La presente Tesi di dottorato si sviluppa a partire da una estesa analisi della recente letteratura nell’area del “Lean Management” (LM). Seguendo la metodologia di “Systematic Literature Review” (Analisi della Letteratura Sistematica) - come proposta da Tranfield et al. (2003) - sono stati individuati, esaminati e classificati 240 articoli accademici pubblicati da Gennaio 2003 a Dicembre 2015 in 25 riviste di riconosciuto alto livello qualitativo. Tale analisi ha permesso di: (1) analizzare lo stato dell’arte della recente ricerca sul tema “lean” secondo diverse dimensioni, tra le quali: teorie utilizzate, Paese della ricerca, settore investigato, contenuti esplorati, etc. e individuare i “gap”; (2) classificare gli articoli “lean” analizzati in tre classi (maturi, intermedi e nascenti) secondo il ciclo di vita della ricerca (Edmondson e Mcmanus 2007) e infine (3) fornire specifiche direzioni di ricerca futura in tale area. Tra i numerosi “gap” riscontrati, la presente Tesi si focalizza su due di essi per la loro rilevanza nel contesto attuale, ossia: la necessità di condurre studi sul “lean” applicato al processo di sviluppo prodotto (“Lean Product Development”, LPD) e l’urgenza di eseguire ricerche “lean” coinvolgendo diversi Paesi. Da questi, è stato possibile formulare le due domande di ricerca conduttrici della presente Tesi: (1) Come possono essere implementati e ri-adattati nelle aziende multinazionali i principi e le pratiche del LPD presenti in letteratura? (2) Come (e perché) le iniziative di LPD si inseriscono in un processo di sviluppo prodotto in un contesto internazionale? Per rispondere alla prima domanda di ricerca si è innanzitutto svolto un approfondimento teorico sul concetto di LPD per comprendere e chiarire cosa si intende con tale termine, in cosa consiste e da quali elementi è costituito. Successivamente è stato presentato nel dettaglio un caso studio, al fine di esaminare una reale e originale applicazione e interpretazione degli elementi di LPD riscontrati nella letteratura di riferimento. La seconda domanda di ricerca è stata affrontata invece attraverso quattro casi studio, ciascuno costituito da due unità di Ricerca & Sviluppo (“Research & Development”, R&D) localizzate, rispettivamente, in Europa (Italia o Germania) e in Cina. Dall’analisi dei dati qualitativi raccolti, è stato possibile identificare e operazionalizzare diverse variabili (ad esempio: interazioni tra le unità R&D in termini di tipo e natura dell’oggetto dell’interazione, iniziative di LPD orientate al processo, alle persone e agli strumenti secondo il modello di Liker e Morgan (2006)). Dopo la presentazione di ciascun caso studio (“within-case analysis”), questi sono stati confrontati (“cross-case analysis”) al fine di trovare interessanti relazioni tra le i valori delle variabili identificate. I risultati, presentati in forma di proposizioni teoriche e di modello concettuale (in linea con l’obiettivo di costruire nuova teoria, “Theory Building”), evidenziano che le iniziative di LPD implementate in due unità R&D localizzate in differenti Paesi sono allineate con la gestione della diade (autonoma o integrata), sono coerenti con la complessità dei prodotti sviluppati e implicano le due realtà a interagire in uno specifico modo in termini di tipo e natura dell’oggetto dell’interazione (trasferimento metodologico, collaborazione tecnica o collaborazione concettuale).

Lean product development in a cross-national setting (Analisi delle iniziative di Lean Sviluppo Prodotto in un contesto internazionale)

MANFE', VALERIA
2017

Abstract

La presente Tesi di dottorato si sviluppa a partire da una estesa analisi della recente letteratura nell’area del “Lean Management” (LM). Seguendo la metodologia di “Systematic Literature Review” (Analisi della Letteratura Sistematica) - come proposta da Tranfield et al. (2003) - sono stati individuati, esaminati e classificati 240 articoli accademici pubblicati da Gennaio 2003 a Dicembre 2015 in 25 riviste di riconosciuto alto livello qualitativo. Tale analisi ha permesso di: (1) analizzare lo stato dell’arte della recente ricerca sul tema “lean” secondo diverse dimensioni, tra le quali: teorie utilizzate, Paese della ricerca, settore investigato, contenuti esplorati, etc. e individuare i “gap”; (2) classificare gli articoli “lean” analizzati in tre classi (maturi, intermedi e nascenti) secondo il ciclo di vita della ricerca (Edmondson e Mcmanus 2007) e infine (3) fornire specifiche direzioni di ricerca futura in tale area. Tra i numerosi “gap” riscontrati, la presente Tesi si focalizza su due di essi per la loro rilevanza nel contesto attuale, ossia: la necessità di condurre studi sul “lean” applicato al processo di sviluppo prodotto (“Lean Product Development”, LPD) e l’urgenza di eseguire ricerche “lean” coinvolgendo diversi Paesi. Da questi, è stato possibile formulare le due domande di ricerca conduttrici della presente Tesi: (1) Come possono essere implementati e ri-adattati nelle aziende multinazionali i principi e le pratiche del LPD presenti in letteratura? (2) Come (e perché) le iniziative di LPD si inseriscono in un processo di sviluppo prodotto in un contesto internazionale? Per rispondere alla prima domanda di ricerca si è innanzitutto svolto un approfondimento teorico sul concetto di LPD per comprendere e chiarire cosa si intende con tale termine, in cosa consiste e da quali elementi è costituito. Successivamente è stato presentato nel dettaglio un caso studio, al fine di esaminare una reale e originale applicazione e interpretazione degli elementi di LPD riscontrati nella letteratura di riferimento. La seconda domanda di ricerca è stata affrontata invece attraverso quattro casi studio, ciascuno costituito da due unità di Ricerca & Sviluppo (“Research & Development”, R&D) localizzate, rispettivamente, in Europa (Italia o Germania) e in Cina. Dall’analisi dei dati qualitativi raccolti, è stato possibile identificare e operazionalizzare diverse variabili (ad esempio: interazioni tra le unità R&D in termini di tipo e natura dell’oggetto dell’interazione, iniziative di LPD orientate al processo, alle persone e agli strumenti secondo il modello di Liker e Morgan (2006)). Dopo la presentazione di ciascun caso studio (“within-case analysis”), questi sono stati confrontati (“cross-case analysis”) al fine di trovare interessanti relazioni tra le i valori delle variabili identificate. I risultati, presentati in forma di proposizioni teoriche e di modello concettuale (in linea con l’obiettivo di costruire nuova teoria, “Theory Building”), evidenziano che le iniziative di LPD implementate in due unità R&D localizzate in differenti Paesi sono allineate con la gestione della diade (autonoma o integrata), sono coerenti con la complessità dei prodotti sviluppati e implicano le due realtà a interagire in uno specifico modo in termini di tipo e natura dell’oggetto dell’interazione (trasferimento metodologico, collaborazione tecnica o collaborazione concettuale).
31-gen-2017
Italiano
Lean Management, Lean Product Development, multi-Country, worldwide R&D units
DANESE, PAMELA
FORZA, CIPRIANO
Università degli studi di Padova
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14242/175846
Il codice NBN di questa tesi è URN:NBN:IT:UNIPD-175846