degli studi su di esso finora svolti, da una descrizione del suo attuale stato di conservazione e da un’analisi delle sue caratteristiche per quanto concerne la periodizzazione e la distribuzione dei reperti, gli alfabeti runici impiegati, gli aspetti grafici e ornamentali, la formularietà, la metrica, e la presenza di antroponimi e toponimi. Nelle osservazioni conclusive che completano questa dissertazione si presentano alcuni dei più interessanti risultati emersi dall’accostamento dei dati raccolti dagli studi storici, archeologici, letterari e runologici, considerati non solo con l’intenzione di fornire gli elementi per contestualizzare il corpus nel periodo, nell’area e nella cultura in cui esso si attesta, ma anche nella prospettiva di un approccio multidisciplinare mirato a produrre spunti per formulare possibili nuove proposte interpretative o evidenziare collegamenti del tutto o in parte inediti.
Westrogothia Runica : protostoria della Svezia occidentale e tradizione runica
FORT, GIOVANNI
2010
Abstract
La dissertazione è stata elaborata a partire dalla originaria intenzione di produrre un’edizione commentata e aggiornata del corpus di iscrizioni runiche di Västergötland -traslitterate, normalizzate in norreno, e tradotte- che comprendesse i reperti rinvenuti successivamente all’ultima edizione di riferimento del 1970 e che tenesse conto dei nuovi dati emersi nell’interpretazione delle iscrizioni già comparse nelle edizioni precedenti. Il lavoro è stato però sviluppato nell’ottica di realizzare una ricerca di taglio diverso che affiancasse allo studio dei testi anche quello dei contesti che li hanno prodotti, considerando le iscrizioni runiche tanto come prodotti culturali storicamente collocati, che come fonti per la storia e la cultura dell’area. La dissertazione si articola quindi in tre principali sezioni: Una panoramica delle fonti storiche e letterarie riguardanti gli Götar e il loro ruolo accanto agli Svear nella protostoria del Regno di Svezia, ritenuta imprescindibile nel considerare un’area quale quella di Västergötland, tanto per collocare culturalmente il corpus di iscrizioni che per muovere all’interpretazione di alcune sue caratteristiche. Una più specifica trattazione di Västergötland come entità geografica e culturale, considerata alla luce dei dati storici ed archeologici riguardanti l’arco di tempo a cui le iscrizioni del corpus risalgono, dal VI secolo all’epoca vichinga e fino al medioevo, con particolare attenzione al processo di conversione al cristianesimo, che in questa zona sembra essersi diffuso con tempi e modalità diverse rispetto a quelle del resto della Svezia. Il corpus di iscrizioni runiche -traslitterate, normalizzate in norreno, e tradotte- preceduto da una panoramica degli studi su di esso finora svolti, da una descrizione del suo attuale stato di conservazione e da un’analisi delle sue caratteristiche per quanto concerne la periodizzazione e la distribuzione dei reperti, gli alfabeti runici impiegati, gli aspetti grafici e ornamentali, la formularietà, la metrica, e la presenza di antroponimi e toponimi. Nelle osservazioni conclusive che completano questa dissertazione si presentano alcuni dei più interessanti risultati emersi dall’accostamento dei dati raccolti dagli studi storici, archeologici, letterari e runologici, considerati non solo con l’intenzione di fornire gli elementi per contestualizzare il corpus nel periodo, nell’area e nella cultura in cui esso si attesta, ma anche nella prospettiva di un approccio multidisciplinare mirato a produrre spunti per formulare possibili nuove proposte interpretative o evidenziare collegamenti del tutto o in parte inediti.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14242/175744
URN:NBN:IT:UNIPD-175744