Il progetto di ricerca si è incentrato sulla messa a punto e sulla validazione di una metodica analitica per la determinazione combinata della concentrazione in aria ambiente di 3 dei diisocianati maggiormente utilizzati in ambito lavorativo: 1,6-esametilen diisocianato (1,6-HDI), 4,4’-difenilmetano diisocianato (4,4’-MDI) e 2,6-toluen diisocianato (2,6-TDI). Il metodo analitico è stato sviluppato a partire da procedure indicate dall’Occupational Safety and Health Administration (OSHA; ID OSHA 42 e ID OSHA 47) utilizzando la cromatografia liquida ad alte prestazioni accoppiata a un rivelatore fluorimetrico. Il metodo è stato validato e ha dimostrato di avere sensibilità e precisione adeguate per l’analisi di campioni reali, nell’ambito di monitoraggi ambientali per la determinazione delle concentrazioni aerodisperse di tali sostanze. Il metodo è stato quindi applicato nella determinazione dei livelli di concentrazione ambientale di 1,6-HDI, 4,4’-MDI e 2,6-TDI, nell’ambito di due campagne di monitoraggio, in due diversi contesti lavorativi. Ulteriore scopo del progetto di ricerca è stata la messa a punto e la validazione di metodiche analitiche per la determinazione delle concentrazioni urinarie dei metaboliti dell’1,6-HDI, del 4,4’-MDI e dei due isomeri del TDI, 2,4- e 2,6-TDI, ovvero le corrispondenti diammine. A tal fine è stata utilizzata come tecnica di separazione ed identificazione analitica la gascromatografia accoppiata al rivelatore spettrometro di massa. La metodica è stata individuata a partire da una comparazione della letteratura scientifica sull’argomento e dalle indicazioni fornite da una delle agenzie di settore di maggiore rilievo, l’American Conference of Governmental Industrial Hygienists (ACGIH). Le condizioni analitiche ottimali sono state individuate conducendo una serie di prove, prima in solvente organico quindi in matrice urinaria di soggetti non esposti professionalmente a diisocianati o a solventi. La matrice urinaria delle prove è stata trattata mediante idrolisi acida ad alta temperatura, come indicato dalla maggioranza dei lavori riportati in letteratura ed in accordo con quanto indicato nella Documentation ACGIH per l’analisi dei campioni urinari dei lavoratori esposti a TDI e a HDI. I 3 metodi messi a punto sono stati validati ed hanno restituito una sensibilità ed una precisione adeguate alla determinazione dei livelli di concentrazione delle diammine dei diisocianati oggetto del presente progetto di ricerca. Ad oggi è stato possibile applicare tali metodiche per la valutazione della dose interna registrata per campioni di pazienti esposti a test di provocazione bronchiale specifici per la diagnosi di asma professionale.
Monitoraggio ambientale e biologico per la determinazione dell'esposizione occupazionale a diisocianati
MARATINI, FEDERICA
2018
Abstract
Il progetto di ricerca si è incentrato sulla messa a punto e sulla validazione di una metodica analitica per la determinazione combinata della concentrazione in aria ambiente di 3 dei diisocianati maggiormente utilizzati in ambito lavorativo: 1,6-esametilen diisocianato (1,6-HDI), 4,4’-difenilmetano diisocianato (4,4’-MDI) e 2,6-toluen diisocianato (2,6-TDI). Il metodo analitico è stato sviluppato a partire da procedure indicate dall’Occupational Safety and Health Administration (OSHA; ID OSHA 42 e ID OSHA 47) utilizzando la cromatografia liquida ad alte prestazioni accoppiata a un rivelatore fluorimetrico. Il metodo è stato validato e ha dimostrato di avere sensibilità e precisione adeguate per l’analisi di campioni reali, nell’ambito di monitoraggi ambientali per la determinazione delle concentrazioni aerodisperse di tali sostanze. Il metodo è stato quindi applicato nella determinazione dei livelli di concentrazione ambientale di 1,6-HDI, 4,4’-MDI e 2,6-TDI, nell’ambito di due campagne di monitoraggio, in due diversi contesti lavorativi. Ulteriore scopo del progetto di ricerca è stata la messa a punto e la validazione di metodiche analitiche per la determinazione delle concentrazioni urinarie dei metaboliti dell’1,6-HDI, del 4,4’-MDI e dei due isomeri del TDI, 2,4- e 2,6-TDI, ovvero le corrispondenti diammine. A tal fine è stata utilizzata come tecnica di separazione ed identificazione analitica la gascromatografia accoppiata al rivelatore spettrometro di massa. La metodica è stata individuata a partire da una comparazione della letteratura scientifica sull’argomento e dalle indicazioni fornite da una delle agenzie di settore di maggiore rilievo, l’American Conference of Governmental Industrial Hygienists (ACGIH). Le condizioni analitiche ottimali sono state individuate conducendo una serie di prove, prima in solvente organico quindi in matrice urinaria di soggetti non esposti professionalmente a diisocianati o a solventi. La matrice urinaria delle prove è stata trattata mediante idrolisi acida ad alta temperatura, come indicato dalla maggioranza dei lavori riportati in letteratura ed in accordo con quanto indicato nella Documentation ACGIH per l’analisi dei campioni urinari dei lavoratori esposti a TDI e a HDI. I 3 metodi messi a punto sono stati validati ed hanno restituito una sensibilità ed una precisione adeguate alla determinazione dei livelli di concentrazione delle diammine dei diisocianati oggetto del presente progetto di ricerca. Ad oggi è stato possibile applicare tali metodiche per la valutazione della dose interna registrata per campioni di pazienti esposti a test di provocazione bronchiale specifici per la diagnosi di asma professionale.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
TESI_DEFINITIVA_MARATINI_FEDERICA_revisionata.pdf
accesso aperto
Dimensione
2.48 MB
Formato
Adobe PDF
|
2.48 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.14242/175973
URN:NBN:IT:UNIPD-175973