La suite di strumenti SIMBIO-SYS, a bordo della missione ESA BepiColombo per l’esplorazione del pianeta Mercurio, sarà equipaggiata con un canale per ricostruzione stereo denominato Stereo Imaging Channel (STC). Il telescopio è caratterizzato da un design compatto e innovativo in cui due sotto-canali, orientati a ±20°rispetto a Nadir, convogliano la luce catturata su di un unico sensore. L’acquisizione delle immagini avverrà in modalità push-frame, mai impiegata finora nell’ambito di missioni spaziali. La necessità di verificare e caratterizzare prima del lancio le capacità dello strumento di effettuare una ricostruzione tridimensionale della superficie del pianeta con l’accuratezza richiesta ha portato alla progettazione e allo sviluppo di un apparato e di un metodo sperimentale innovativo. La baseline dello strumento è stata riprodotta in scala in laboratorio introducendo alcuni semplici componenti, tra cui: una lente, che funge da collimatore, e due rotatori ad alta precisione. L’impiego di un collimatore, oltre a comportare una riduzione della distanza di osservazione da alcune centinaia di chilometri a circa un metro, implica un adeguamento dei requisiti in termini di risoluzione e accuratezza della ricostruzione. L’apparato opto-meccanico realizzato ha consentito l’acquisizione in laboratorio di immagini stereoscopiche di una superficie di prova: l’attività di validazione stereo si è svolta mettendo a confronto una mappa tridimensionale di riferimento dell’oggetto, prodotta da un laser scanner sufficientemente accurato, col modello ottenuto applicando tecniche di ricostruzione stereo a coppie di immagini del campione stesso. La ricostruzione di informazione circa la profondità della superficie osservata a partire da coppie stereo di immagini richiede che il sistema venga caratterizzato tramite una procedura di calibrazione. Vista la particolare applicazione, è stato sviluppato un metodo grazie al quale è stato possibile simulare i dati di calibrazione, con lo scopo di valutare l’efficacia e l’accuratezza di tecniche di calibrazione classiche applicate al particolare caso di studio. E’ stato effettuato un test preliminare applicando il setup e la procedura di validazione stereo a un modello funzionale di STC: i risultati ottenuti hanno dimostrato l’efficacia dell’apparato per la validazione stereo, che verrà applicato al modello di volo dello strumento.
Numerical and experimental methods for the calibration of electronic instrumentation on BepiColombo Mission
CESARO, MICHELE
2013
Abstract
La suite di strumenti SIMBIO-SYS, a bordo della missione ESA BepiColombo per l’esplorazione del pianeta Mercurio, sarà equipaggiata con un canale per ricostruzione stereo denominato Stereo Imaging Channel (STC). Il telescopio è caratterizzato da un design compatto e innovativo in cui due sotto-canali, orientati a ±20°rispetto a Nadir, convogliano la luce catturata su di un unico sensore. L’acquisizione delle immagini avverrà in modalità push-frame, mai impiegata finora nell’ambito di missioni spaziali. La necessità di verificare e caratterizzare prima del lancio le capacità dello strumento di effettuare una ricostruzione tridimensionale della superficie del pianeta con l’accuratezza richiesta ha portato alla progettazione e allo sviluppo di un apparato e di un metodo sperimentale innovativo. La baseline dello strumento è stata riprodotta in scala in laboratorio introducendo alcuni semplici componenti, tra cui: una lente, che funge da collimatore, e due rotatori ad alta precisione. L’impiego di un collimatore, oltre a comportare una riduzione della distanza di osservazione da alcune centinaia di chilometri a circa un metro, implica un adeguamento dei requisiti in termini di risoluzione e accuratezza della ricostruzione. L’apparato opto-meccanico realizzato ha consentito l’acquisizione in laboratorio di immagini stereoscopiche di una superficie di prova: l’attività di validazione stereo si è svolta mettendo a confronto una mappa tridimensionale di riferimento dell’oggetto, prodotta da un laser scanner sufficientemente accurato, col modello ottenuto applicando tecniche di ricostruzione stereo a coppie di immagini del campione stesso. La ricostruzione di informazione circa la profondità della superficie osservata a partire da coppie stereo di immagini richiede che il sistema venga caratterizzato tramite una procedura di calibrazione. Vista la particolare applicazione, è stato sviluppato un metodo grazie al quale è stato possibile simulare i dati di calibrazione, con lo scopo di valutare l’efficacia e l’accuratezza di tecniche di calibrazione classiche applicate al particolare caso di studio. E’ stato effettuato un test preliminare applicando il setup e la procedura di validazione stereo a un modello funzionale di STC: i risultati ottenuti hanno dimostrato l’efficacia dell’apparato per la validazione stereo, che verrà applicato al modello di volo dello strumento.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14242/175820
URN:NBN:IT:UNIPD-175820