Parametri eritrocitari e reticolocitari in corso di infiammazione sistemica nel cane Introduzione. L’anemia da infiammazione (Anemia of Inflammation, AI), conosciuta anche come anemia da malattia cronica, è una complessa risposta organica ad uno stato infiammatorio e all’associato rilascio di citokine. Sono stati proposti tre principali meccanismi patofisiologici per motivare la comparsa dell’anemia: 1) sequestro del ferro all’interno del sistema fagocitico-mononucleare conseguente alla secrezione di epcidina, 2) inibizione all’eritropoiesi indotta dall’epcidina e 3) insufficiente risposta all’eritropoietina. Nonostante le azioni prima elencate facciano parte della risposta immunitaria innata e siano finalizzate a ridurre la biodisponibilità del ferro per agenti infettivi e cellule neoplastiche, non è infrequente che l’anemia possa associarsi ad effetti negativi per il paziente. In medicina canina l’AI è nota da tempo, ma vi sono scarse informazioni relative alla prevalenza in ambito clinico e non sperimentale. Inoltre mancano informazioni relative alla risposta eritrocitaria e reticolocitaria in relazione all’intensità dello stato infiammatorio. Obiettivi. Preliminarmente si vuole valutare la prevalenza dell’anemia in un ampio numero di cani portati per indagini cliniche ad una clinica veterinaria. Successivamente verrà indagato l’assetto ematologico in differenti popolazioni di animali, stratificati in base al grado di infiammazione. Metodi. La prevalenza dell’anemia nei cani affetto da uno stato di malattia sono stati esaminati 3579 animali portati per prima visita alla Clinica Veterinaria San Marco nell’anno 2010. I pazienti sono classificati come anemici quando l’emoglobina (Hgb) era < 13 gr/dL. Per indagare correlare l’assetto ematologico in rapporto allo stato infiammatorio, sono stati creati 4 gruppi di cani, omogenei per razze (o peso), età e sesso, divisi in base ai livelli di proteina C reattiva (CRP). Questi gruppi sono stati creati analizzando i dati clinici raccolti in un periodo di 5 anni (2005-2010). Il primo gruppo (Gruppo 0) presentava concentrazioni sieriche di CRP comprese all’interno dell’intervallo di riferimento, nel Gruppo 1 era aumentata di 1-10 volte, nel Gruppo 2 di 11-30 e nel Gruppo 3 superava di almeno 31 volte il limite massimo dell’intervallo di riferimento. Per tutti cani erano disponibili numerosi esami emato-biochimici. Risultati. Per quanto riguarda i cani visitati nell’anno 2010, l’anemia era presente nel 23,4% dei casi. Tra i 22.669 cani visitati nel periodo quinquennio 2005-2010 venivano estratti i dati di 3452 soggetti, divisi in 4 gruppi omogenei e differenziabili di 864 cani. Considerando l’entità dell’infiammazione, si è notata una diminuzione dell’Hgb al crescere dell’infiammazione stessa. L’anemia, quando presente, era mediamente lieve, normocromica e normocitica e non rigenerativa. L’anemia era presente nel 9,5% dei cani del Gruppo 0, nel 18,8% nel Gruppo 1, nel 40,5% del Gruppo 2 e nel 39,4% del Gruppo 3. La conta reticolocitaria non presentava differenze significative, ma nei pazienti che presentavano i maggiori livelli di CRP si osservava una tendenza alla microcitosi e all’ipocromia. Conclusioni. La gravità dell’infiammazione presenta una correlazione diretta con la prevalenza dell’anemia; l’anemia è lieve, normocitica e normocromica, non rigenerativa. Nelle infiammazioni gravi si osserva una riduzione sia del volume che del contenuto emoglobinico dei reticolociti.
Parametri eritrocitari e reticolocitari in corso di infiammazione sistemica nel cane
FURLANELLO, TOMMASO
2011
Abstract
Parametri eritrocitari e reticolocitari in corso di infiammazione sistemica nel cane Introduzione. L’anemia da infiammazione (Anemia of Inflammation, AI), conosciuta anche come anemia da malattia cronica, è una complessa risposta organica ad uno stato infiammatorio e all’associato rilascio di citokine. Sono stati proposti tre principali meccanismi patofisiologici per motivare la comparsa dell’anemia: 1) sequestro del ferro all’interno del sistema fagocitico-mononucleare conseguente alla secrezione di epcidina, 2) inibizione all’eritropoiesi indotta dall’epcidina e 3) insufficiente risposta all’eritropoietina. Nonostante le azioni prima elencate facciano parte della risposta immunitaria innata e siano finalizzate a ridurre la biodisponibilità del ferro per agenti infettivi e cellule neoplastiche, non è infrequente che l’anemia possa associarsi ad effetti negativi per il paziente. In medicina canina l’AI è nota da tempo, ma vi sono scarse informazioni relative alla prevalenza in ambito clinico e non sperimentale. Inoltre mancano informazioni relative alla risposta eritrocitaria e reticolocitaria in relazione all’intensità dello stato infiammatorio. Obiettivi. Preliminarmente si vuole valutare la prevalenza dell’anemia in un ampio numero di cani portati per indagini cliniche ad una clinica veterinaria. Successivamente verrà indagato l’assetto ematologico in differenti popolazioni di animali, stratificati in base al grado di infiammazione. Metodi. La prevalenza dell’anemia nei cani affetto da uno stato di malattia sono stati esaminati 3579 animali portati per prima visita alla Clinica Veterinaria San Marco nell’anno 2010. I pazienti sono classificati come anemici quando l’emoglobina (Hgb) era < 13 gr/dL. Per indagare correlare l’assetto ematologico in rapporto allo stato infiammatorio, sono stati creati 4 gruppi di cani, omogenei per razze (o peso), età e sesso, divisi in base ai livelli di proteina C reattiva (CRP). Questi gruppi sono stati creati analizzando i dati clinici raccolti in un periodo di 5 anni (2005-2010). Il primo gruppo (Gruppo 0) presentava concentrazioni sieriche di CRP comprese all’interno dell’intervallo di riferimento, nel Gruppo 1 era aumentata di 1-10 volte, nel Gruppo 2 di 11-30 e nel Gruppo 3 superava di almeno 31 volte il limite massimo dell’intervallo di riferimento. Per tutti cani erano disponibili numerosi esami emato-biochimici. Risultati. Per quanto riguarda i cani visitati nell’anno 2010, l’anemia era presente nel 23,4% dei casi. Tra i 22.669 cani visitati nel periodo quinquennio 2005-2010 venivano estratti i dati di 3452 soggetti, divisi in 4 gruppi omogenei e differenziabili di 864 cani. Considerando l’entità dell’infiammazione, si è notata una diminuzione dell’Hgb al crescere dell’infiammazione stessa. L’anemia, quando presente, era mediamente lieve, normocromica e normocitica e non rigenerativa. L’anemia era presente nel 9,5% dei cani del Gruppo 0, nel 18,8% nel Gruppo 1, nel 40,5% del Gruppo 2 e nel 39,4% del Gruppo 3. La conta reticolocitaria non presentava differenze significative, ma nei pazienti che presentavano i maggiori livelli di CRP si osservava una tendenza alla microcitosi e all’ipocromia. Conclusioni. La gravità dell’infiammazione presenta una correlazione diretta con la prevalenza dell’anemia; l’anemia è lieve, normocitica e normocromica, non rigenerativa. Nelle infiammazioni gravi si osserva una riduzione sia del volume che del contenuto emoglobinico dei reticolociti.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14242/175976
URN:NBN:IT:UNIPD-175976